RACCONTO DEL MESE: Arcobaleno chiaroscuro Scritto da una bambina di IV classe
Mille anni fa viveva nel cielo azzurro della Spagna un arcobaleno di nome Chiaro Oscuro. Chiaro Oscuro viaggiava ogni giorno e, durante il tragitto, incontrava macchie colorate che divorava come un maialino. Un bel giorno, lungo il suo percorso, trovò quattro bellissime macchie ma, per la fretta di mangiarle, non si accorse che erano diamanti incatenati. Il poverino da quel giorno ebbe forti bruciori di stomaco ma, nonostante tutto, continuava a fare i suoi slalom nel cielo, lamentandosi per i dolori. Un giorno passò di lì la farfalla dalle palline colorate che gli disse: “Ciao, Chiaro Oscuro! Che cos'hai?” “Mi fa male lo stomaco da quando ho mangiato quattrro macchie brillanti” disse l'arcobaleno. “Macchie brillanti?! Tu allora hai mangiato i diamanti del draghetto parlante. Se lo sa il draghetto!”
La farfalla che era molto saggia gli diede un consiglio: “Vai sulla terra, nel mondo delle caverne dove troverai, in un labirinto di colori un cerchio colorato. Arrivato lì chiedi del signor Quattrocchi, vedrai che lui ti aiuterà”.
Chiaro oscuro preparò la valigia e partì all'alba del giorno dopo con il suo inseparabile amico Quadro Mattutino. Quando arrivò nella caverna il semaforo multicolore Occhi Guardanti gli sbarrò la strada. L'arcobaleno non sapeva quando passare, allora il suo amico gli disse: “Andiamo quando si accende un colore dopo l'altro”. Così fecero. Incontrarono il signor Quattrocchi che li accompagnò nel labirinto dove un omino consigliò loro di correre per 10 giri intorno al cerchio colorato, senza fermarsi mai. L'arcobaleno così fece e, durante il tragitto, i diamanti si staccarono dal suo corpo. Chiaro Oscuro ritornò contento nel cielo e giurò a se stesso: “Non mangerò più le macchie colorate che incontrerò lungo il mio percorso”.
Il GIOCO DEL MESE: La danza delle ore
Occorre essere un bel gruppo. Il capogioco si metterà in mezzo, e tutti gli altri intorno. Poi dirà improvvisamente: “Sono le…tre e un quarto!” Tutti i ragazzi dovranno subito disporre le braccia come fossero le lancette dell'orologio!. Oppure dirà: “E' mezzogiorno!” e tutti dovranno sollevare le braccia in alto, sopra la testa. Bisogna però stare attenti, perché si deve rappresentare l'orologio visto da chi guarda. Chi sbaglia viene eliminato.
LA PREGHIERA DEL MESE: Contemplando il cielo
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
Con immenso stupore contemplo il cielo.
Il sorgere del sole, il suo splendore che dà vita, gli indimenticabili tramonti mi parlano di Te. Tu, Gesù, sei il vero sole che sorge per illuminare quelli che stanno nelle tenebre e nell'ombra di morte. Cristo, splendore della gloria del Padre, sei il nostro grazie riconoscente al Creatore del mondo!
Guardo il cielo, Signore, e sono pieno di meraviglia, resto estasiato. Voce non si sente né parole, né discorsi, eppure il suo sussurro rimbalza per tutta la terra fino agli estremi confini dell'universo.
Tu, Signore, hai posto il sole lassù. Ogni giorno percorre il cielo da un'estremo all'altro; ma nulla sfugge alla sua luce e al suo calore.
Attenzione! In questa rubrica i bimbi possono scrivere ciò che vogliono.