Dio è amore Nuccio e Pina
Questo mese siamo impegnati nella riflessione di Madre Speranza: Dio è Amore”. Oggi è il nostro anniversario di matrimonio. Durante questi 49 anni Gesù ci ha ripetuto e ci ripete continuamente che ci ama, ma a sua volta ci chiede: “Quanto mi ami?”
Possiamo dire, Pina ed io che sentiamo fortemente di essere amati da Dio, la sua continua presenza, le innumerevoli volte che si è presentato come un regalo in un pacco bnon gradevole alla vista, ma poi, quando lo abbiamo scartato abbiamo capito la bellezza di Dio. Ma questo lo apprendiamo con molto ritardo.
Io, Nuccio, posso dire che non l’ho scoperto subito ma solo 48 anni fa quando mi trovavo in un letto di ospedale ed ero in coma. I medici avevano chiamato i miei per dar loro la triste notizia che tutto era finito per me. Io ero cosciente, la mia preoccupazione era dover lasciare Pina e il contenuto che aveva nella pancia: mia figlia. Non pregavo e ricordo che respinsi il prete che voleva darmi la comunione e l’estrema unzione.
Ma Dio era lì: nella notte quel profumo, quell’ombra discreta che si allontanava con le sembianze di un frate … e l’alba spuntava … La febbre improvvisamente scendeva fino a scomparire, con sorpresa dei medici: Io miglioravo!
Come coppia ci sentiamo chiamati da Dio a far parte della Famiglia dell’Amore Misericordioso. Sì, c’è stata una lunga pausa dove ero alla ricerca del perché. Sbagliavo. Finché non ho capito che per poter crescere spiritualmente nell’amore fraterno, nell’amore di Dio che è incondizionato, bisogna abbandonare la logica del “Perché?”, con la quale il “Tignoso” ci immerge e ci fa smarrire la strada che Dio ci chiede di percorrere.
La Carità Maria Amato (com. Succivo)
Per potenziare la mia vita interiore, mi affido alla preghiera, perché la preghiera è lo strumento più forte per alimentare la nostra fede. Il mio amore per Dio lo descriverei come un amore verso un Padre, verso Colui che è sempre al mio fianco, che mi sostiene nei mo0menti difficili e mi guida verso la strada da percorrere. L’amore verso il prossimo è un amore molto difficile; io riesco ad amare più facilmente gli amici, meno i nemici, ma la fede mi aiuta ad amare tutti, indistintamente e ad accettare l’altro come è.
La Madre Speranza ci dà un insegnamento che tutti dovremmo seguire ma a volte ci risulta molto difficile, spero però che con la dedizione e la preghiera riusciremo a superare i nostri limiti. Si fa molta difficoltà, a volte a trattenere parole pungenti quando si è molto arrabbiati. Proverò, quindi a migliorare me stessa, in modo da osservare meglio i consigli di Madre Speranza: l’amore per il prossimo, la carità dimostrata con le opere buone, prendersi cure del bisognoso secondo le nostre possibilità.
La carità Teresa Ciardiello (Com. di Succivo)
Madre Speranza ci dice che per potenziare la vita interiore, bisogna stare attenti al proprio cuore, perché Gesù vuole regnare nel nostro cuore. Lei viveva con gli altri, lavorava per gli altri, ma sempre unita a Gesù, ed anche noi dovremo fare lo stesso. Se vogliamo amare Gesù e piacere a Lui, dobbiamo amare gli altri, parlare bene di loro, desiderare il bene per tutti e farlo. Gesù stesso ci dice di amarci come Lui ci ha amato, nessuno, infatti, può dire di amare Dio se non ama gli altri. Certo che amare come Gesù è la cosa più difficile di questo mondo, Lui ha dato la vita per amore nostro, per tutti, senza distinzioni, senza preferenze! Forse nessuno ha un amore così grande, ma possiamo avvicinarci a questo amore. Personalmente faccio fatica e devo fare grandi sforzi, se voglio assomigliare un po’ a Gesù. Devo stare attenta a ciò che regna neil mio cuore, ai sentimenti che provo. Nonostante l’abbia offerto completamente a Gesù, il mio cuore spesso vacilla, è agitato. È turbato dalle tentazioni che non mancano, ma soltanto dopo le mie cadute, mi accorgo che in quei momenti ho fatto prevalere in me il mio io e non il mio Dio; ne sono dispiaciuta e me ne pento amaramente.
Il mio amore per il prossimo è ancora piccolo e limitato, perché è condizionato, ma nonostante ciò, cerco di parlare bene di tutti, anche di quelli che parlano male, senza riferire quello che ho udito sugli altri. Le prove e le difficoltà non mi mancano, come per tutti, ma sono necessarie, mi aiutano a capire i tanti aspetti del mio carattere su cui devo lavorare per correggerli, soprattutto devo cercare di tenere a freno il mio istinto e la mia lingua e avere un maggiore autocontrollo.
Chiedo a Gesù di lavorare nel mio cuore, per imparare ad amare come Lui, sono sempre pronta a cominciare, mi affido alla forza dell’Amore Suo, perché l’Amore di Gesù riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo, che ci spinge e diventa la ragione per amare il prossimo.