CORAGGIO, TENACIA, FEDELTA' (Rita Riccio)
Siamo ormai giunti all'ultimo giornalino di questo anno 2002/2003
e nel concludere la serie dei nostri articoli sui talenti, che
in verità si sono rivelati una vera sospresa per le persone
interessate che hanno affermato stupite: "non sospettavamo
di avere questi talenti", non posso tralasciare due persone
a me particolarmente care, anzi carissime: Sergio Riccio e Suor
Rifugio.
Con Sergio Riccio condivido la mia vita dall'ormai lontano 1964,
quando con la testa piena di sogni romanticherie e speranze ero
alla ricerca del mio "principe azzurro".
Debbo dire che fu un'attrazione fatale perché mi innamorai
subito dei suoi occhi grigio/azzurro.
L'amore, quello vero, maturò più lentamente mettendo
radici profonde nel tempo attraverso le tappe della nostra vita
a due, e poi a sei.
Non ho sbagliato i conti: Sergio, Rita, Stefano, Andrea, Paolo
e Dio. Quest'ultimo è "ultimo" solo in ordine
di tempo perché in realtà occupa il primo posto.
Ma veniamo ai talenti che in questi lunghi anni ho avuto la possibilità
di scoprire e apprezzare in Sergio: è CORAGGIOSO, nel senso
che di fronte a problemi e decisioni importanti sa rischiare in
scelte audaci ed impegnative. Lo fu quando acquistammo la casa,
scegliendo quella più grande in considerazione dei figli
che avevamo, mentre io (paurosa per la spesa) avrei scelto quella
più piccola e meno costosa; lo fu ancora di più
quando per pagarla decise di andare a lavorare all'estero per
guadagnare di più, secondo la necessità del momento.
Lo fu ancora, quando cambiò lavoro e ricominciò
da capo come insegnante e successivamente come professionista.
Il Signore, cui ci affidavamo in ogni decisione, ci ha messo ambedue
le mani sulla testa e protetti come solo Lui può fare!
E' un tipo silenzioso e interviene poco nelle conversazioni, ma
medita su quanto vede e sente e quando elabora la sua idea debbo
riconoscere che l'evoluzione delle situazioni gli dà ragione,
forse per certi aspetti si può definire riflessivo.
E' costante nell'impegno preso anche quando mantenerlo gli costa
fatica e lo scomoda, e ne è prova la sua presenza in comunità
da ormai quasi 25 anni!
E' riconoscente verso coloro che hanno arricchito la sua formazione
personale in ogni campo ed è sempre disposto ad imparare
e far tesoro delle esperienze altrui.
Per finire è stato per me un validissimo sostegno nel periodo
più difficile della mia vita, quando caddi in depressione.
Lui mi incoraggiava con il suo ottimismo e la sua stima e fiducia
in me sono state la medicina morale che mi ha curata nell'anima.
Grazie Sergio, non te l'ho mai detto ed anche tu ti stupirai nel
leggerlo. Grazie di esserci, di essere il mio sposo e condividere
insieme a me la tua vita terrena e spirituale.
Di quest'ultima sono particolarmente felice e rendo grazie e lode
al Signore che ci ha chiamati insieme ed insieme abbiamo detto
a Lui il nostro SI .
Circa 25 anni fà, quasi come un turbine, Suor Rifugio è
entrata col Signore nella mia vita.
Risale al febbraio 1979 la nostra conoscenza, quando si svolse
il primo incontro coniugale presso l'Istituto. Fu quella una data
indimenticabile, la boa attorno alla quale la nostra vita fece
il giro per prendere la rotta giusta e puntare irrevocabilmente
verso l'Amore Misericordioso di Dio che ci era stato appena rivelato.
Come una chioccia fa coi suoi pulcini, ci prese sotto le ali della
Misericordia per proteggerci dalle intemperie ed asciugarci dalla
pioggia già presa; poi ci insegnò i primi passi
per muoverci verso Dio ad incontrarLo e amarLo. Ci insegnò
l'alfabeto dell'Amore con il Vangelo alla mano, ed ebbe tanta
e tanta pazienza perché noi non capivamo ed ancor meno
ripetevamo le lezioni dell'Amore. Eravamo duri di comprendonio
perché l'Amore parla un linguaggio altruistico e noi quello
egoistico.
Fu TENACE oltre ogni ragionevole limite, la sua missione era di
salvarci dall'infelicità che vivevamo lontani da Dio e
avrebbe raggiunto l'obiettivo a qualunque costo, senza mollarci!
Spesso, ancora oggi, la sento ripetere "Vi tengo stretti
vicino al Signore con le unghie e i denti ", da chioccia
si trasforma in tigre per difenderci dal male che possiamo farci
anche da soli.
Anche lei mi ha "conquistata" a prima vista con la sua
accoglienza, disponibilità, pazienza e quell'Amore speciale
di cui sentivo era impregnata la sua vita. Le sono immensamente
grata di averci rivelato l'amore e il progetto di Dio per ciascuno
di noi; ne ignoravamo l'esistenza, conoscevamo Dio come giudice
severo pronto a punire ed era meraviglioso scoprire, invece, che
ci attendeva per donare il suo amore, la sua tenerezza proprio
a noi insignificanti creature.
Insieme, con grande entusiasmo e buona volontà, ci siamo
tuffati nell'avventura dell'incontro coniugale. Quante esperienze
vissute insieme, infuocati dalla gioia di comunicare l'amore di
Dio che salva, a tante altre coppie; quanti luoghi visitati per
rispondere a richieste di testimoniare quell'amore Divino che
aveva sposato nella sua gioventù; quante gioie nel vedere
volti, conosciuti segnati dalla tristezza, rifiorire pian piano
alla gioia coniugale; quante famiglie divise ricongiunte da quel
collante speciale che è l'amore di Dio !
CORAGGIOSA quando crede nella bontà di una iniziativa,
non si lascia smontare da nessuna critica, da nessuna difficoltà,
si affida allo Sposo e, insieme a qualche compagno di viaggio,
parte in quarta verso le mete a cui il Signore l'ha chiamata,
girando l'Italia in lungo e largo, spingendosi fino in America!
FEDELE al suo Signore senza tentennamenti né esitazioni,
sempre pronta a spendersi, perché il messaggio di salvezza
affidato a Madre Speranza,raggiunga e consoli tante persone nelle
loro difficoltà e le riconduca definitivamente al loro
Creatore, che aspetta per stringerle sul cuore.
Cara Rifugio, non servono tante parole per dirti la nostra riconoscenza
e il nostro affetto profondo, sicuramente ne sei consapevole e
qualche volta riusciamo a fartelo sentire con piccoli gesti, ma
se non lo avessi capito, te lo diciamo a chiare lettere TI VOGLIAMO
BENE .
Ringraziamo il Signore per il dono di te, ti benedica e ti colmi
delle sue grazie , infine ci auguriamo che tu abbia una grande
riserva di forze e pazienza per sopportarci ancora tanti lunghi
anni !!!
Cari Rita e Sergio, cari amici e fratelli tutti,
non ho difficoltà a credere nella vostra stima e nel vostro
affetto, e non ho difficoltà neanche a dichiararvi il mio
affetto perché è vero, sentito, senza riserva, ma
vorrei farvi capire che è solo Gesù che si serve
di me e vi manifesta le Sue cure. Se talora sono deludenti è
perché lo strumento è difettoso, ma il Suo amore
è sempre vero, puro, profondo, decisamente impegnato a
conquistarvi, a rendervi coerenti con la vostra vocazione santa,
anzi a farvi apostoli della famiglia cristiana e testimoni del
Suo Amore Misericordioso nel mondo.
L'unico motivo per cui io trepido per voi non è il timore
di perdere la vostra stima o il vostro aiuto, ma solo perché
il demonio vi potrebbe rendere pavidi, vi potrebbe far rientrare
nell'egoismo e rifiutare la chiamata di Gesù alla santificazione
e all'impegno per la costruzione del Suo Regno. Questa sarebbe
una vera disgrazia ed è l'unica cosa che veramente mi dispiacerebbe.
Per il resto, si trattasse anche della vita e dell'animazione
della Comunità d'Amore, io non ho nessuna paura; prima
di tutto perché so che non è una cosa eterna, secondo
perché se è cosa gradita a Dio, e vuole condurla
attraverso la Congregazione, non ci farà mancare il Suo
aiuto; terzo perché io non mi aspetto assolutamente niente
dagli uomini, ma tutto ciò che penso, dico e faccio è
solo per rispondere a mia volta alla chiamata del Signore e la
risposta ce l'ho sempre, perché Gesù è uno
Sposo speciale, sempre attento, sempre delicato, sempre capace
di riempire il cuore e l'anima.
Vorrei trasfondervi un solo amore, una sola passione, quella per
Gesù e questo lo vorrei per vedervi felici anche nelle
situazioni più fragili e dolorose. Vi metto tutti nel Suo
Cuore. Sr. Rifugio