RACCONTO DEL MESE: La volpe e la cicogna
Non bisogna far del male a nessuno, ma se qualcuno farà un torto, questa favoletta avverte che dovrà essere punito secondo la legge del taglione.
La volpe, si dice, aveva invitato per prima a cena la cicogna e le aveva offerto un piatto di brodo lungo, che la cicogna affamata, non poté in alcun modo assaggiare. Questa invitò a sua volta la volpe e le offrì una bottiglia piena di cibo sminuzzato, ove inserendo il becco, lei si sazia e fa torcere dalla voglia l'invitata. Mentre questa leccava invano il collo della bottiglia, sappiamo che così parlò l'uccello migratore: “ Ciascuno deve sopportare di buon animo l'esempio che ha dato ”.
Il GIOCO DEL MESE: E' arrivato un bastimento Per più giocatori
Prima di iniziare bisogna scegliere una lettera dell'alfabeto poi, disposti i concorrenti in circolo, il capogioco, o un concorrente estratto a sorte, dà il segnale, gettando un fazzoletto a un altro e dicendo:
“ E' arrivato un bastimento carico di …“m”…
Il concorrente che ha ricevuto il fazzoletto deve rispondere prontamente con una merce che inizi per “m” per esempio (di miele). Se la risposta è giusta, il gioco continua con il rilancio del fazzoletto, domanda e risposta, fino a quando un concorrente non sbaglia oppure ripete una merce già detta da altri. A ogni errore si paga pegno o si fa una penitenza scelta dagli altri concorrenti. Una variante del gioco, prevede che il conduttore, anziché lanciare il fazzoletto, decida di volta in volta la lettera dalla quale iniziare e dispensi le domande ai giocatori disposti in circolo. Un'altra variante, comunissima, assegna direttamente a ogni giocatore il nome di un fiore.
LA PREGHIERA DEL MESE: Per la Quaresima
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
“ Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te. Non sono più degno di essere chiamato tuo figlio, trattami come uno dei tuoi servi ”.
Gesù, io ti chiedo perdono per tutte le volte in cui, con la scusa di divertirmi, ho preso in giro i compagni e li ho fatti soffrire. Non lo farò più, te lo prometto, perché voglio rimanere nel tuo amore e nell'amore dei miei amici.
Gesù, ti chiedo perdono per tutte le volte che ho approfittato della bontà dei miei genitori, per chiedere giocattoli o capricci non necessari. Gesù, non voglio farlo più, perché altrimenti i miei genitori dovranno lavorare anche di più e stare lontano da casa per soddisfare i miei capricci.
Gesù, ti chiedo perdono per tutte le volte che non mi sono impegnato a scuola e mi sono lasciato trascinare da compagni incoscienti come me, dando dispiacere ai miei inse-gnanti e ai miei genitori per lo scarso profitto. Gesù, non voglio perdere altro tempo.
Attenzione! In questa rubrica i bimbi possono scrivere liberamente.