IL PURGATORIO (Rubrica a cura di Rita)
Dagli scritti di Maria Valtorta 17 ottobre 1943)
Dice Gesù:
Ti voglio spiegare cos'è e in cosa consiste il Purgatorio. E te lo spiego io, con forma che urterà tanti che si credono depositari della conoscenza dell'al di là e non lo sono.
Le anime immerse in quelle fiamme non soffrono che per l'amore.
Non meritevoli di possedere la Luce, ma neppure degne di entrarvi subito, nel Regno di Luce, esse, al loro presentarsi a Dio, vengono investite dalla Luce. E' una breve, anticipata beatitudine, che le fa certe della loro salvezza e le fa cognite di cosa sarà la loro eternità ed esperte di ciò che commisero verso la loro anima, defraudandola di anni di beata possessione di Dio.
immerse poi nel luogo di purgazione, sono investite dalle fiamme espiatrici.
In questo, coloro che parlano del Purgatorio dicono giusto. Ma dove non sono nel giusto è nel volere applicare nomi diversi a quelle fiamme.
Esse sono incendio d'Amore. [759] Esse purificano accendendo le anime d'amore. Esse danno l'Amore perché, quando l'anima ha raggiunto in esse quell'amore che non raggiunse in terra, ne viene liberata e si congiunge all'Amore in Cielo.
Ti pare dottrina diversa dalla cognita, vero? Ma rifletti.
Cosa vuole il Dio Uno e Trino per le anime da Lui create? Il Bene.
Chi vuole il Bene per una creatura, che sentimenti ha per la creatura? Sentimenti d'amore.
Quale è il comandamento primo e secondo, i due più importanti, quelli che Io ho detto non esservene più grandi ed essere in quelli la chiave per raggiungere la vita eterna? E' il comandamento d'amore: " Ama Dio con tutte le tue forze, ama il prossimo come tè stesso".
[790] Per bocca mia e dei profeti e dei santi, cosa vi ho detto infinite volte? Che la Carità è la più grande delle assoluzioni. La Carità consuma le colpe e le debolezze dell'uomo, perché chi ama vive in Dio, e vivendo in Dio poco pecca, e se pecca subito si pente, e per chi si pente vi è il perdono dell'Altissimo.
A cosa mancarono le anime? All'Amore. Se avessero molto amato, avrebbero commesso pochi e lievi peccati, connessi alla debolezza e imperfezione vostra. Ma non avrebbero mai raggiunto la pertinacia cosciente nella colpa anche veniale. Si sarebbero studiate di non addolorare il loro Amore, e l'Amore, vedendo la loro buona volontà, le avrebbe assolte anche delle venialità commesse.
Come si ripara, anche sulla terra, una colpa? Espiandola e, se appena si può, attraverso il mezzo con cui si è commessa. [791] . Chi ha danneggiato, restituendo quanto ha levato con prepotenza. Chi ha calunniato, ritrattando la calunnia, e così via.
Ora, se questo vuole la povera giustizia umana, non lo vorrà la Giustizia santa di Dio? E quale mezzo userà Dio per ottenere riparazione? Se stesso, ossia l'Amore, ed esigendo amore.
Questo Dio che avete offeso, e che vi ama paternamente, e che vuole congiungersi con le sue creature, vi porta ad ottenere questo congiungimento attraverso a Se stesso.
Tutto si impernia sull'Amore, Maria, fuorché per i "morti" veri: i dannati. Per essi "morti" è morto anche l'Amore. Ma per i tre regni — quello più pesante: la Terra; quello in cui è abolito il peso della materia ma non dell'anima gravata dal peccato: il Purgatorio; e infine quello dove gli abitatori di esso condividono con il Padre [792] loro la natura spirituale che li affranca da ogni gravame — il motore è l'Amore. E' amando sulla terra che lavorate per il Ciclo. E' amando nel Purgatorio che conquistate il Ciclo che in vita non avete saputo meritare. E' amando in Paradiso che godete il Cielo.
Quando un'anima è nel Purgatorio non fa che amare, riflettere, pentirsi alla luce dell'Amore che per lei ha acceso quelle fiamme, che già sono Dio, ma le nascondono Dio per sua punizione.
Ecco il tormento. L'anima ricorda la visione di Dio avuta nel giudizio particolare. Si porta seco quel ricordo e, poiché l'avere anche solo intravisto Iddio è gaudio che supera ogni creata cosa, l'anima è ansiosa di rigodere di quel gaudio. Quel ricordo di Dio e quel raggio di luce che l'ha investita al suo comparire davanti a Dio, fanno sì che l'anima "veda" nella loro vera entità le mancanze commesse contro [793] il suo Bene, e questo "'vedere'" costituisce, insieme al pensiero che per quelle mancanze si è volontariamente interdetto il possesso del Cielo e l'unione con Dio per anni o secoli, costituisce la sua pena purgativa.
E' l'amore, e la certezza di avere offeso l'Amore, il tormento dei purganti. Più un'anima nella vita ha mancato e più è come accecata da spirituali catafratte, che le rendono più difficile il conoscere e raggiungere quel perfetto pentimento d'amore che è il coefficiente primo della sua purgazione e decentrata nel Regno di Dio. L'amore è appesantito nel suo vivere e reso tardo quanto più un'anima Io ha oppresso con la colpa. Man mano che per potere dell'Amore essa si monda, si accelera la sua risurrezione all'amore e, di conseguenza, la sua conquista dell'Amore, che si completa nel momento in cui, finita l'espiazione e raggiunta la perfezione [794'} dell'amore, essa viene ammessa nella Città di Dio.
Bisogna molto pregare perché queste anime, che soffrono per raggiungere la Gioia, siano veloci nel raggiungere l'amore perfetto che le assolve e le unisce a Me. Le vostre preghiere, i vostri
suffragi, sono altrettanti aumenti di fuoco d'amore. Aumentano l'ardore. Ma — oh! beato tormento! — aumentano anche la capacità di amare. Accelerano il processo di purgazione. Innalzano a gradi sempre più alti le anime immerse in quel fuoco. Le portano alle soglie della Luce. Aprono le porte della Luce, infine e introducono l'anima in Cielo.
Ad ognuna di queste operazioni, provocate dalla vostra carità per chi vi ha preceduto nella seconda vita, corrisponde un soprassalto di carità per voi. Carità di Dio che vi ringrazia di provvedere ai suoi figli penanti, carità dei penanti che vi ringraziano di [795] adoperarvi per immetterli nel gaudio di Dio.
Mai come dopo la morte della terra i vostri cari vi amano perché il loro amore è ormai infuso della Luce di Dio e a questa Luce essi comprendono come voi li amate e come avrebbero dovuto amarvi.
Non possono più dirvi parole che invocano perdono e danno amore. Ma le dicono a Me per voi, ed Io ve le porto, queste parole dei vostri Morti, che ora vi sanno vedere e amare come si deve. Ve le porto insieme alla loro richiesta di amore e alla loro benedizione. Già valida sin dal Purgatorio, perché già infusa dell'accesa Carità che li arde e purifica. Perfettamente valida poi, dal momento in cui, liberati, verranno incontro a voi sulle soglie della Vita o si riuniranno a voi nella stessa, se già voi li avete preceduti nel Regno d'Amore.
Fida, in me, Maria. Io lavoro per te e per i tuoi più cari. Solleva il tuo spirito. Vengo per darti gioia. Fidati di Me.
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26 Ottobre 2006 * SONO ANCORA CON VOI *
“ Cari figli, oggi il Signore Mi ha permesso nuovamente di essere con voi” .
Parole che Maria ha detto nell'ultimo messaggio di Medjugorje. Sappiamo che questo tempo di Grazia sta per finire, prego la Madre nostra di esserci di aiuto per farci capire bene il significato di queste parole. Maria dice: “Le vie terrene sono state orrendamente deturpate da guerre e catastrofi naturali, il Mio passaggio su questo mondo è santo perché voluto da Dio per voi, per farvi scuotere verso la Fede cristiana. Ha mandato Me per esservi di aiuto nel cammino verso la SOLA VERITA' :
CRISTO GESU' innalzato da Lui come Effetto Trinitario, per infiammare i cuori ed esaltare l'Unica Verità che vive in Dio e nasce dalla Potenza Divina di un Solo DIO-AMORE …
Figli miei, Cristo è stato immolato in un Supremo Sacrificio per donare la Salvezza Eterna.
Da Me siete stati addottrinati al PERDONO, all'AMORE ed alla PREGHIERA, ma pochi hanno corrisposto alla Mia Chiamata di SALVEZZA …
Io non mi arrendo e persevero nel chiedere a Dio Padre che “nulla” avvenga se non siete convertiti.
Figli Miei, Satana è l'imprenditore del male e costruisce continuamente pedine per smuoverle contro di voi, e se non trova Preghiere agisce liberamente senza che voi ve ne accorgiate.
Vi ho sempre sollecitato alla PREGHIERA, al DIGIUNO e all' EUCARESTIA e ancora vi invito alla PREGHIERA COMUNITARIA nelle vostre case e nelle vostre Chiese.
Siate incentivatori testimoniando CRISTO, davanti alla CROCE inginocchiatevi con Vero Pentimento, per tutte le volte che L'offendete.
Figli Miei, la vostra vita è nelle Mani di Dio, ma se non osservate i Suoi Comandamenti è come se l'aveste affidata a satana …
Sia la pace nei vostri cuori, IO VI PROMETTO LE MIE MANI SEMPRE SUI VOSTRI ROSARI. L'ACQUA VIVA SGORGHERA' COME DONO DI DIO, MA SIATE CON LO SGUARDO SEMPRE IN ALTO, PERCHE' COSI' LA RICEVERETE QUANDO SCENDERA' … QUALE DONO INESTIMABILE STATE RICEVENDO VOI CHE LEGGETE QUESTI MESSAGGI !!….
Ma viveteli figli Miei, altrimenti non vi sarete incontrati con Me ….amen .”
“Cari figli, oggi vi invito ad entrare in lotta contro satana per mezzo della preghiera, particolarmente in questo periodo in cui satana vuole agire di più, dato che siete a conoscenza della sua attività.
Cari figli, rivestitevi dell'armatura contro satana e vincetelo con il Rosario in mano”
Messaggio di Maria al mondo … dato a Medjugorje l'8/8/1985
Amici del sito, questa conferma mi è stata data aprendo un libro e non sapendo che ci fossero alcuni messaggi di Medjugorje.
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Vorrei sollecitare tutti i lettori del giornalino ad onorare il SANTISSIMO con maggior frequenza.
L'Adorazione di Gesù, prigioniero d'Amore nel Tabernacolo, è un momento specialissimo di intimo incontro e dialogo con LUI, direttamente alla Sua presenza, nel silenzio totale, è dolce far parlare il cuore e tacere la mente.
E se dal cuore non sgorgano parole perché siamo oppressi dai pesi della vita, lasciamo tacere tutto e mettiamoci all'ascolto, sarà Lui a parlarci, consolarci, rincuorarci ….
Lui sa di cosa abbisogniamo anche se non ci esprimiamo. E soave scenderà nel nostro cuore la Sua pace e la Sua forza d'Amore, e salutandolo ci accorgeremo che la serenità è in noi anche se nulla sembra cambiato.
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Per informazione vi comunico che nella Chiesa di San Gaspare, Via dell'Arco di Travertino, ha avuto inizio L'ADORAZIONE PERPETUA, ininterrotta giorno e notte.
E' l'occasione, vicino casa, per fare un “salto” a far compagnia a Gesù quando abbiamo un po' di tempo da dedicarGli e dedicarci, facciamolo, facciamo sentire a Gesù il nostro amore!
rita