VOI SIETE IL SALE DELLA TERRA
"Voi siete il sale della terra, voi siete la luce del mondo". In questa frase di S. Matteo è racchiuso tutto il progetto divino. Cioè Dio vuole che noi cristiani, con il nostro esempio, siamo il "sale della terra", in effetti abbiamo il compito di evangelizzare con i nostri gesti la nostra famiglia, gli amici, i parenti, tutti quelli che ci circondano e fare in modo che tutto acquisti significato.
"Mettere sale" significa rendere saporita ogni cosa che ci succede giorno per giorno, significa accettare le gioie ma anche le croci piccole o grandi che siano.
L'uomo di oggi si fa molte domande sulla vita: "Perché sono nato? Perché vivo?", e non sa dare risposta a questi perché. In effetti non troverà alcuna risposta finché l'umanità intera non deciderà di entrare nel mistero profondo di Dio: Il Padre ha mandato suo Figlio sulla terra per rivelarci il suo amore per noi, un amore ricco di misericordia, in altre parole ci è venuto a rivelare il senso vero della vita e ci ha insegnato a prenderci le nostre responsabilità nelle scelte piccole o grandi che facciamo.
Io questo sale lo chiamerei "Sale della vita". L'universo intero ha bisogno di questo sale. Ogni cristiano dovrebbe essere modello di vita per l'altro, aiutarlo perché non si disperi, essere per lui faro di luce nei momenti bui, aiutarci a vicenda con la preghiera, essere fratello e sorella per il prossimo, farci trovare quando ci cerca, quando ha bisogno di noi, stare lì ad ascoltare senza criticare né condannare. Pregare incessantemente per tutte le persone del mondo.
La preghiera è l'arma più potente che esiste al mondo. Dobbiamo tendere a diventare "ostie viventi". Tutto deve essere preghiera nella nostra vita. Il Padrone della vita può venire da un momento all'altro e non ci deve trovare impreparati. Amen
La porta stretta
Altra riflessione propostaci dal cammino di fede di quest'anno è la "porta stretta", per me questo concetto è un po' drastico, perché vuol dire rinunciare a ciò che piace, è un po' sconcertante per la mentalità attuale perché a noi, uomini moderni, piacciono molto le comodità e, "entrare nella porta stretta" è come entrare per la cruna di un ago.
Per poter entrare in questa benedetta porta bisogna riconoscersi peccatori davanti al Figlio dell'uomo, Gesù Cristo. Infatti S. Paolo ci dice che non sono le opere che ci salveranno ma la misericordia e la grazia di Dio, è necessario perciò riconoscersi miseri davanti a Lui, rinunciare alle cose terrene e cominciare a compiere le opere celesti.
Occorre decidersi ad aprire il cuore davanti a Dio, inginocchiarsi davanti a Lui perché solo Lui può operare in noi la salvezza, sentirsi piccoli al suo cospetto senza ipocrisia, senza orgoglio, con umiltà, perché solo Lui può perdonarci e innalzarci, riconoscersi figli Suoi e della Mamma celeste. Amen
Maria Francese
La via stretta
Questa parabola di poche righe è densa di significato, in essa sono racchiuse delle grandi verità, che sono alla base di una vita vissuta nel nome di Dio.
Ci invita ad adattare il nostro stile di vita, il nostro carattere, le nostre esigenze alla preziosa "via angusta" che conduce alla luce, una via delimitata da argini solidi, oltre i quali c'è la "via larga" quella nella quale potremo spaziare senza limiti e inibizioni, soddisfacendo tutti i nostri desideri, rifiutando categoricamente le regole e cercando di adattare le leggi di Dio al nostro stile di vita. Ma quale rischio! Rischieremmo di non trovare mai quella benedetta porta piccola, che però introduce alla luce.
Per varcare quella porta bisogna essere meno ingombranti, essa ci costringe ad abbassare la testa, ad essere umili. L'umiltà! Ma quando è difficile essere umili! Quanto è difficile abbassare lo sguardo, non puntare il dito, non stupirsi delle diversità, vederle come una ricchezza; quanto è difficile ammettere i propri sbagli! Ma non è impossibile!
Dio è misericordioso e la sua Parola è il balsamo che lenisce le nostre ferite. Per rimodellare il nostro cuore è necessario lasciarsi pervadere dalla luce del Signore, ascoltare la sua voce, lasciarsi scaldare dal suo tenero abbraccio. Solo in questo amplesso amoroso troveremo la risposta alle nostre domande. Il Signore ci rispetta e ci lascia liberi di aprire il nostro cuore al suo amore infinito.
Su questo mondo così arido di sentimenti e privo di valori, si stende la misericordia di Dio e su di esso veglia incessantemente Maria con la sua preghiera.
Pregare con amore ci aiuta a rientrare nelle dimensioni dell'umiltà per poter passare attraverso la porta angusta che ci introduce nel Regno di Dio.
Donata e Antonio
Attraverso questa riflessione prendo in esame tutte le mie dimensioni. Provo ad entrare…. Forse sono ancora molto ingombrante… oppure ci sono già entrata? Io credo che il giudizio spetta a Dio, Lui solo conosce le mie reali dimensioni.
Oggi decido di riuscire ad entrare per questa porta e questo vuol dire che mi impegno a vivere secondo la mia coscienza e soprattutto secondo la volontà di Dio. Prima di ogni cosa voglio mettere il Vangelo, che mi aiuta a sconfiggere il male e a trasformare le tentazioni in bene.
Maria Grazia Franzese
PASSATO, PRESENTE E FUTURO Iolanda Lo Monte
C'era una volta Adamo.
a cambiarlo arrivò Eva.
Il loro abito era firmato:
"Foglia di fico originale
di marchio naturale".
Guardando Eva brontolò Adamo:
"Io stavo meglio prima".
Così il mondo cominciò a girare.
Poi venne Caino
e con lui Abele:
tra un'invidia e l'altra
vestivan pelli di capra
con firma di marchio
"Selvatico animale".
Disse Caino:
"Si stava meglio prima!
Attenzione!
Il 19 gennaio ci sarà la
Preghiera del cuore
alle ore 18 e alle ore 21. Non mancare!