di Alessio Siddi
Come la fede in Dio mi ha aiutato a superare momenti bui e come allevia
le nostre preoccupazioni e turbe. Come l'umiltà entra nella nostra vita e esalta l'uomo.
Ero all'università già da due mesi ed ero fidanzato da due anni ed ero molto felice finché un anno e mezzo fa, nel dicembre 2014, è iniziato un periodo molto brutto della mia vita.
In quel periodo leggevo profezie sulla fine del mondo, preso dal panico e dalla mia ignoranza e superficialità credevo al futuro catastrofico descritto nelle profezie. Allora ho iniziato ad avere paranoie, a mangiare di meno, a cadere in depressione e in pianti senza senso.
Piano piano queste sensazioni peggioravano e iniziavo a star male psicologicamente e fisicamente, ad avere nausea e vomiti, ero così concentrato alle profezie catastrofistiche che non riuscivo nemmeno a studiare, le paranoie aumentavano insieme alle mie crisi esistenziali finché purtroppo decido di mollare l'università, ero iscritto in geologia quell'anno, e dalla paranoia decisi anche di molare la mia ragazza, una cosa che rimpiango tutt'ora, purtroppo era troppo il peso della mia depressione che si era trasformata in disperazione.
Incontrai un sacerdote a Cagliari, che celebra la messa in una chiesa chiamata "Santi Pietro e Paolo", lui mi aveva aiutato anche un po' prima di lasciare l'università, mi aveva aiutato molto, poi dopo aver lasciato gli studi purtroppo non l'ho più incontrato.
Però il suo aiuto è stato fondamentale, da lì è iniziato il mio conforto trovato in Dio, nella fede e addirittura nel sacramento della confessione.
Mesi dopo le mie paranoie sono peggiorate nuovamente finché un giorno un mio amico decide di suicidarsi, non voglio fare il nome per privacy, ci rimasi male, però lo sognai, mi disse che era felice dov'era e che Dio lo accolse subito, mi mostrò anche uno scorcio del paradiso, con prati verdi e alberi, mi disse anche che Dio era a me vicino nella crisi che stavo passando e che era vicino pure a lui, questo mi diede una grande fede e un po’ le paranoie si erano dissolte.
Qualche settimana più tardi incontrai ad una confessione un sacerdote, il quale celebra attualmente in un paesino vicino al mare a Santadi.
Con lui mi sono trovato subito bene, gli parlai di tutti i problemi che ho avuto delle profezie, del mio amico, e di qualsiasi altro pensiero che mi passava in mente. mi spiegò che profezie finiscono con l'Apocalisse di san Giovanni e che Apocalisse significa rivelazione, invece le altre profezie necessitano dell'approvazione della chiesa e finché non sono approvate non hanno nessuna validità, sopratutto se sono di argomento catastrofico e punitivo.
Mi spiegò una cosa che in parte sapevo già, mi spiegò che Dio è amore, è misericordia, perdono, e che il giudizio di Dio è un giudizio sia equo sia misericordioso.
Per mesi andavo da lui e piano piano i veli di paranoia si dissolvevano a poco a poco, ci misi circa un anno a risolvere ogni dubbio che mi veniva.
Ancora oggi vado per confessarmi da lui, dato che avevo deciso di averlo anche come direttore spirituale e sempre ogni volta sento il conforto di Dio che risana ogni ferita.