Fai di www.srifugio.it la tua Homepage
    Aggiungi www.srifugio.it ai preferiti
    Invia un contributo testuale
 
  HOME PAGE
  Il Matrimonio nel terzo millenio (cammino di formazione 2022-2023)
  Alla scuola di S.Pietro (cammino di formazione 2021-2022)
  Preghiera del cuore
  Momenti vissuti e da vivere
  Madre Speranza nostra catechista
  Dialogo tra Cristo e la Chiesa
  50 domande e risposte sul post aborto
  Sui passi di San Giuseppe
  Economia domestica
  La violenza in famiglia
  Giovani questa è la nostra fede
  Esortazioni Post-Sinodali
  Piccoli Raggi dell'Amore Misericordioso
  Educata / Mente
  In cammino verso la santità
  Il giudizio di Dio
  Lo spirito dell'arte
  Patris corde
  La Chiesa Madre e Maestra
  Il silenzio di Dio
  Leggiamo i Vangeli
  Io accolgo te
  Vita diocesana
  L'infanzia perduta
  Dignità umana
  Teillard De Chardin
  Piccoli amici di Gesù
  Apriamo i nostri cuori
  Antologia biblica
  La vigna di Rachele
  Il Papa alle famiglie
  Tra cielo e terra
  Diario di bordo
  La parola del Papa
  Madre Speranza
  Dolore illuminato
  Riflessioni
  Risonanze
  Attualità
  Perfetti nell'amore
  Largo ai poeti
  Testimonianze
  La comunità ci scrive
  Fatti edificanti
  Fatti sconcertanti
  La vita dono di Dio
  Massime
  Risatine
  Ricettario
  Anniversari lieti
  Sequenza - Avvisi - Messaggi
  SEZIONI NON FISSE

   Cammino di formazione anni precedenti
  Maschio e femmina li creò (2019-2020
  Stop all'azzardo (2017-2018)
  Storia delle idee (2017-2018)
  Cultura Cattolica (2017-2018)
  Sulle tracce dei Patriarchi (2017-2018)
  Valori e disvalori (2017-2018)
  La storia della salvezza spiegata ai bambini
  Autostima (2016-2017)
  Occhio alla lente (2016-2017)
  Principi non negoziabili (2016-2017)
  Pensieri di pace (2016-2017)
  Giubileo della Misericordia (2015-2016)
  Misericordiae Vultus (2015-2016)
  Riflessioni sulla bolla (2015-2016)
  Le vie della Misericordia (2015-2016)
  Esperienza di Misericordia (2015-2016)
  Stili di vita (2015-2016)
  L'Etica e lo Stato (2013-2015)
  Gender (2014-2015)
  Favole e Verità (2014-2015)
  Noi genitori (2013-2014)
  La Cresima spiegata ai bambini (2013-2014)
  Lumen fidei (2013-2014)
  La Chiesa e le leggi (2013-2014)
  Fides et ratio (2012-2013)
  Gesù spiega i comandamenti (2012-2013)
  I Salmi penitenziali (2012-2013)
  La famiglia alla scuola della Sapienza (2012-2013)
  Giovani tra futuro e fede (2012-2013)
  Il Battesimo spiegato ai bambini (2012-2013)
  Sui passi del tempo (2011-2013)
  I Comandamenti spiegati ai bambini (2011-2012)
  70 volte 7 (2011-2012)
  Le nostre radici (2011-2012)
  Giovani verso il matrimonio (2010-2012)
  Il Catechismo di Pio X (2010-2011)
  Parole piovute dal Cielo (2010-2011)
  Errori e Verità (2010-2011)
  Bambini santi (2010-2011)
  L'Eucaristia spegata ai bambini (2010-2011)
  Filosofie e verità (2009-2010)
  Il sacerdote innamorato di Cristo (2009-2010)
  La TV ci guarda (2009-2010)
  Se non diventerete come bambini (2009-2010)
  Caritas in veritate (2009-2010)
  Piccoli raggi (2008-2010)
  Il catechismo (2005-2010)
   Le sette (2008-2009)
  Missione giovani (2008-2009)
  I nostri talenti (2008)
  Pillole di saggezza (2008)
  Emergenze planetarie (2007-2008)
  Il Vangelo della fede (2007-2008)
  La Via Crucis di S.Leonardo (2007-2008)
  Noi giovani (2005-2008)
  Spazio per l'innocenza (2005-2008)
  Genitori a scuola (2003-2008)
  La Sapienza (2007)
  Vangelo in chiave coniugale e Preghiera a 2 voci (2003-2007)
  Spigolando qua e là (2003-2007)
  Massime e Risatine (2003-2007)
  Provocazioni evangeliche (2004-2007)
  Deus caritas est (2006-2007)
  Con S.Pietro, pietre vive (2006-2007)
  Ut unum sint (2006-2007)
  A piccoli passi (2005-2006)
  Semi di Speranza (2005-2006)
  L'arte di Comunicare (2005-2006)
  Apocalisse (2005-2006)
  Rubriche 2004-2005
  Rubriche 2002-2003
  SEZIONI NON FISSE ANNI PRECEDENTI
 
UNO SCUDO INTORNO AL CUORE

GENNAIO 2003

     
"TENETE SEMPRE IN MANO LO SCUDO DELLA FEDE" (Ef 6,10-20)
Un cristiano che sta affrontando la prova della vita, è come un soldato in mezzo alla battaglia; non una battaglia sofisticata come quelle attuali, ma una battaglia di tipo medievale in cui i contendenti si affrontavano corpo a corpo. Oggi parliamo di "scudo spaziale", per proteggere i cieli delle nostre nazioni, allora, come ora, i nemici spirituali si combattono in una battaglia individuale che dura tutta la vita. L'assetto di combattimento, dunque, deve essere completo.
Perciò S. Paolo, dopo averci consigliato la cintura della verità, la corazza delle opere giuste, i calzari del santo zelo, ci consiglia lo scudo della fede, con cui si possono spegnere tutti i dardi infuocati del Maligno.
E' chiara, allora, l'identità del nostro nemico:è il "Maligno" per eccellenza, che vuole toglierci il Regno di Dio che sta dentro di noi.
Le guerre si fanno sempre per togliere i regni ed è sempre l'invidia che spinge Satana a lottare contro di noi. In questa lotta, purtroppo, trova tanti alleati anche tra gli uomini stessi, ingannati e sedotti dal piacere pesante, intriso di peccato, che il tentatore offre, dalla smania di eccellenza, tarlo che ogni uomo sente dentro di sé, dal desiderio insaziabile di possedere. Su questi tre punti fragili, lasciatici in eredità dai nostri progenitori vinti dal serpente, lui fa leva togliendo dalla mente e dal cuore ogni freno inibitore proveniente dalla coscienza.
Ma Gesù è venuto a salvarci e ha vinto tre tentazione con la fede nel Padre suo, testimoniata nelle scritture. Vince la tentazione del piacere legato al bisogno di nutrirsi, con le parole bibliche: "Non di solo pane vive l'uomo, ma di ogni parola che viene dalla bocca di Dio". Qui per pane è alluso ogni soddisfazione corporale: la gola, il sesso, il tatto, tutto ciò che è sensibile e dà piacere. Se il piacere non è ordinato al suo fine che è il compimento della volontà di Dio, nei limiti consentiti dal dovere, è peccato.
Respinta questa prima tentazione, Satana tenta Gesù sul potere: "Buttati dal pinnacolo del tempio (Punto più alto della recinzione del tempio), e gli angeli ti porteranno sulle loro ali, in questa maniera tutti vedranno che sei il Figlio di Dio!". Puntava sul sensazionale, sullo straordinario, qualunque uomo non accorto vi sarebbe caduto, perché sembrava addirittura un mezzo "pubblicitario", in tempi in cui "l'arte della persuasione occulta è diventata una scienza, nessuno resisterebbe a una proposta simile.
Ma Gesù respinge l'inganno con le parole bibliche: "Non mettere alla prova il Signore tuo Dio!".
Sconfitto, il demonio tenta l'ultima carta, quella che vede l'uomo moderno più vulnerabile: l'avere: "Ti darò tutto quello che vedi, se prostrato mi adorerai". Il demonio con questa proposta viene allo scoperto: il suo antico desiderio, mai soddisfatto, è sempre lì a pungolarlo: il desiderio di essere come Dio, di essere adorato, lui, che ha rifiutato di adorare l'umanità santa di Gesù. Ora che Gesù è entrato nella storia e si è rivestito della fragilità umana, spera di ottenere da Lui stesso l'adorazione negata dalla sapienza divina. Ma Gesù - uomo, sempre con la Parola rivelata, respinge il tentatore apostrofandolo: "Va via, Satana!, è scritto: Adora il Signore tuo Dio, soltanto a Lui rivolgi le tue preghiere!".
Vincendo le tentazioni Gesù dimostra di avere fede nella Parola di Dio. La Fede è accettazione del pensiero divino e risposta coerente, è scelta di vita conforme al pensiero santo. Avere fede non significa soltanto non negare l'esistenza di Dio, ma accettare ciò che viene dalla sua bocca e vivere conformemente alla sua Parola.
La Parola di Dio serve a tracciare all'uomo un cammino, è dottrina sapiente che lo orienta nella vita. Essa può anche non essere conforme alla nostra natura corrotta, ma è Parola divina, che nasconde una sapienza che non fallisce, quindi è l'unica norma che l'uomo dovrebbe seguire sulla terra, le stesse leggi civili dovrebbero essere fatte nell'alveo della Legge divina, altrimenti non promuoveranno il vero bene comune come pretendono fare.
Oggi questo non avviene sempre, non avviene soprattutto per le cose più importanti. I legislatori (il Parlamento), quando sono in gioco principi morali imprescindibili, si appellano all'opinione pubblica indicendo i referendum, come se questo fosse sufficiente a deresponsabilizzarli. Si ripete, invece, il peccato di codardia di Pilato. Anche lui si appellò al parere del popolo e, pur riconoscendo che il Cristo era innocente, lo fece flagellare e poi di fatto lo lasciò nelle sue mani sanguinarie, senza difendere l'Innocente che il compito principale della giustizia. Oggi il divorzio, l'aborto, l'adulterio, la pornografia, lo scandalo sono depenalizzati… che significa questo? Significa che Pilato è ancora vivo nei nostri Parlamenti, che i nostri deputati e senatori non pensano secondo la logica della gistizia e della Parola di Dio.
L'atteggiamento di Gesù nelle tentazioni ci rivela come si vive la fede. Quelle Parole profetiche, ispirate, avevano determinato in Gesù una gerarchia di valori: prima i valori eterni e poi quelli temporanei. Tra questi, al primo posto c'è:
1. la volontà del Padre, la chiamata a realizzare il Suo progetto, a "lavorare nella Sua vigna";
2. prepararsi nella preghiera e nel digiuno, cioè nella disciplina che ci permette di tenere sotto controllo le nostre pulsioni;
3. riceve luce per riconoscere l'insidia del nemico e la forza per reagire ai suoi attacchi;
4. opponendo lo scudo della fede nella Parola per infrangere i dardi delle sue proposte viscide.
L'esempio di Gesù ci traccia quindi una scaletta:
a. Riconoscere Dio come Padre.
b. Accogliere il Suo progetto
c. Prepararsi con il raccoglimento, la preghiera, il sacrificio (rinuncia a qualcosa di lecito) per tenere in allenamento il nostro spirito e il nostro corpo.
d. Così corroborati, incamminarsi verso la realizzazione della volontà di Dio.
e. Il tentatore non tarderà a farsi sulla nostra strada, in veste di amico, per farci deviare con proposte che possono sembrare addirittura sagge. (Solo con i perversi usa il male esplicito: tradimento, inganno, sopruso, violenza) con le persone di buona volontà userà la tattica della "proposta migliore", per cui solo se saremo in allenamento riusciremo a riconoscere l'insidia e respingere la tentazione, altrimenti entreremo in crisi: ci si offuscheranno le idee, vedremo la nostra vita sotto una luce squallida, proveremo insoddisfazione, rammarico, angoscia per ciò che abbiamo fatto.
f. Se saremo pronti, confronteremo immediatamente la proposta con il fine a cui tende e sapremo capire che si tratta di tentazione e non di ispirazione.
g. A questo punto occorre decisione, forza per respingere l'inganno;
h. Appellandoci alla Parola di Dio.
i. Poi il Signore manderà i suoi angeli a sostenerci nelle nostre difficoltà.
j. E noi avremo vinto la battaglia e saremo più forti.

RUOLO DELLA FEDE NEL MATRIMONIO
Il matrimonio è uno stato di vita in quanto tale è santificabile, dato che tutti siamo chiamati a santificarci.
Il matrimonio è una vocazione, quindi una chiamata di Dio, un progetto che Dio ha su di noi.
I coniugi, perciò, si trovano nella stessa situazione in cui si trovava Gesù-uomo nei confronti della vita: orientarla a realizzare il piano di Dio.
Se si trattasse di una nostra scelta, forse potremmo dire: sono libero di attuarla o di rinunciare ad essa, trattandosi di una proposta divina, il rifiuto a realizzarla può essere molto grave, potremmo trovarci in situazioni in cui non siamo stati chiamati, per le quali non siamo corredati e perciò trovare enorme difficoltà a realizzarle. Perché quando Dio chiama, si premura anche di fornire le sue creature degli strumenti necessari per compiere il lavoro a cui sono invitati, se decidiamo noi del nostro destino, potremo essere sprovveduti, ci mancherà di fatto la pazienza dei tempi lunghi, ci mancherà la forza mentale per affrontare situazioni più grandi di noi, ci mancherà lo spirito di sacrificio per santificare comunque il dolore che ne consegue….
Ora, per ciò che riguarda il matrimonio, spesso, nel nostro tempo, ai giovani non viene presentata l'alternativa, molti pensano che quella è la strada obbligatoria e per non andare contro corrente si uniscono anche in maniera indebita per persone che non possono garantire di portare a termine un progetto matrimoniale, bruciano le tappe caricandosi di rimorsi e responsabilità, di pesi che non riescono a portare, confondono la mente, mandano in frantumi gli ideali più belli che hanno custodito nel cuore durante l'infanzia… si sentono male… i più sensibili non reggono….
Di fatto la vita non va impostata così.
Se ai giovani venisse proposto, durante l'infanzia e l'adolescenza un cammino vocazionale, forse imparerebbero a riconoscere cosa Dio vuole da loro e si preparerebbero adeguatamente, anche con la preghiera, come ha fatto Gesù, con il sacrificio cioè con la rinuncia a tutto ciò che ancora non è loro concesso perché non ne sanno portare il peso, con il raccoglimento, cioè con la ricerca personale, silenziosa della volontà di Dio e del suo significato, si orienterebbero meglio nella scelta della realizzazione del progetto stesso, anteponendo i valori eterni a quelli temporanei.
Per molte coppie questo non è avvenuto per cui il matrimonio, che doveva coincidere con la realizzazione di un sogno, di un piano divino, si è trasformato in una trappola mortale, in cui si sentono schiacciati, oppressi, non ne capiscono il significato profondo, non sono preparati.
Ovviamente anche le persone preparate troveranno difficoltà, perché, come è successo a Gesù, anche la loro vita deve essere vagliata e messa alla prova.
Molte coppie, pur avendo intrapreso il giusto cammino vocazionale, mancano di capacità di discernimento, non hanno un progetto matrimoniale esauriente, pensano solo agli aspetti formali e relazionali della coppia, ma anche questi in maniera adolescenziale: "Tu mi trascuri, non mi consideri, mi lasci sola nelle incombenze, ti deresponsabilizzi…", ma non sanno portare il loro amore oltre il confine del bene fruibile: se il loro amore non si traduce in soddisfazione, vi rinunciano. Finché dalla relazione amorosa ci si attende il contraccambio, non siamo ancora entrati nel regno dell'amore.
L'AMORE E' PURA GRATUITA'. L'amore è dono di sé, l'amore è vivere per l'altro/a, l'amore è uscire da sé. Finché siamo centrati su noi stessi, intenti a leccarci le ferite della nostra suscettibilità esigente, siamo ancora nel regno dell'egoismo.
L'uomo moderno questo non lo sa perché non ha maestri d'amore, gli psicologi spesso si sostituiscono ai sacerdoti nella direzione delle coscienze, ma aiutano le persone ad affermare la loro personalità, senza aprirla poi verso il dono di sé che è il fine di ogni vita umana. Di fatto oggi si può restare adolescenti a vita e non arrivare mai all'integrità.
I cristiani sanno che DIO E' AMORE e solo Lui può educarci all'amore vero; ma molti cristiani sono tali solo di nome, non si preoccupano di curare il loro rapporto con Dio, da cui potrebbero imparare l'arte di vivere e di amare. Dio continua a scendere sulla terra e ad affiancarsi alle sue creature per educarle all'amore, ma le creature non riconoscono la sua voce, lo sfuggono, non hanno tempo per ascoltarlo, sono troppo affaccendate nel nulla, la loro corsa affannosa si concretizza in montagne di cose inutili di cui riempiono le case, gli armadi, i garagi…. Ma il cuore resta vuoto…. Come possono imparare? Quando arriva il tentatore non sanno riconoscerlo, sono sedotti dalle sue astuzie bugiarde, interrompono, senza concedersi un tempo di riflessione, relazioni significative, magari sancite anche dal sacramento, e buttano la loro vita nel vuoto più assoluto di valori, vivono una vita insignificante, non soddisfacente, che li lascia avidi di novità ma mai sazi. E' la dipendenza dal peccato! Una vera schiavitù, più terribile delle schiavitù umane, perché il padrone è il più malvagio degli esseri: il Maligno.
E allora cosa resta a chi si trova in questa situazione?
1. Occorre prendere coscienza che si ha bisogno di Dio.
2. Occorre cercarlo finché non lo troviamo.
3. Occorre credere a ciò che Lui ci propone.
4. Occorre cambiare la nostra gerarchia di valori.
5. Occorre rinunciare alla mentalità corrente che ci ha sedotti e ingannati.
6. Occorre prepararsi con il raccoglimento, la preghiera e il sacrificio.
7. Occorre riconoscere il tentatore e non attardarsi a ragionare con il tentatore.
8. Occorre trovare le risposte nella Parola di Dio.
9. Occorre corazzarsi di fede e respingere con coraggio i dardi infernali.
10. Occorre tornare alla purezza del cuore e della vita.

E poi sarà gioia, perché il Regno di Dio crescerà dentro di noi e sentiremo la pace germogliare tra le pieghe del cuore, il sorriso affiorerà sulle labbra, la vita intorno a noi acquisterà tutti i colori della primavera, le persone stesse che ci vivono accanto le vedremo sotto una luce meravigliosa, che ne esalta i caratteri positivi e smorza le eventuali ombre di cui si circondano, il cuore sentirà il bisogno di uscire, per gridare a tutti la gioia ritrovata: il tesoro nascosto nella terra del nostro cuore, che ci rende ricchi di ogni soddisfazione, perché chi ha IL TESORO, come dice la parabola di Gesù, non manca di nulla.
"Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo; un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, e vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra. (Matteo 13:44-46)
Il Tesoro è Dio, la Sua Parola, il Suo Regno, e l'uomo che lo cerca siamo noi, il terreno è il nostro cuore. Ma per avere il Tesoro, dobbiamo vendere tutte le altre suggestioni (tentazioni), dobbiamo vivere la fede, cioè orientarci nella vita secondo la Parola di Dio. Solo così saremo felici.
La felicità è a nostra portata, dipende solo da noi credere nella Parola di Dio e metterla in pratica. La fede ci proteggerà dai dardi infuocati del maligno, come scudo potente. Gesù ce ne ha dato l'esempio, ci ha tracciato il cammino, ma siamo liberi di rispondere sì o no al Suo invito.
Cosa vogliamo decidere?

QUESTIONARIO DI APPROFONDIMENTO:

1. Il cammino che la Comunità d'Amore ti propone quest'anno ti sta realmente mettendo in assetto di combattimento spirituale?
2. Ti senti già vestito di verità?
1. Ti senti protetto da una corazza di opere giuste?
2. Hai calzato i sandali dello zelo nell'impegno cristiano?
3. Vuoi impugnare lo scudo della fede?
4. Dall'esempio di Gesù, hai capito come si vive concretamente la fede?
5. Di fronte ai dubbi della vita, sai cosa dice in proposito la Parola di Dio?
6. Sai riconoscere l'alito bugiardo del tentatore e allontanarlo con la riaffermazione della tua fede?
7. Quali sono le tentazioni più ricorrenti nella tua vita?
8. Ti sei documentato su come puoi vincerle fortificando il tuoi punti fragili?
9. Conosci il progetto di Dio su di te?
10. Lo consideri irrinunciabile?
11. Sei disposto anche a dare la vita pur di realizzarlo, come ha fatto Gesù?
12. Aiuti i tuoi figli a conoscere la loro vocazione?
13. Quali proposte ha la tua comunità a questo riguardo?

 

Per qualsiasi informazione o se volete partecipare al nostro giornalino inviandoci del materiale scrivete a questo indirizzo
email: s.rifugio@tiscali.it
Ultimo aggiornamento: 12 novembre 2021
 
© Forma e contenuto del sito sono proprietà intellettuali riservate
Questo sito è ottimizzato per Internet Explorer 5 o superiore