Lasciatevi riconciliare con Dio Guglielmo
Io ho avuto la grazia di sperimentare, 32 anni fa la prima conversione, che mi ha segnato profondamente: ho conosciuto la misericordia infinita di Dio mi sono sentito riconciliato e perdona-to di tutti i miei peccati, come risorto da morte, un uomo completamente nuovo; con grande trasporto ho cominciato a parlare di Gesù e del Vangelo a tutti: in casa, per strada, in ufficio… Ero innamorato di Gesù, pregavo moltissimo, facevo opere di carità, aiutavo chi aveva bisogno, ero diventato, si potrebbe dire, un buon cristiano.
Ma c’è stato il problema che non avevo considerato allora. Io ero sposato, avevo una responsabilità verso la mia famiglia, che, siccome non mi seguiva nel mio cammino di spiritualità, non mi capiva, anzi mi osteggiava e diceva che ero uscito di senno. Ciò mi faceva soffrire, ma non riuscivo a risolvere il problema, ho rischiato di rompere completamente il rapporto con mia moglie, con le mie figlie e con i miei parenti.
Allora ho confidato tutto ciò al mio confessore e direttore spirituale.
Egli mi consigliò di lasciare il cammino perché, disse: “Tu sei sposato. E’ importante che tu mantenga il rapporto con tua moglie e con la famiglia, puoi pregare anche a casa, cerca di andare d’accordo con tua moglie”.
Dopo qualche anno il Signore, per mezzo di un amico di famiglia, mi indirizzò da Suor Rifugio e finalmente trovai la strada della riconciliazione con la mia famiglia.
L’Incontro Coniugale, fatto nel gennaio del 1984, fu una magnifica esperienza, comune a tutti noi che facciamo questo cammino.
E’ anche vero che dopo un po’ di tempo si sono ripresentate altre difficoltà, dovute ad incomprensione tra caratteri molto diversi, ma il cammino, che non abbiamo più abbandonato, ci dà una mano e con la grazia e la benedizione del Buon Gesù, speriamo di superare tutti i problemi e le incomprensioni che ancora ci travagliano.
Colgo l’occasione per ringraziare Suor Rifugio, che si prodiga instancabilmente per consigliarci e incoraggiarci nelle nostre difficoltà e ringrazio anche tutti i fratelli, che ci danno la loro testimonianza.
In questo momento sono alla ricerca sincera di comprendere quello che il Signore vuole da me, per affinare il cammino spirituale intrapreso. So che sono carente nell’amore: devo imparare ad amare incondizionatamente, senza pretendere il contraccambio; so che questo è difficile ma, guardando alla croce del Signore Gesù, all’amore incondizionato e totale che ha avuto per noi peccatori, al suo perdono senza ripensamenti, posso solo “imparare” con il suo aiuto e con la sua grazia.
Signore, insegnami ad amare, come Tu mi hai amato”. Così sia.
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“Concedimi, Gesù mio, i doni del tuo Spirito: prudenza e modestia,
sapienza e bontà, contegno affabile e serio;
donami la carità, la mansuetudine, l’umiltà, il fervore; che ami solo Te;
che compiendo fedelmente la tua divina volontà in tutto,
ti dia gloria con la purezza del corpo e la santità dell’anima;
ti ami sopra ogni cosa e ti serva con amore sincero.
Sii Tu il mio onore, la mia gioia e la mia consolazione.
Sii il mio consigliere nelle sofferenze e nei dubbi,
che in Te possieda tutto e che non desideri nulla fuori di Te”. Madre Speranza