IN CERCA DI AMORE
Ho deciso finalmente di scrivere; mi hanno detto che così mi sentirò meglio. Il fatto è che non so da dove iniziare…. Inizio dal giorni in cui sono nata, quando a mia madre tolsero l'utero perché aveva un tumore.
Passarono 5 anni da quel giorno e il tumore si presentò di nuovo da un'altra parte. Per due anni mio padre la portò da tanti medici, ma non ci fu niente da fare: mia madre soffriva molto.
So tutte queste cose perché me ne hanno parlato, io non ricordo, però ricordo bene il giorno in cui mia madre morì, quel giorno non riesco a dimenticarlo: eravamo tutti piccoli, avevo 7 anni ed ero l'ultima di 8 figli. Tutto finì quel giorno in cui mia madre morì. Quella sera, dopo i funerali, il ritorno a casa fu triste: c'era un silenzio enorme e a me quel silenzio non piaceva.
Io dormivo con ma madre e mio padre: quella sera il letto era freddo e vuoto. Iniziai a piangere e mio padre si girò verso di me: anche lui piangeva: mi abbracciò dicendomi: “Ci sono io, ti voglio bene”. Fu il primo e l'ultimo “Ti voglio bene” sentito da mio padre.
I giorni passavano e dentro di me mancava qualcosa, mancava l'amore che solo una madre può dare al proprio figlio. Quell'amore io l'ho cercato in tante persone, ma nessuno ha saputo darmelo. Non do colpa a nessuno della mia famiglia, anche loro, come me, avevano bisogno d'amore. Mio padre soffriva insieme a noi; materialmente non ci ha fatto mancare niente.
Io sono cresciuta da sola, ho fatto sempre tutto da sola; volevo uscire sempre ma c'era un motivo: non mi piaceva stare in quella casa, non c'era altro che tristezza e rabbia.
Oggi sono mamma di due splendidi bambini e ho un marito meraviglioso al mio fianco; per questo ringrazio Dio perché lui sa sopportarmi.
Da un po' di tempo sento una voce nel cuore che mi dice: “Ecco, sono qui, non ti ho mai lasciata sola e mai ti lascerò”. Ma io già lo sapevo. Quella voce è la tua, Signore, ed io ti ringrazio per tante di quelle volte in cui ho creduto di non alzarmi più, ma c'era sempre la tua mano che mi aiutava ad alzarmi. Ed ora ti chiedo: “Fa' che io possa amare il mio prossimo, come Tu hai amato noi. Grazie, Dio!”. A. F.
“HAI TUOI FEDELI, O SIGNORE, LA VITA NON E' TOLTA MA TRASFORMATA”.
Teresa Ciardiello
Signore Gesù Cristo, Tu sei la vita che non muore e hai promesso di risuscitare tutti gli uomini nell'ultimo giorno; Ti prego di ascoltare questa mia umile preghiera che ti rivolgo nella grande commozione che ho provato quando ho appreso la notizia della sua morte Di Giovanni Paolo II.
O Padre grande e misericordioso, che nella serie dei successori di Pietro hai prescelto il tuo servo Giovanni Paolo II come vicario di Gesù Cristo nella Chiesa, uniscilo a Te nel sacro vincolo dell'amore e della pace. Tu sei la Via, la Verità e la Vita, ti prego di accogliere presso di Te la sua anima, fa' che la sua vita terrena, tutta consacrata a Te e il suo operato durante i tanti anni di pontificato, ci inducano ad una profonda riflessione per il rinnovamento della nostra fede e soprattutto siano motivo di conversione per i non credenti.
Il Santo Padre ha guidato, durante la sua vita, la Chiesa e noi suoi fedeli come umile pastore del suo gregge, concedigli, o Signore, di poterci guidare ancora, con il suo esempio, anche da lassù, dove sicuramente ha raggiunto la tua gloria e ha ricevuto da Te, Pastore di tutte le anime, la contemplazione della Verità nella Vita eterna.
O Santa Vergine Maria, Madre di Gesù e di tutti gli uomini, intercedi presso il Tuo Figlio, perché conduca alla mensa del Regno l'anima del Santo Pontefice, tanto a Te devoto.
Ti prego, o Signore, accettare anche le preghiere che tutti i fedeli Ti rivolgono affinché la sua vita sia trasformata in gioia eterna e possa risplendere di infinita luce insieme con Te. Amen.