Mentre Gesù si trovava a Betània, in casa di Simone il lebbroso, gli si avvicinò una donna con un vaso di alabastro di olio profumato molto prezioso, e glielo versò sul capo mentre stava a mensa.
Questa donna, Maria di Magdala, grande peccatrice e grande convertita, versa sui tuoi piedi, Gesù, uno dei suoi strumenti di seduzione. Ormai Tu sei tutto per lei. Questo gesto ci dice il distacco completo dal suo passato; è una creatura nuova,con nuove esigenze, e in primo piano c'è quella di renderti omaggio. Gesù, donaci il cuore di Maria di Magdala. Molti di noi forse l'abbiamo imitata nel pecato, fa' che sappiamo imitarla anche nella conversione.
I discepoli vedendo ciò si sdegnarono e dissero: «Perché questo spreco? Lo si poteva vendere a caro prezzo per darlo ai poveri!».
Gesù, abbi pietà di noi! Ritroviamo nel nostro cuore la stessa grettezza che Tu trovasti negli Apostoli. Quante volte giudichiamo la Chiesa, il Papa, i Sacerdoti, i Religiosi… Dovrebbero vendere tutto per dare il ricavato ai poveri e non riflettono che i beni della Chiesa già danno da mangiare a tanta gente che accoglie i pellegrini che vengono per visitare i luoghi santi e per immergere la propria anima nella gloria, sia pure artistica dei templi, che la pietà dei cristiani ha elevato a Te, nostro Dio. Perché non sappiamo godere del bello e del buono, invece di criticare? Perché non siamo capaci di lodarti, mettendo al tuo servizio tutti i nostri piccoli talenti e le nostre fatue ricchezze?
Ma Gesù, accortosene, disse loro: «Perché infastidite questa donna? Essa ha compiuto un'azione buona verso di me.
Gesù, Tu prendi le difese della tua piccola pecorella smarrita, che ora, tornata all'ovile, vuole dedicare la sua vita solo ad onorarti. Quanti vasi di balsamo aveva sprecato per ungere se stessa e per sedurre… e nessuno l'aveva criticata per quello spreco. Ora che utilizza l'ultimo vaso per profumare Te, Signore di ogni bellezza, trova il dissenso degli apostoli e spesso anche il nostro. Perdonaci, Gesù, rendici capaci di profumarti i piedi e il capo con il balsamo delle nostre virtù, con la stessa prodigalità con cui Maria di Magdala effuse i suoi aromi profumati.
I poveri infatti li avete sempre con voi, me, invece, non sempre mi avete.
E' vero, Gesù, I poveri li abbiamo sempre con noi, ma non siamo tanto generosi con loro come il nostro spirito critico vorrebbe far credere. Ci limitiamo a dare qualche spicciolo, a fare qualche opera buona scelta arbitrariamente, non siamo capaci di dare la vita perché la povertà sia debellata. Tu, invece, ci hai dato esempio nascendo povero e morendo povero, dopo aver dato tutto all'uomo peccatore, anche la vita…. E noi, come gli apostoli, osiamo rimproverarti!…. Davvero non sappiamo quello che facciamo e che diciamo!
Versando questo olio sul mio corpo, lo ha fatto in vista della mia sepoltura.
La nostra vista è corta, e anche nei limiti consentiti dai nostri poveri sensi siamo grezzi e ingiusti. Tu, invece, hai dato al gesto della peccatrice pentita il valore profondo sia pure simbolico del sacramento dell'Unzione dei malati. Gli apostoli non ti vedevano malato, ma Tu avevi già il Cuore lacerato dal peccato del mondo, eri già morente, la tua agonia era iniziata e volevi provvedere, con il gesto e con l'esempio a darci un'ultima raccomandazione, quella di prepararci alla morte, riconsacrando con l'olio santo la nostra anima e il nostro corpo. Gesù, siamo ostinatamente miopi, abbi pietà di noi e rendici solleciti nel soccorrere i morenti con questo sacramento che rimette a nuovo la veste candida ricevuta nel Battesimo.
In verità vi dico: dovunque sarà predicato questo vangelo, nel mondo intero, sarà detto anche ciò che essa ha fatto, in ricordo di lei».
Le tue parole, Gesù, non falliscono mai. Fa' che anche la nostra vita sia scritta nel tuo Cuore come quella di Maria di Magdala.