In ascolto di Te Iolanda Lo Monte
Tra le cose impossibili all’uomo e possibili a Dio, abbiamo l’inizio della vita nuova, del Regno che il Signore è venuto ad annunciarci, della riconquista dell’armonia delle capacità interiori dell’uomo e anche della scelta decisiva del cambiamento di vita: da una vita legata alle ricchezze che finiscono ad una vita aperta e libera, fiduciosa unicamente del Signore.
I testimoni del Regno si misurano con questa affermazione di Gesù:
“Tutto è possibile a chi crede”.
Solo l’amore spinge ad abbracciare tutta la volontà del Padre. E perché la volontà del Padre sia luce e sostegno nelle proprie scelte, si richiede che tale volontà sia l’unica e sincera aspirazione profonda del proprio io, al punto tale che la divina volontà sia la sola spinta e motivazione del proprio agire.
L’amore ci lega al Signore e ci fa andare verso i fratelli nella verità.
Come pensiamo di dedicarci pienamente alla nostra missione apostolica?
Come vivere personalmente e in gruppo il comandamento dell’amore?
Proviamo a vedere insieme i comandamenti che derivano dal carisma fondazionale e a riproporceli nella vita di gruppo. A tale scopo occorre credere e credere con tutto il cuore, credere nei momenti di fervore e credere anche nelle frequenti ore di abbattimento e pesantezza che sembrano cupe e prive di speranza.
Voli d’amore e di offerta riservati soltanto alle aquile? No, è la medesima strada che noi con chiarezza vediamo e che dobbiamo cominciare a percorrere senza paura, senza voltarci in dietro, sicuri dell’efficacia della croce di Cristo a cui la nostra è unita.
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Beatitudini del nostro tempo Iolanda Lo Monte
Beati quelli che sanno ridere di se stessi:
non finiranno mai di divertirsi.
Beati quelli che sanno distinguere un ciottolo da una montagna:
eviteranno tanti fastidi.
Beati quelli che sanno ascoltare e tacere:
impareranno molte cose nuove.
Beati quelli che sono attenti alle richieste degli altri:
saranno dispensatori di gioia.
Beati sarete voi, se saprete guardare con attenzione le cose piccole
e serenamente quelle importanti:
andrete lontano nella vita.
Beati voi se saprete apprezzare un sorriso e dimenticare uno sgarbo:
il vostro cammino sarà sempre pieno di sole.
Beati voi se saprete interpretare con benevolenza gli atteggiamenti degli altri
anche contro le apparenze:
sarete giudicati ingenui, ma questo è il prezzo dell’amore.
Beati quelli che pensano prima di agire e che pregano prima di pensare:
Eviteranno tante stupidaggini.
Beati soprattutto voi che sapete riconoscere il Signore in tutti coloro che incontrate:
avete trovato la vera luce e la vera pace.
Dal vangelo secondo Matteo (25,31-46)
“Siederà sul trono della sua gloria e separerà gli uni dagli altri”.
Mio Signore, autore della vita, che guidi il tuo gregge sulla retta via della concordia e dell’amore, ogni qualvolta che le mie mani sfogliano le pagine del S. Vangelo, il mio pensiero, la mia volontà s’inchinano davanti alla tua grazia, alla tua Parola che rinfranca l’anima mia.
Signore, Tu scruti il nostro cuore nel silenzio della notte e gli dai pace, e al mattino ci svegli nella preghiera che allieta il nostro spirito e orienta la nostra buona volontà durante le occupazioni della giornata; noi ti ringraziamo.
Così aveva detto Gesù ai suoi discepoli: “Non temete, non vi lascerò soli. Il terzo giorno dopo la mia dipartita risorgerò e raggiungerò con gli Angeli la gloria del cielo. Dal trono celeste, preparato dal Padre, radunerò tutti i popoli della terra e, come un saggio pastore, separerò le pecore dai capri: le pecore alla destra, i capri alla sinistra. Allora il Re dirà alle sue pecore: “Venite a me, benedetti dal Padre mio, ricevete il Regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, poiché la sofferenza del fratello ha toccato la pietà dei vostri cuori: perché io avevo fame e mi avete dato da mangiare, avevo sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, in carcere e mi avete consolato”.
I giusti che umanamente avevano donato con amore diranno: “Quando, Signore, abbiamo agito così fraternamente?” Ed il Re risponderà: “In verità vi dico – Ogni volta che avete fatto tutto questo ad uno dei miei fratelli più piccoli, lo avete fatto a me”. Rivolgendosi poi a quelli che saranno alla sua sinistra: “Via, lontano da me, maledetti nel fuoco eterno, preparato dal demonio, perché indifferenti, sordi e ciechi alle sofferenze umane”. Anch’essi risponderanno: “Signore, quando mai ti abbiamo visto bisognoso, affamato, assetato, straniero, nudo o in carcere e non ti abbiamo servito?” Gesù risponderà: “In verità vi dico: “Tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi piccoli, non l’avete fatto a me”. Questi se ne andranno al supplizio eterno e i giusti alla vita eterna!
Grazie, Signore, perché dal cielo benedici ogni opera buona e tieni conto dell’operato di ogni tua creatura che vive del tuo Amore, che non avrà mai fine.
Carolina
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Dalla seconda lettera di S. Pietro Apostolo
Mio Signore e mio Dio, davanti a Te le mie ginocchia si piegano e le mie labbra proclamano la tua gloria.
Ti ringraziamo, Signore, della vita che ogni giorno ci doni e della speranza che allieta il nostro cuore. Tu illumini la nostra mente ogni giorno per difenderla dal peccato e dalla menzogna che inganna il nostro prossimo.
Gesù, come padre paziente Tu ci circondi di attenzioni e di carità, per difenderci dai falsi profeti senza coscienza.
Dal tuo Regno, Signore, vigili e proteggi amorevolmente il tuo gregge, affinché nessun uomo si perda, ma abbia modo di pentirsi e meritare la vita eterna.
Il giorno della tua venuta, Signore, nessuno lo conosce, questo basta per metterci in guardia ed essere trovati pronti. Tu giudicherai il nostro operato: “Chi mi ama e mi segue non temerà alcun male. Io sono la via, la verità e la vita. Cieli e terra passeranno ma la mia parola vi consolerà sempre!”
Davanti a Dio ogni nostro sacrificio o sofferenza, vissuto nel corso di questa vita in obbedienza e preghiera, sarà prezioso ai suoi occhi, e noi vivremo in attesa della Sua venuta, per porre ai suoi piedi come pegno d’amore le nostre opere di carità e come pegno di castità la nostra vita per Gesù, insieme ai doni dello Spirito Santo ricevuti lungo il cammino della nostra esistenza, come tesoro prezioso che ci apre le porte del paradiso per la vita che non ha tramonto.
Miei cari, apriamo il nostro cuore per testimoniare in famiglia le verità e l’amore di Cristo Gesù, affinché il giorno della Sua venuta ci sia misericordia e pace per tutta l’umanità.
Grazie, Signore, per il tuo infinito amore.
Carolina