Qual è dunque il servo fidato e prudente che il padrone ha preposto ai suoi domestici con l'incarico di dar loro il cibo al tempo dovuto?
Quel servo, Gesù, sono io. Io ho avuto in custodia il mio coniuge, i miei figli, i miei parenti, forse degli alunni, dei colleghi, dei dipendenti, degli amici, …. Tu ti sei fidato di me! Perdonami se non li ho amati come dovevo, se non ho provveduto alle loro necessità con sollecitudine e con gioia, se ho dato loro esempio di egoismo e di indifferenza. Oggi te li presento tutti nel calice del mio cuore e ti chiedo di riparare alle mie trascuratezze, di supplire alle mie deficienze.
Beato quel servo che il padrone al suo ritorno troverà ad agire così!
L'alimento che devo distribuire è dare con giustizia ed equità quanto abbisognano per il corpo; soddisfare alle esigenze del cuore con una relazione serena, comprensiva, fraterna, provvedere alla loro anima con una sana educazione alla fede se sono piccoli, con il consiglio e la preghiera se sono grandi. Aiutami, Gesù, benedicimi, affinché io possa assolvere in maniera adeguata alla mia missione.
In verità vi dico: gli affiderà l'amministrazione di tutti i suoi beni.
Gesù, non voglio onori e riconoscimenti. Sono servo inutile, se riesco a fare qualcosa di buono è solo con il tuo aiuto, ma desidero immensamente farti felice, anche se ciò che faccio è insignificante. Tu sei Padre e tenera Madre e godi anche per la buona volontà delle tue creature. Fa' che io non perda mai di vista il tuo volto.
Ma se questo servo malvagio dicesse in cuor suo: Il mio padrone tarda a venire, e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a bere e a mangiare con gli ubriaconi,
Signore, non permettere che mi comporti da incosciente, da profittatore, da spregiudicato. Non voglio fare del male a nessuno e neanche a me stesso, perché Tu tieni alla mia vita come a quella delle altre creature. Ti prego per tutti i fratelli che, ingannati, si comportano da servi malvagi. Concedi ad essi la conversione e la forza di cambiare vita.
arriverà il padrone quando il servo non se l'aspetta e nell'ora che non sa,
Tu, Gesù, hai detto che arriverai quando io non me l'aspetto. Aiutami, allora, ad essere sempre pronto. Ti ripeto con Madre Speranza: “Toglimi la vita prima che arrivi ad offenderti”. Perdere questa vita è meno grave che perdere l'anima per l'eternità. Concedimela, Gesù, questa grazia e concedila a tutti i miei cari. “La morte ma non peccato!”.
lo punirà con rigore e gli infliggerà la sorte che gli ipocriti si meritano:
Signore buono, non dimenticare la tua misericordia. Siamo creature fragili e povere, impastate di terra, avviluppate nella materialità, poco attenti alle realtà spirituali. Lavoraci il cuore, lavoraci l'anima, rendici forti contro le insidie del maligno, concedici di essere vittoriosi sulla nostra natura corrotta.
e là sarà pianto e stridore di denti.
Gesù, fa' che questo luogo di punizione eterna, resti vuoto. Fa' che per nessuno sia stata inutile la tua passione e morte. Ripeti al Padre: “Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno!”.