8 febbraio – anniversario della nascita in cielo di Madre Speranza
Oggi ricorre l'anniversario della morte della beata madre speranza,La quale, dando seguito alla divulgazione della dottrina della Misericordia, intrapresa già da Santa Teresina di Lisieux e da suor Faustina Kovalska, ha speso tutta la sua vita per far conoscere nostro Signore come un Dio nel quale il concetto della giustizia si sposa in tutto con il concetto della misericordia.
Insegna che Dio è un Padre buono e una tenera Madre che non tiene conto delle offese ricevute e dimentica queste come non fossero mai accadute per chi torna a lui con tutto il cuore …Inoltre aveva e ha trasmesso a noi il senso di rispetto e di accoglienza per i sacerdoti, soprattutto i diocesani che vivono soli e sempre sotto giudizio di tutto il popolo. Ci invita a pregare incessantemente per loro, ad accoglierli, a farli sentire a loro agio, a star loro vicino nei momenti in cui servirebbe il conforto della famiglia.
La beata Madre Speranza ha fondato la congregazione religiosa dell'Amore Misericordioso, costituita da padri e suore ed ha voluto che questa spiritualità fosse vissuta anche dai laici che dopo un periodo di formazione fanno la promessa di vivere tutti i giorni secondo il suo insegnamento che si riassume nel motto: Tutto per amore, ovvero, vivere o nel lavoro, o in casa, o nei rapporti con gli altri sempre avendo di fronte il Cristo presente in tutti gli uomini, un Cristo talvolta sereno, tal volta sofferente o addirittura crocifisso, ma comunque sempre presente in tutti.
A Succivo da 25 anni è in continua formazione un gruppo di Laici dell'Amore Misericordioso, che opera maggiormente nella pastorale familiare dando Incontri coniugali, Incontri per fidanzati e per giovani, il tutto sotto la guida della figlia spirituale di Madre Speranza , la nostra cara suor Rifugio…
E’ d’obbligo un ringraziamento al nostro sacerdote Don Crescenzo, che crede nella spiritualità di Madre Speranza e ci permette di essere presenti come gruppo in questa nostra parrocchia.
Cenni storici
Madre Speranza - al secolo María Josefa Alhama Valera -, primogenita di 9 fratelli, nacque il 30 settembre 1893 a Santomera, nel sud della Spagna, in una famiglia molto povera. Attorno ai sette anni fu affidata al parroco; in cambio di piccoli servizi le due sorelle del sacerdote s'incaricarono di darle un'istruzione. Lì rimase fino al 15 ottobre 1914, quando partì per farsi religiosa.
Entrò nel convento di clausura delle Figlie del Calvario. Nel 1921 l'istituto si aggregò alle Claretiane, dove Madre Speranza rimase fino al 6 dicembre 1930, quando ne uscì per fondare una nuova opera. Nella povertà più assoluta, la notte di Natale del 1930, diede inizio alle Ancelle dell'Amore Misericordioso che nel 1940 contavano già una decina di case. Nel maggio 1936 Madre Speranza venne a Roma dove prese in affitto una casa in una delle zone più povere. Gli anni successivi, pur sofferti, videro sorgere nuove fondazioni. Nel 1950, Anno Santo, le suore seppero accogliere a Roma oltre cinquecento pellegrini al giorno.
Il 15 agosto 1951 a Roma Madre Speranza diede vita alla Congregazione dei Figli dell'Amore Misericordioso, con la missione di annunciare l'Amore Misericordioso e di aiutare il clero diocesano.
Il 18 agosto 1951 Madre Speranza si era già trasferita a Collevalenza, piccolo paese dell'Umbria, per aprire una comunità di Ancelle e la prima comunità dei Figli dell'Amore Misericordioso. Diede così inizio a una nuova ed originale forma di vita religiosa, la Famiglia dell'Amore Misericordioso: fratelli e sorelle, figli della stessa madre, che, in sei distinte modalità d'appartenenza vivono lo stesso carisma e hanno il compito di annunciare l'Amore Misericordioso, aiutandosi nella reciproca santificazione. Da questo momento Collevalenza diventò il centro di un annuncio che Figli ed Ancelle porteranno anche in Spagna, Italia, Germania, Brasile, Bolivia, Romania, India, Messico e Cuba. Madre Speranza dagli anni '50 cominciò la costruzione del Santuario dell'Amore Misericordioso (nel 1982 riconosciuto quale "basilica minore"). Lì "consumò" la sua vita. Madre Speranza morì l'8 febbraio 1983, a circa 90 anni. La sua salma è tumulata nella cripta del Santuario.
Il 24 aprile 1988 fu aperto nella diocesi di Orvieto-Todi il processo di beatificazione. La fase diocesana si concluse in quasi due anni. Il 23 aprile 2002 la Chiesa ha dichiarato venerabile Madre Speranza.
Il 31 maggio 2014 la Madre Speranza è stata dichiarata beata.