I tuoi occhini verdi restano fissi sulle nostre valige pronte. I tuoi occhi parlano apertamente e ci comunicano che è triste vederci partire e portare via il chiasso che abbiamo fatto.
Anche a noi Marco il cuore si spezza in due: la lontananza è terribile e in accettabile.
Io adotto la tattica del non guardare negli occhi nessuno prima della partenza, funziona momentaneamente, ma dopo la nostalgia ti attanaglia e ti stringe nella sua morsa.
Per non farci partire questa volta hai sottratto, furbescamente, una valigia, no non ci siamo arrabbiati, abbiamo solo capito quanto ci tieni a noi.
Ti trovo sempre più maturo, adesso hai anche lo sguardo di un ometto e due occhi stupendi incorniciati da folte sopracciglia.
Mai e poi mai mi dimenticherò di te: pensa ho ancora il fango sulle scarpe dei nostri giochi nel parco. E’ come se avessi portato con me un po’ di te, di tutte le volte che teneramente ti accovacciavi fra le mie braccia.
RA 04.III.2003
Le tue mani
Le tue mani piccole e sicure piene di amore, che si muovevano con destrezza e non si fermavano davanti a nulla, mi raccontano di te.
I tuoi sguardi e i tuoi sorrisi, mai più in questa vita terrena mi saranno accanto.
Non so trovare parole giuste per dire quanto mi mancano: li anelo e non li scorgo.
Mi ascolti anche adesso che non ci sei più: lo vivo.
Il ricordo della tua luce, come gemma preziosa della mente e dell’animo, è tutto ciò che ci lega.
Adesso sei lassù e quando ti raggiungerò ci sarai tu ad aspettarmi
BA 13 FEBBRAIO 2006
IL MIO ANGELO
Conosco un Angelo birichino, il suo nome è Marcolino.
E’ un po’ fuori dal normale, infatti, non è biondo e né ricciolino,
lui salta e strizza l’occhiolino.
Ha la forza di un leone, la destrezza di un delfino e sulle sue ali luccica un rubino.
Ha fatto per poco capolino, ma ora l’ho impresso nel mio cuore e segue da lontano il mio cammino.
Naturalmente indossa jeans e mogliettina e scalpita da sera a mattina.
È indaffarato il birbantino, vola da ogni bambino e lo stringe sul suo grande cuoricino.
Non è un sogno o un a favola ma è pura realtà;
è la storia di un Grande bambino che ora più che mai mi sta vicino
con profondo Amore per Marco
31 maggio 2006