RACCONTO DEL MESE: Nonò l'egoista scritto da una bimba di III classe
C'era una volta un coniglietto di nome Nonò che non aveva amici. Quando usciva camminava con un'aria altezzosa che lo rendeva antipatico. Dal suo cappello usciva un ciuffo all'insù. Ogni istante si arricciava i baffi. Si guardava attorno attraverso l'occhialetto legato ad una catenella che usciva dal taschino… Si vantava perché aveva una casa lussuosa circondata dal giardino, una vera reggia.
Di fronte a questa residenza speciale, c'erano tante umili casette, la più piccola era quella di Biondina, una coniglietta dal pelo biondo folto e morbido. Gli occhi della nostra simpatica amica erano di un azzurro profondo e conferivano al suo sguardo tanta serenità. Dalla sua testolina spuntavano orecchiette rosa sempre disposte ad ascoltare i problemi di tutti. Con la sua bocca a cuoricino esprimeva pensieri ottimisti, capaci di risollevare gli animi. La casetta di Biondina aveva un piccolo recinto che cingeva poca terra da coltivare. Nonostante la povertà, la coniglietta era felice; in casa regnava pace e serenità. Essa ce la metteva tutta per andare bene a scuola; così dava soddisfazione ai genitori ed aiutava la mamma a cucinare, a pulire la casa ad accudire i fratellini.
Un giorno Nonò passò davanti alla casa di Biondina e rise sotto i baffi. Lei se ne accorse, gli andò vicino ed esclamò. “Cos'hai da ridere?” e aggiunse: “Chi ti credi di essere?”. Il coniglietto rispose: “Sono un essere superiore a voi, ho tante ricchezze!”. Biondina esclamò: “Sarai ricco, ma scommetti che io sono più felice di te, anche se non ho ricchezze?” Nonò non capì e allora la coniglietta continuò: “Io sono felice perché ho l'amore dei miei amici e dei miei genitori”: Il coniglietto finalmente comprese e aggiuse: “Hai proprio ragione, io non sono mai stato felice perché non ho avuto mai un vero amico!”.
“Da oggi in poi avrai me che ti dimostrerò tutto il mio bene, se tu lo vorrai!” disse con calore Biondina. A quelle parole Nonò si commosse e, da quel giorno, smise di essere altezzoso e superbo; cominciò a donare le sue ricchezze a chi ne aveva bisogno e la sua casa fu presto invasa da tanti amici con cui giocare, parlare e confidarsi. E fu felice!
Il GIOCO DEL MESE: Quattro trabocchetti
Procuratevi un tavolino, 4 bicchieri di carta, 9 pedine bianche e 9 nere (o bottoni),. Fissate con l'adesivo i bicchieri al tavolo come nel disegno. Disponete le pedine sul tavolo come nel disegno.
A turno. fate scattare l'indice sul pollice spingendo le pedine una alla volta nel bicchiere dell'avversario. Se le pedine cadono sono perse. Vince chi avrà piazzato più pedine nei bicchieri dell'avversario.
LA PREGHIERA DEL MESE: A Gesù Buon Pastore
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
Gesù, Tu sei il mio pastore, con Te non manco di nulla. Tu mi conduci nei prati verdi della bontà, alle acque ristoratrici della grazia. Mi ridoni forza e coraggio, mi guidi per sentieri sicuri, lontano dai pericoli, sei premuroso perché io sono prezioso ai tuoi occhi. Se cammino in una valle oscura, con Te non ho paura. Mi inviti alla tua mensa eucaristica, mi tratti con amore come un ospite atteso. Sei buono, Gesù. Con il Battesimo mi hai fatto entrare nella Chiesa. Desidero abitare sempre con Te. Sul tuo cuore potrò riposare e godere la tua sincera amicizia.