POSSIBILI TAPPE DELLA PASSIONE DI GESU’
Età: 6 – 8 anni
Materiale richiesto: 1. Cartellone schematico di Gerusalemme che riproducono le probabili tappe
della passione di Gesù.
2. Scheda individuale che riproduce il cartellone.
3. Scatola con le bandierine con i nomi dei passi della passione di Gesù (Getsemani, Palazzo di Caifa, palazzo di Ponzio Pilato, Palazzo di Erode, palazzo di Ponzio Pilato, Calvario)
Presentazione: Dalla lezione precedente i bambini già conoscono la piantina di Gerusalemme. Si presenta la nuova cartina schematica dicendo che vogliamo conoscere i luoghi dove è avvenuta l’ultima fase della Redenzione.
- Dio ha scelto la Palestina per venire a redimerci dal peccato dei nostri progenitori Adamo ed Eva e nella Palestina alcune città sono state santificati dalla presenza di Gesù Messia promesso e Figlio di Dio. Tra questi ricordiamo Nazareth, dove è avvenuto l’annuncio dell’arcangelo Gabriele a Maria per chiederle se voleva diventare la Madre dell’Emmanuele (il Dio con noi). Al sì di Maria è avvenuta l’Incarnazione. Ma Gesù è nato a Betlemme, nella città di Davide, come il Signore aveva promesso per mezzo dei profeti (Isaia, Geremia). A motivo della strage di Erode, la Sacra Famiglia è costretta a fuggire in Egitto, ma alla morte di Erode torna in Palestina, non a Betlemme ma a Nazareth, e qui vive per circa trent’anni senza rivelare che egli era il Figlio di Dio, tutti credevano che fosse il figlio di Giuseppe.
- Raggiunti i trent’anni, Gesù inizia la sua missione di Maestro, andando per le città della Palestina ad annunciare la Parola di Dio, ma, giunto il momento stabilito dal Padre di dare la sua vita in riscatto per tutti noi, torna a Gerusalemme, dove viene riconosciuto come il Messia promesso e viene acclamato e accolto con rami di palma ma poi, per l’invidia dei sommi sacerdoti, degli scribi e dei farisei, una setta di fanatici che facevano soffrire il popolo per le leggi ingiuste che proclamavano, viene condannato alla morte di croce, supplizio infame che era riservato ai peggiori delinquenti.
- Ma Gesù, che sapeva che non potevamo stare senza di Lui, nell’Ultima Cena ci dona l’Eucaristia, che rende presente Gesù nelle specie del pane e del vino e subito dopo si reca al Getsemani a pregare. Lì l’angelo gli presenta il calice di tutto il peccato degli uomini di tutti i tempi. Gesù suda sangue ma dice: “Padre, non la mia ma la tua volontà” e il Padre accetta di sacrificare il Figlio per salvarci.
- Qui lo raggiunge Giuda con le guardie del tempio che lo legano e lo conducono dal sommo Sacerdote Caifa, che lo interroga e si straccia le vesti sentendo che si dichiara Figlio di Dio. E lo manda da Ponzio Pilato ritenendolo degno della pena capitale della croce, che solo i Romani potevano dare. Pilato manda Gesù da Erode perché sia lui a giudicarlo ma siccome Gesù non risponde alle sue domande, Erode lo rimanda a Pilato perché lo condanni. Pilato, istigato dal popolo, pur ricono-scendolo innocente lo condanna alla morte di croce e Gesù sale al Calvario dove dona la sua vita in un immenso sacrificio d’amore.
Esercizi: I bambini lavorano con il materiale mobile, riproducono il percorso della passione di
Gesù. Esprimono e scrivono qualche preghierina.
Scopi: diretto: I bambini imparano i nomi dei vari tribunali dove si è decisa la morte di
Gesù.
Indiretto: Seguendo il cammino della passione di Gesù, imparano le virtù che Gesù ha
praticato e stimolano la loro pietà.