RACCONTO DEL MESE: Il vino migliore (B. Ferrero Il segreto dei pesci rossi LDC)
Un uomo e una donna si sposarono in tarda età e con grande loro gioia e sorpresa ebbero un figlio. Lo allevarono con tutto l’amore e la cura possibili e, pur essendo molto poveri, lo mandarono alla scuola di un saggio perché crescesse anche nello spirito. Tornato a casa, il ragazzo aveva un unico desiderio: sdebitarsi in qualche modo con i suoi genitori.
“Che potrei fare” chiese loro, “di realmente gradito a voi?”.
“La cosa più che abbiamo sei tu, figliolo” risposero i due anziani. “Se però vuoi proprio farci un regalo, procuraci un po’ di vino. Ne siamo golosi, e sono tanti anni che non ne beviamo un goccio”.
IL ragazzo non aveva un soldo. Un giorno, mentre andava nel bosco a far legna, attinse con le mani l’acqua che precipitava da un’enorme cascata e ne bevve: gli parve avesse il sapore del vino più dolce e schietto. Ne riempì un orcio che aveva con sé e tornò in fretta a casa. “Ecco il mio regalo” disse ai genitori. “Un orcio di vino per voi”.
I genitori assaggiarono l’acqua e, pur non sentendo altro gusto gli sorrisero e lo ringraziarono molto.
“La prossima settimana ve ne porterò un altro orcio” disse il figlio. E così fece per molte settimane di seguito. I due anziani stettero al gioco: bevevano l’acqua con grande entusiasmo ed erano felici di vedere la gioia fiorire sul volto del figlio.
Avvenne così un fatto meraviglioso: i loro acciacchi scomparvero e le loro rughe si appianarono. Come se quell’acqua avesse qualcosa di miracoloso.
Attenzione! E’ il miracolo del “grazie”. Esistono persone che lavano, stirano, cucinano per le altre persone per dieci, venti, trent’anni. Fanno loro compagnia, le curano, le amano giorno e notte. Eppure non si sono mai sentite dire “grazie”.
Dire “grazie” non è una questione di galateo. Significa dire ad una persona: “Toh, mi sono accorto che tu esisti”.
Per questo il mondo è pieno di persone invisibili.
Il GIOCO DEL MESE: Patata bollente… Pero più giocatori
I giocatori si dispongono in circolo, uno vicino all’altro, passandosi velocemente una palla di mano in mano e cantando in coro la seguente filastrocca:
C’era una volta un frate
che coceva le patate
Nella cucina del convento
Un dì di pioggia e tanto vento.
Proprio lì s’addormentò
E la barba si scottò:
Il giocatore che alla parola “scottò”, si trova con la palla in mano, deve buttarla in alto con rapidità, altrimenti paga pegno o esce dal gioco.
LA PREGHIERA DEL MESE: Al mattino al risveglio
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
Eccomi, Signore, la mia giornata è per Te. Voglio vivere con Te.
Benedetto sei Tu, Signore, all’inizio di questo giorno.
Benedetto sei Tu per tutti coloro che oggi incontrerò
Donami il tuo Spirito perché io faccia ciò che piace a Te
Donami il tuo Spirito Santo, perché io viva nel tuo amore. Amen.
Attenzione! In questa rubrica i bimbi possono scrivere ciò che vogliono.