In morte di Lina
Nel letto del dolor ti veggo ancora,
mesto il sorriso e il cor, pallida e frale,
piccola Lina, ed eri viva allora
ma incombeva su te il destin fatale.
E un triste giorno, quale bianco giglio
china il capo all'ardore acre del sole,
alla vita e all'amor chinasti il ciglio
e Dio t'accolse in un sospir di viole.
Anch'io ne piansi e ancor mi piange il cuore
perché la prima che io amai;
la prima donna che pose il suo amore
e la sua fede in me; che mai obliai.
Se il fato o incomprensione ci divise
un tempo e separò la nostra via,
tuttavia questo cuore mai non smise
di ben volerti e ti sento ancora mia.
Or non sei più, ma anche all'ultimo istante
non cessasti un momento di pensarmi,
ed io ti vedrò sempre a me dinnanzi
e t'amerò come volesti amarmi.
E vicino alla tua linda casetta
ripassando al mattin, con allegrezza,
come un bel tempo, a quella finestretta
saluterò un commosso “Ciao, Bellezza!”
Pilidori Edoardo
Lina Giovanetti, di anni 18 morta di mal sottile il 25/1/1944. Fu il mio primo amore.
MADRE DI SPERANZA
Maria, Madre della speranza, cammina con noi! Insegnaci a proclamare il Dio vivente: aiutaci a testimoniare Gesù, l'unico Salvatore; rendici servizievoli verso il prossimo, accoglienti verso i bisognosi, operatori di giustizia, costruttori appassionati di un mondo più giusto; intercedi per noi che operiamo nella storia, certi che il disegno del Padre si compirà.
Aurora di un mondo nuovo, mostrati Madre della speranza e veglia su di noi! Veglia sulla chiesa in Europa: sia essa trasparente al Vangelo; sia autentico luogo di comunione; viva la sua missione di annunciare, celebrare e servire il vangelo della speranza per la pace e la gioia di tutti.
Regina della pace, proteggi l'umanità del terzo millennio! Veglia su tutti i cristiani: proseguano fiduciosi sulla via dell'unità, quale fermento per la concordia del continente. Veglia sui giovani, speranza del futuro, rispondano generosamente alla chiamata di Gesù. Veglia sui responsabili delle nazioni; si impegnino a costruire una casa comune, nella quale siano rispettati la dignità e i diritti di ciascuno.
Maria, donaci Gesù! Fa' che lo seguiamo e lo amiamo! è la speranza della chiesa, dell'Europa e dell'umanità. Lui vive con noi, in mezzo a noi, nella sua chiesa.
Con te diciamo: “Vieni, Signore Gesù”. Che la speranza della gloria, infusa da Lui nei nostri cuori, porti frutti di giustizia e di pace.
Giovanni Paolo II