Dai quaderni di M.Valtorta (a cura di Rita)
Al Campo scuola abbiamo trattato l'Apocalisse di Giovanni, un argomento non facile sia per la comprensione che per i timori che suscita. Tornata a casa e riprese le mie letture, mi capita lo stesso argomento ne "I Quaderni dal 1945 al 1950" di M. Valtorta; non mi è sembrata una casualità, così ve ne propongo una pagina augurandomi che sia cosa gradita e ci aiuti a comprendere meglio.
" ... Nulla fu fatto senza scopo d'amore e senza legge di sapienza. Dalle stille delle acque raccolte nei bacini, alle molecole raccolte a formare gli astri che danno luce e calore, dalle vite vegetali preordinate a nutrire quelle animali, e queste a servire e rallegrare l'uomo, capolavoro della creazione, che per la sua perfezione animale e razionale, e soprattutto per la parte immortale chiusa in lui, soffio stesso dell'Eterno, è predestinato a tornare alla sua Origine per giubilare in Dio ed esserGli causa di giubilo - perché Dio giubila alla vista dei Suoi figli - tutto fu fatto per amore. Un amore che se fosse stato sempre fedelmente corrisposto, non avrebbe permesso che la morte e il dolore facessero dubitare l'uomo sull'amore di Dio per lui.
La morte. Essa, nelle molte cose fatte da Dio, non era stata fatta. E non era stato fatto il dolore, e non il peccato, causa di morte e dolore. L'Avversario ve li mise, nel creato stupendo. E per l'uomo, perfezione del Creato, che s'era lasciato corrompere dal Nemico, dall'Odio, venne la morte, prima della Grazia e poi della carne; e vennero tutti i dolori e le fatiche conseguenti alla morte della Grazia in Adamo. e nella sua compagna, e in tutti i discendenti dai progenitori.
.... Gesù, il Primogenito dalle molte primogeniture, così ha preso per primo possesso del Regno dove è il RE dei Re e Signore del secolo eterno, secondo il volere del Padre, di Colui che è l'Onnipotente, l'Alfa e l'Omega, il Principio, la Fine, la Potenza, Sapienza e Carità, di Colui che tutto sa di ciò che fa, e tutto quanto fa, fa con perfezione e con fine buono, e per questo ha generato il Suo Verbo, e, venuto il tempo, gli ha dato una Carne, e quindi l'ha immolato, e poscia risorto ed esaltato, e ha messo nelle Sue mani trafitte ogni potere di giudizio per cui quanti Lo vedranno, di quelli che materialmente, o con l'offesa dei peccati, Lo trafissero, si batteranno il petto una e una volta: al giudizio particolare e all'apparizione finale di Cristo Giudice.
Perché così è stabilito e così sarà.
.......... Per aver avuto da 20 secoli tutto quanto è necessario perché l'uomo possa possedere il Regno Eterno e raggiungere il fine per cui fu creato, non vi sarà una seconda redenzione da parte dell'Uomo-Dio. L'uomo che per debolezza perda la Grazia, ha i mezzi per riacquistarla e redimersi. Come da sé cade, così da sé può redimersi, usando i doni perpetui che Cristo ha istituiti per tutti gli uomini che vogliano attingervi.
E non verrà per una seconda Evangelizzazione, il Verbo del Padre.
Non verrà personalmente. Eppure evangelizzerà.
Susciterà nuovi evangelizzatori che evangelizzeranno in Suo Nome. In una forma nuova, consona ai tempi, forma nuova che sostanzialmente non cambierà il Vangelo eterno, né la grande Rivelazione, ma li amplierà, completerà e renderà comprensibili e accettabili anche a coloro che, a causa del loro ateismo o della loro incredulità sui Novissimi e su molte altre verità rivelate, adducono la ragione che "non possono credere cose che non comprendono, né amare esseri di cui si conosce troppo poco, e quel poco è tale da spaurire e sconfortare in luogo di attirare e incoraggiare".
Nuovi evangelizzatori. In verità ci sono già, anche se il mondo in parte li ignora e in parte li osteggia. Ma saranno sempre più numerosi, e il mondo, dopo averli ignorati, o scherniti, od osteggiati, quando il terrore prenderà gli stolti che ora li deridono, si volgerà a loro perché siano forza, speranza, luce nelle tenebre, nell'orrore, nella tempesta della persecuzione degli anticristi in atto .......... E dato che l'Infinita Misericordia, per pietà dei miseri uomini travolti dalla bufera di sangue, di fuoco, di persecuzione, di morte, farà risplendere sul mare di sangue e d'orrore la pura Stella del Mare, Maria, che sarà la precorritrice del Cristo nella sua ultima venuta, questi nuovi evangelizzatori evangelizzeranno Maria, lasciata troppo in ombra dagli Evangelisti, mentre una più vasta conoscenza di Lei avrebbe ammaestrato tanti, impedendo tante cadute.. Perché Ella è Corredentrice e Maestra. Maestra di vita pura, umile, fedele, prudente, pietosa, pia. "