IL PIANO DI DIO
Età: anni 8 circa
Materiale richiesto:
- Un cartellone (cm 50.70) con l’indicazione dei tre momenti della storia della salvezza: Creazione, Redenzione, Parusia, e delle due fasi: Antico Testamento e Nuovo Testamento. Striscia verde (6.50) da applicare al cartellone.
Punti dottrinali:
- Concetto di storia Sacra, Piano di Dio, Storia della Salvezza.
- Amore immutabile di Dio per l’uomo.
- Cristo, centro e vertice indeclinabile della Storia
- Mistero e legge dell’incarnazione.
Presentazione della lezione:
- Collegamento: Parabole del regno; seme di senapa
- Differenza tra il Regno di Dio e i regni terreni.
- Particolarità della sua storia:
- È antichissima, risale alle origini dell’universo,
- Conosce solo la parabola ascendente perché culmina con una persona che vive ancora perché è morta e risorta: Gesù.
- Protagonisti di questa storia: Dio e l’uomo di tutti i tempi.
Dio quale artefice principale ha un piano: elevare l’uomo al godimento di Sé; l’uomo, artefice secondario, ha il compito di collaborare in umiltà.
Possiamo raffigurare il tempo come una linea. L’inizio: la Creazione, punto culminante la Redenzione.
Dio non veglia soltanto sugli uomini, ma si unisce a loro nella persona di Gesù. Gesù ci rivela il Padre: la luce di Gesù risorto vince le tenebre: è il momento centrale della Storia: la Redenzione.
Per Cristo, con Cristo e in Cristo l’uomo si unisce intimamente con Dio.
Raggiunto il suo vertice in Cristo, la Storia dovrebbe iniziare la sua parabola discendente, ma Gesù è morto e risorto, rimane sempre vivo in mezzo a noi con l’Eucaristia, proprio perché noi, uomini di oggi, entriamo in questo piano e ci uniamo con Dio; anzi questa storia continuerà fino a quando Dio sarà tutto in tutti come era nel suo piano. Sarà il momento della Parusia.
Presentazione del cartellone: fatte queste premesse si presenta il cartellone: si fanno notare i tre momenti e si dà la nomenclatura delle due fasi: Antico e Nuovo Testamento. Si fa notare che la linea dell’Antico Testamento è nera perché in questo periodo la Luce non risplendeva ancora. Si fa notare che la Creazione tende alla Redenzione e questa alla Parusia, cioè alla massima unione tra Dio e la sua creatura.
Esercizi: I bambini riproducono il cartellone, apportando eventuali varianti.
Scrivono una preghiera di ringraziamento a Dio Creatore
Scopi:
- Diretto. Conoscenza globale della Storia della Salvezza o Piano di Dio, per poter poi introdurre i vari avvenimenti.
- Indiretto: tornare sul mistero dell’incarnazione.
PIANO DI DIO O STORIA DELLA SALVEZZA
Da tutta l’eternità è presente alla mente di Dio un piano per condurre gli uomini alla salvezza, cioè un piano perché gli uomini posseggano Dio, che è vita e salvezza.
Questo piano si divide in due grandi periodi:
L’Antico Testamento e
Il Nuovo Testamento.
L’Antico Testamento ha inizio con l’inizio del mondo e quindi con la Creazione.
L’Antico Testamento si compie quando Gesù viene sulla terra per morire e risorgere.
Quel momento si chiama Redenzione.
E’ il momento in cui Gesù ci libera dal male e ci fa dono della vita eterna.
Il Nuovo Testamento ha inizio con la Redenzione.
Il Nuovo Testamento si compirà quando Gesù tornerà trionfante sopra la terra, alla fine di questo mondo.
Quel momento si chiama Parusia.
L’Antico e il Nuovo Testamento costituiscono tutti e due insieme la
STORIA DELLA SALVEZZA.
Noi viviamo nel secondo periodo della storia della salvezza, nel Nuovo Testamento.
Al centro della Storia della Salvezza sta la Croce di Gesù.
La Croce di Gesù è simbolo della sua Morte e Risurrezione, è simbolo della sua vittoria sul male e della vita eterna degli uomini.
Dall’alto della sua Croce, Gesù offre la salvezza a tutti gli uomini, gli uomini si avvicinano alla Croce e, per mezzo dei sacramenti, prendono quella salvezza che offre loro Gesù.
Nella vita sacramentale degli uomini si continua infatti la Redenzione, che Gesù ha compiuto per mezzo della sua morte e risurrezione, in Palestina, intorno all’anno 30 d. Cristo.
Un numero sempre maggiore di uomini verrà, lungo il cammino della storia, a partecipare alla Redenzione di Cristo. Il loro numero crescerà sempre, finché ad un certo momento “Dio sarà tutto in tutti”, e allora sarà la Parusia. Allora il Regno di Dio si instaurerà in tutta la sua potenza a non avrà più fine.
La Croce di Gesù è una luce che non illumina soltanto quel periodo di tempo che va dalla Croce alla Parusia, cioè il Nuovo Testamento.
La Croce di Gesù illumina anche il tempo che la precede, cioè l’Antico Testamento.
La Redenzione che Gesù compie per mezzo della sua Croce è infatti un avvenimento tanto importante, che Dio comincia a prepararlo fin dall’inizio del mondo.
Egli lo prepara attraverso avvenimenti che sono nello stesso tempo simili e differenti da quelli della Redenzione.
Per esempio all’origine del mondo c’è Adamo, da cui tutti gli uomini traggono la vita secondo la carne, Adama che, prima del peccato, è un uomo perfetto.
Alla Redenzione c’è Gesù, da cui tutti i credenti traggono la vita eterna; Gesù che è uomo perfetto e vero Dio.
Gesù e Adamo quindi si somigliano e nello stesso tempo sono differenti, perché Gesù sta su un piano assai più alto di Adamo.
Possiamo considerare gli avvenimenti dell’Antico Testamento come abbozzo di una statua, e il Nuovo come la statua finita.
L’abbozzo ha già l’aspetto della statua, ma le forme sono ancora imprecise, imperfette; perfetta sarà soltanto la statua finita.
Potremo ancora dire che l’Antico Testamento è la negativa e il Nuovo Testamento è la fotografia stampata; l’immagine si trova anche nella negativa, ma è poco evidente, sarà chiara e perfetta nella fotografia stampata.
Così la Redenzione è già presente nell’antico Testamento, ma la forma non è completa e perfetta, come sarà nel Nuovo Testamento.