RACCONTO DEL MESE: Un bambino di nome Fabrizio scritto da un bimbo di III cl.
C'era una volta un bambino di nome Fabrizio che frequentava la terza classe. Era un bambino vivace e simpatico, buono di cuore e sempre gentile con tutti. I suoi genitori e i nonni lo adoravano mentre i suoi compagni di classe lo schernivano sempre! Purtroppo Fabrizio aveva un piccolo “difetto”, era un po' troppo rotondetto e questo era motivo di divertimento per i suoi compagni poco sensibili e pronti a prenderlo in giro. Fabrizio, con il tempo, era diventato taciturno; se ne stava sempre in disparte, nessuno lo difendeva, nessuno lo capiva! Passò il tempo, si concluse la scuola elementare e molti compagni si persero di vista. Un giorno, la direttrice della vecchia scuola organizzò un incontro tra tutti gli exalunni. L'invito fu accolto anche da Fabrizio e dai suoi compagni. Ad uno ad uno arrivarono tutti, si salutarono e cominciarono a parlare di quegli anni trascorsi fuori dei banchi di scuola. La maggior parte di loro era cambiata: Gigi, il bambino del primo banco aveva messo gli occhiali; Andrea, il bambino del secondo banco aveva un busto ortopedico per problemi alla colonna vertebrale; Domenico, il bambino dell'ultimo banco, aveva perso tutti i capelli. Quanto erano cambiati! All'appello mancava solo Fabrizio. Quando arrivò nessuno lo riconobbe: alto, slanciato, dimagrito, simpatico…. Chi l'avrebbe detto? Il tempo cambia tante cose! Fabrizio salutò tutti con calore ma, durante quel pomeriggio, fra una parola e una risata, non potè fare a meno di evidenziare con gentilezza, tutti i “difetti” che erano venuti fuori ai suoi compagni nel corso di quegli anni. Gli amici accusarono il colpo e si vergognarono dei loro “piccoli difetti”. E il bello fu che non trovarono un solo difetto in Fabrizio ormai divenuto uomo! Una cosa però la impararono: venne loro in mente un famoso proverbio: “Quello che per te non vuoi ad altri non fare!” Quella lezione di vita non l'avrebbero mai più dimenticata.
Il GIOCO DEL MESE: L'anello misterioso
Occorre una corda lunga e sottile alla quale avrete infilato un anellino da tenda. Disponetevi poi in circolo, tenendo tutti con le mani la corda. Tirate a sorte un compagno che deve indovinare e mandatelo fuori. Fate scorrere l'anel-lino spostandolo continuamente da un giocatore all'altro, senza farsi scorgere dal compagno sorteggiato. A un certo punto il capogioco dice: “Alt!” E il sorteggiato deve indovinare dove si trova l'anellino. Se indovina prende il posto di colui che teneva l'anello e questo deve indovinare.
LA PREGHIERA DEL MESE: Per chiedere il perdono
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
Ho peccato, Signore, ho dimenticato le tue parole e mi trovo solo, con la mia colpa, come la pecorella golosa, che si fermò a mangiare erbe gustose, senza seguire il Buon Pastore. Ora nella notte, tra le spine del peccato, t'invoco: “Vieni a salvarmi! Il lupo cattivo vuole sbranarmi, ho paura! Sono sicuro che Tu verrai e mi metterai sulle tue spalle, farai entrare la mia anima nella piaga del tuo costato aperto dalla lancia e io sarò purificato e perdonato; mi porterai nel recinto sicuro, farai festa per me ed io potrò ancora guardare i tuoi occhi buoni senza tremare. Grazie, Gesù, per il perdono che mi hai dato tante volte e che vuoi darmi ancora. Aiutami a divenire più saggio e a non allontanarmi mai più da Te.
Attenzione! In questa rubrica i bimbi possono scrivere ciò che vogliono.