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OTTOBRE 2008

 

DA  BRIAGLIA  A  IMPERIA :

LA CREATIVITÀ' DI DADA PRUNOTTO.

ARTISTA DI LANGA E POETESSA

 

            Nell'ambito dei festeggiamenti patronali di san Maurizio e con il patrocinio del Comune e della Provincia nella sede del Centro Culturale di Imperia Porto San Maurizio, sulla suggestiva collina del Parasio, si svolgerà dal 20 al 28 settembre la Mostra personale di Dada e la presentazione del suo libro di poesie "Tango per il mio gatto" -

            E' piuttosto rara una doppia manifestazione d'Arte dello stesso autore: tant'è che conviene proprio parlarne.

            Apparentemente, e solo in apparenza, giova sottolineare, Dada sembra essersi creata una sorta di "astrazione... concreta", ecco come l’ossimoro le si addice.

            Per la verità non si è improvvisata ricercatrice di nuovi moduli espressivi solo per adeguarsi ai tempi che corrono, ma sì è maturata in lunghi anni di lavoro e di esperienze durante i quali è uscita dagli schemi strettamente tradizionali per addentrarsi, in completa autonomia, nel vivo di quella ricerca – tormento essenziale dell'artista - che diventa stile del suo linguaggio e capacità espressiva perfettamente in armonia con il proprio mondo interiore.

            Il disegno, posseduto da lei in alto grado, regola perfettamente la sua pregnanza emotiva ai richiami della difficile realtà di oggi ed al Mistero.

            Conosco Dada attraverso le sue mostre e so di suoi altri interessi culturali fra cui la frequenza ai corsi dell'Alta Scuola di Arte Floreale di San Remo che nel 2002 le valse il Gran Premio nella categoria "il veliero", in occasione del Raduno delle Vele d'Epoca ad Imperia.

            Dada è la tipica figlia di queste nostre “Alpi del Mare”: è nata ad Alba, il padre è un noto pittore, felice 93enne e tuttora attivo nell'arte, lei vive con la famiglia a Briaglia e i suoi genitori risiedono a Cervo. In passato ha organizzato eventi culturali importanti come quello relativo al tema delle "Masche", allestito presso la fondazione Ferrerò di Alba, diventato poi Mostra itinerante: fra le sue passioni giovanili troviamo anche la scenografia.

            Abbandonando, anche se non completamente, l'arte figurativa è riuscita ad elaborare delle opere dove si avvera l'ultimo confine con la realtà, dove la cromatica ora si placa in toni diafani e vellutati e ora si accende iridescenze di smalti, dove la materia si fonde: la pittura con il vetro e con la pietra, il metallo con il legno, la pietra con la ceramica e con la stoffa e crea forme umane e alberi e guerrieri. ..Ma ogni opera ha rigore compositivo e continua attenzione stilistica, che riscattano appieno la sua arte dal pericolo della vena letteraria e anche dal semplice sospetto di contaminazione dalla pseudogloria di ridicole trovate di saltimbanchi.., .contemporanei.

            Dal suo studio, nell'antica casa di Briaglia, dove l'ho vista preparare il complesso trasporto dei suoi lavori, ricordo di questi alcuni titoli significativi: "La fuga', "L'albero double-face". "Homo sapiens", "I prigionieri dell'uomo nero", indicatori di un substrato culturale e sociologico da non sottovalutare e, nel contempo, della sensibilità e della partecipazione emotiva necessaria per la creazione di opere che si possono chiamare "d'Arte" nel senso più autentico del termine.

            "Tango per il mio gatto" invece, è la sua prima opera letteraria: "figlio di una sibilla/ tu vivrai mille anni ancora / nella mia casa e sempre la tua voce /suonerà armoniosa e profonda / nelle stanze / come un tango appassionato / un sensuale e tenebroso tango argentino".

            Dada deve saperne qualcosa di più di questa danza, visto che in quel lontano paese ha vissuto per tutto il tempo delle scuole primarie. La sua famiglia s'era infatti trasferita a Buenos Aires per esigenze del lavoro paterno.

            Ma il senso della sua appartenenza alla terra natìa viene espresso con forza: "Di Langa mi piacciono le pietre / e la terra / dove poggiare i piedi nudi / e provare il senso della vita".

            Dada sa cosa vuol dire ateismo e conversione e questa luce che è nata dalle tenebre l'ha condotta oltre il coinvolgimento personale: i proventi della sua arte sono totalmente destinati alla Congregazione dell'Amore Misericordioso per le Missioni nel Mondo, a favore dei bambini, la cui referente religiosa risponde al nome di Suor Rifugio di Gesù (tel. 06-27860835).

            Sono molteplici i suoi messaggi provenienti dalla sua storia umana: "nella mia casa / il fuoco ha ripreso la sua danza / e si è udito / un crepitio di gioia".

            Ho chiesto a Dada se prova ansietà per questa importante inaugurazione e mi ha sorpreso la sua risposta :" per me ogni giorno è inaugurazione, perché ogni giorno è un altro giorno in cui incontrerò persone nuove e ogni giorno avrò in serbo qualcosa da offrire a chi sarà interessato a visitare la mostra" e io,  che  sono  una  inguaribile  curiosa, ho  scoperto  dietro  un paravento... leccornie di Mondovì e vino di Langa!

            L'arte di Dada e le sue poesie verranno presentate dal Professor Francesco Mule, Presidente del Circolo Culturale "Smile", mentre - sempre nella sede esposìtiva - il Comitato festeggiamenti di San Maurizio ha fissato per i giorni di Sabato 20 e 27 un concerto del Jazzista Guido Manusardi, Maschera d'Argento del Jazz italiano e uno spettacolo di Tango danzato dalla coppia formata da Gianni Rosa e signora.

                                                                               Mietta Benassi

“Tango per il mio gatto”

            Nell’ambito della mia mostra, presso il Centro Culturale Polivalente di Imperia, ho pensato di presentare anche la mia opera letteraria: “Tango per il mio gatto”, libro di poesie e di grafiche da me eseguite.

            Il giorno dell’inaugurazione si è presentato pertanto piuttosto variegato: praticamente una doppia manifestazione, animata da balli di una coppia di tangueros, i coniugi Rosa, da un’intervista vivace e simpatica alla sottoscritta da parte dell’amica e critico d’arte Mietta Benassi, e da un’introduzione al mio libro del critico letterario Prof. Francesco Mulé.

            Ecco, fra le altre cose, come Mulé si esprime sulla mia prima “fatica letteraria”: “Un poemetto di 43 liriche in cui la nostra poetessa si permette di fare piazza pulita delle ormai desuete forme della metrica e della vecchia retorica.

            Nella sua poetica si legge l’essenzialità del concetto; nelle liriche traspare la grandiosità del “bello” nella “parola” assolutamente smaterializzata.

            Componimenti poetici densi di significato e di contenuto, comunicativi e altamente musicali. La Prunotto rifiuta il linguaggio convenzionale della poesia ed esprime soltanto sentimenti intimi e profondi, che appartengono al suo mondo interiore (…) La sua poesia è scevra da orpelli, da affettazioni e raggiunge spesso quella musicalità così dolce e poetica che riesce a conquistare l’animo del lettore”.

 

            Ringrazio tutte le persone che in qualche modo hanno collaborato e collaborano alla buona riuscita delle mie iniziative d’impronta artistica, finalizzate ad opere umanitarie e benefiche.

                                                                                                                                                                           

            Il mio libro è in vendita in tutta Italia telefonando al 335 496531 (Dada)

                                                         oppure al 338 2610721 (Sr. Rifugio)

                                                                                                               Dada

 

Nota: Questo articolo non è stato scritto per esaltare le qualità artistiche di una Laica dell’Amore Misericordioso o per farle propaganda, ma per testimoniare come si può lavorare per la carità, senza pesare sul bilancio familiare, semplicemente mettendo a frutto i propri talenti. Dada ha il talento artistico, altri /e hanno il talento del ricamo, dei lavori a maglia, del decupaje, del volontariato, ecc.

            Chi sente il grido dei poveri e vuole rispondere con il proprio contributo, si può analizzare per vedere come può impegnarsi: o direttamente dando il suo tempo, o attraverso l’esercizio dei propri talenti e ricavarne dell’utile per i poveri.

            Questo, più che un vanto, è un dovere del cristiano e dei Laici dell’Amore Misericordioso in particolare. Il giudizio poi sull’operato di ciascuno lo lasciamo a Dio, che vede le intime motivazioni dell’agire di ognuno e saprà farlo con misericordia e con bontà.

            Comunque, non restiamo indifferenti al grido dei poveri, è Gesù che c’interpella attraverso le loro necessità.

 

 

 
 

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Ultimo aggiornamento: 12 novembre 2021
 
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