Il vangelo di Giovanni della IV domenica di Pasqua ci dice che
Gesù è il Buon Pastore e che ama tutte le sue pecorelle,
quelle smarrite, quelle cattive e quelle buone. Invece il mercenario,
che non è pastore, non fa niente per difendere le pecore,
infatti alla vista del lupo fugge via, facendo sì che il
gregge si disperda.
Noi cristiani dobbiamo sempre confidare nel Signore Gesù,
in ogni momento della nostra vita, perché Lui si fa nostro
compagno di viaggio, nessuno ci conosce e ci ama meglio di Lui.
Tra il Buon Pastore e il gregge, che siamo noi, c'è una
conoscenza, una comunione di vita e questa intimità così
profonda viene paragonata a quella tra il Padre e il Figlio. Questo
sentimento d'amore tra il Padre e il Figlio è l'origine
dell'amore del Figlio per le pecore del suo gregge. Infatti le
prende per mano là dove le trova, le ascolta con intelligenza
e delicatezza, soprattutto con amore, se sono scoraggiate ridona
loro il coraggio e il gusto per il cammino.
"Io sono il Buon Pastore, dice il Signore, conosco le mie
pecore e le mie pecore conoscono me". Riscopriamo l'importanza
che ognuno di noi ha per il Padre Celeste. Amen.
O Sommo Bene,
o Creatore del cielo e della terra,
o speranza di vita,
Luce del mattino
Raggio di sole nell'oscurità,
Arcobaleno dopo la tempesta,
Ristoro d'amore,
Tu, Signore mio Dio,
Luce beata, che riempi il cuore
di ognuno di noi,
con il tuo Amore Misericordioso,
a Te, innalzo la mia lode perenne,
per tutti i giorni della mia vita.
Maria Francese
ASCOLTANDO RADIO MARIA
Sabato, ore 10. Stiamo in macchina io e Agnese mia figlia, ascoltiamo
Radio Maria. Mentre Padre Livio risponde alle telefonate degli
ascoltatori, mi colpisce una signora che dice che non accetta
che il figlio abbia scelto di andare a convivere con la sua ragazza.
Questa nostra sorella diceva che lei aveva molta fede e che aveva
riflettuto tanto e poi si era data una risposta: Come aveva potuto
lei dire al figlio che la sua decisione non le stava bene se la
Madonna, quando all'improvviso le hanno ucciso il Figlio Gesù,
ha accettato e offerto? e ha detto ancora: "E' vero, io sono
la mamma, ma questo figlio Dio me l'ha donato solo in affidamento,
Lui solo è il vero Padre e Lui solo sa quale scelta è
buona o cattiva per il proprio figlio".
La riflessione di questa sorella mi ha fatto tornare in dietro
nel tempo e ho rivisto la mia storia passata, soprattutto quando
io non comprendevo le scelte di mio marito, non lo trattavo con
l'Amore del Buon Gesù, lo offendevo, lo disprezzavo, mentre
lui aveva tanto bisogno di me, ma io ero il suo giudice non il
suo sostegno, perché dicevo che aveva la capacità
di uscire dal suo problema e non lo faceva; pensavo, soprattutto,
che il problema era solo suo.
Oggi l'Amore Misericordioso mi dà la capacità di
comprenderlo, di amarlo, di aiutarlo e i frutti si stanno vedendo.
Maria Grazia Canciello