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NOVEMBRE 2018

     

 

ANA BEATRIZ CON LA PICCOLA LOUISE

 NICO SPUNTONI

Ana Beatriz con la piccola Louise

 

Dal Brasile arriva una storia che ricorda a larghi tratti quella di Chiara Corbella, la ragazza romana che rinunciò a curare il suo tumore alla lingua per proteggere il figlio che portava in grembo dagli effetti invasivi della radio e della chemioterapia. Anche Ana Beatriz Frecceiro Schmidt, impiegata di banca 32enne, ha scelto la vita nonostante i consigli dei medici che la esortavano ad abortire. Il 19 giugno del 2017 la ragazza, mentre allattava il suo primo figlio di 9 mesi, si accorse di avere un nodulo al seno. Gli esami radiografici le confermarono il cattivo presagio: si trattava, infatti, di un cancro. Una scoperta resa ancora più amara dal fatto che Ana Beatriz aveva appena saputo di essere incinta del suo terzogenito

 

La vita prima di tutto

Dopo la diagnosi, i medici le hanno consigliato di interrompere la gravidanza, ma Ana Beatriz è stata inamovibile: "Ho deciso di andare avanti con la gravidanza, perché sono contro l'aborto, credo nella vita, credo nell'amore". La forza d'animo che la contraddistingue e la speranza che ha trovato nella fede hanno spinto la ragazza a rassicurare, lei stessa, tutti i familiari e gli amici, a convincerli che era stata la decisione migliore da prendere. La giovane madre ha spiegato così la sua scelta: "Non sacrificherei mai la vita di mia figlia per salvare la mia. Penso che tutte le vite abbiano lo stesso valore e non ucciderei mai mia figlia per salvarmi.Non potrei conviverci". 

 

La lotta contro il cancro

Esattamente un anno fa, Ana Beatriz ha subito una mastectomia totale che ha previsto l'asportazione del suo seno sinistro. L'intervento ha consentito però di estirpare anche il tumore. "Ho ucciso chi aveva cercato di uccidermi", ha detto la ragazza ricordando sul suo profilo social quel giorno. Una giornata di festa, vissuta col sorriso al risveglio dall'anestesia. Preoccupandosi prima di tutto della salute della figlia che stava aspettando, Ana Beatriz ha optato per il trattamento più rischioso, ma alla fine ce l'ha fatta. Il suo coraggio è riuscito a prevalere sul cancro. "Ho detto a tutti - racconta la giovane madre - o vivremo insieme, o saremo morti insieme, ma non mi sarei separata da lei, sacrificandola, uccidendola per salvarmi. Così ho combattuto per entrambe ed entrambe siamo sopravvissute".

 

Il dono della gravidanza

L'operazione è stata particolarmente dura per il fisico di Ana Betriz non potendo assumere farmaci antidolorifici ed antinfiammatori per non compromettere la vita della piccola che custodiva in pancia. Ana Beatriz ha raccontato come considerasse la sua gravidanza un dono di Dio anche in quei momenti difficili. Infatti, trattandosi di un tumore di tipo ormonale, lo stato interessante in cui si trovava lo ha fatto sviluppare più velocemente ed ha consentito, quindi, di individuarlo in tempo. "Se non fossi stata incinta - ha spiegato la ragazza brasiliana - avrei rischiato di scoprirlo mentre già si stava metastatizzando". 

 

Il ruolo della fede

Nella decisione di Ana Beatriz ha senz'altro influito moltissimo la sua fede: "Sono cristiana - ha confessato la ragazza -  e sono sicura che è stata la mia fede in Dio che mi ha tenuto in piedi. Non ho mai perso la fede, non mi sono mai disperata e non ho mai pensata che io e la mia piccola saremmo morte". Affidarsi completamente al Signore e mettere la vita prima di ogni altra cosa; in questo modo la 32enne è riuscita a non perdere mai la speranza durante la difficile esperienza che si è trovata ad affrontare: "Ho una fede molto forte in Dio e nella vita. So che Dio ha uno scopo nella mia vita e in quello di mia figlia, so che è stato un dono di Dio per me. Durante tutto questo tempo, questo periodo difficile vissuto, sapevo che Dio era con me, sostenendomi, sostenendoci". 

 

La prima femminuccia 

Gli sforzi di Ana Beatriz sono stati premiati e alle 3 e 40 del 24 gennaio 2018 è nata Louise, la prima figlia femmina dopo due maschi. La piccola, 3790 grammi d'amore, è stata accolta dalla gioia di una mamma esemplare che ha voluto ringraziare immediatamente il Signore per la grazie ricevuta. "Dio è davvero perfetto e meraviglioso" ha scritto su Facebook subito dopo il parto, pubblicando la prima foto con in braccio quella che definisce "la sua piccola guerriera" accanto al marito Jonathan. Oggi Louise ha 6 mesi e gode di ottima salute, gioca felice con i fratelli, il padre e quella madre che tanto l'ha voluta ed ha lottato duramente per darle la luce. Ana Beatriz oggi si ritrae sui social dal parrucchiere promettendo che sarà l'ultima volta in cui rade i capelli, sperando di poter rivedere presto la sua folta chioma bionda scomparsa ormai un anno fa. "Ho avuto il cancro - ha efficacemente sentenziato la ragazza brasiliana in un'intervista ad Aci Digital - ma lui non ha mai avuto me". Mentre lei, ora, ha Louise ed una famiglia felice.

 

PREGHIERA DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI

Per la vita nascente

 

Signore Gesù, che fedelmente visiti e colmi con la tua Presenza la Chiesa e la storia degli uomini; che nel mirabile Sacramento del tuo Corpo e del tuo Sangue  ci rendi partecipi della Vita divina  e ci fai pregustare la gioia della Vita eterna; noi ti adoriamo e ti benediciamo.

Prostráti dinanzi a Te, sorgente e amante della vita realmente presente e vivo in mezzo a noi, ti supplichiamo. 

Ridesta in noi il rispetto per ogni vita umana nascente, rendici capaci di scorgere nel frutto del grembo materno la mirabile opera del Creatore, disponi i nostri cuori alla generosa accoglienza di ogni bambino che si affaccia alla vita. 

Benedici le famiglie, santifica l'unione degli sposi, rendi fecondo il loro amore. 

Accompagna con la luce del tuo Spirito le scelte delle assemblee legislative, perché i popoli e le nazioni riconoscano e rispettino la sacralità della vita, di ogni vita umana. 

Guida l'opera degli scienziati e dei medici, perché il progresso contribuisca al bene integrale della persona  e nessuno patisca soppressione e ingiustizia.

Dona carità creativa agli amministratori e agli economisti, perché sappiano intuire e promuovere condizioni sufficienti affinché le giovani famiglie possano serenamente aprirsi alla nascita di nuovi figli. 

Consola le coppie di sposi che soffrono  a causa dell'impossibilità ad avere figli, e nella tua bontà provvedi.

Educa tutti a prendersi cura dei bambini orfani o abbandonati, perché possano sperimentare il calore della tua Carità, la consolazione del tuo Cuore divino.

Con Maria tua Madre, la grande credente, nel cui grembo hai assunto la nostra natura umana, attendiamo da Te, unico nostro vero Bene e Salvatore, la forza di amare e servire la vita, in attesa di vivere sempre in Te, nella Comunione della Trinità Beata.

    

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Ultimo aggiornamento: 12 novembre 2021
 
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