Le opere di misericordia SONO una Vita per amore
“La Chiesa si comporta come Gesù, che non fa lezioni sull’amore e la misericordia, ma AGISCE direttamente. La Chiesa compie questa opera ATTRAVERSO DI NOI, in questo modo saremo davvero misericordiosi come il Padre”.
L’anno santo della Misericordia è stato un immenso dono per tutta la Chiesa e noi lo abbiamo accolto come un dono di Dio per noi, suoi figli, troppo volte ingrati.
La nostra storia matrimoniale e la mia vita di laico dell’Amore Misericordioso si è scontrata tante volte con l’incoerenza di essere cristiani, di essere Laici dell’Amore Misericordioso, con le nostre fragilità con le nostre superficialità.
Nel mio cammino nell’associazione ed in particolare negli anni del mio servizio di Coordinatrice del nostro gruppo, mi rendo conto con il dolore nel cuore di aver fatto “lezioni sull’amore e sulla misericordia” nel senso che ho fatto del tutto o in parte per arricchire le nostre riunioni per entrare e far entrare nel carisma dell’Amore Misericordioso. Posso dire con rammarico che forse c’era più teoria che pratica. Inconsapevolmente però, il Signore e la Madre Speranza che ci segue sempre e vuole aiutarci a comprendere la grandezza del nostro carisma, stava lavorando il mio cuore. Il nostro carisma è talmente grande e profondo che noi umanamente da soli non riusciamo a comprenderlo, ad incarnarlo e a farlo agire nei nostri cuori.
Le opere di misericordia sono 14 ma possono essere infinite ed hanno tutte un fattore comune alla base: l’Amore e la Misericordia. Solo un amore “misericordioso” è capace di donarsi all’altro, al nostro prossimo, più o meno prossimo a noi.
La preghiera e i sacramenti sono l’alimento indispensabile per viverle e metterle in atto. Perché non dimentichiamo mai che ogni volta che cerchiamo di andare verso l’altro per il suo bene e non per il nostro, c’è sempre in agguato il demonio che vuole portarci su altre vie, quelle che fanno sì che l’uomo si allontani da Dio dalla fonte della Misericordia.
Nelle situazioni più difficili e dure non dobbiamo scoraggiarci e dobbiamo in cuor nostro non soffocare la speranza che dilata i nostri cuori anziché indurirli.
La cardio sclerosi che affligge i nostri cuori come dice Papa Francesco, è una malattia che ci contagia tutti, nonostante i buoni propositi, la perseveranza, la frequenza alle nostre riunioni, la partecipazione all’Eucarestia. Quando meno ce l’aspettiamo ci prende e ci contagia. E questa malattia ci chiude alla Misericordia all’Amore Misericordioso. Noi dobbiamo riuscire ad amare, a mettere in tutte le nostre azioni, l’amore non umano ma l’amore Misericordioso che è l’amore umano trasformato in divino quando facciamo la volontà del Padre e non la nostra.
Che cosa sono le opere di Misericordia? Non sono soltanto dar da mangiare agli affamati, consigliare i dubbiosi, ammonire i peccatori ecc. ecc. ma sono: fare la volontà di Dio di fronte ad ogni necessità, di fronte ad ogni comportamento. Oggi vivo questa situazione, oggi mi scontro con questa difficoltà, vedo questo atteggiamento, mi devo fermare e pregare, rimanere nel silenzio ascoltare la Parola di Dio che mi guida e mi indirizza, per far sì che non compia io la mia volontà ma si compia la volontà di Dio, che purtroppo troppe volte non coincide con la nostra.
La nostra storia la conoscete molto bene, è una storia abbastanza complicata e difficile. Eppure posso con gioia dirvi che proprio in questa brutta e sofferente storia di vita coniugale abbiamo incontrato il DIO CHE NON TI ASPETTI. Abbiamo sperimentato e riconosciuto il vero volto di Dio che è un Padre e una tenera Madre, che si serve di tutto, delle nostre fragilità, delle nostre incoerenze, dei nostri dubbi, che ci ama di un amore indescrivibile. Lui non si spaventa di nulla non indurisce il suo cuore di fronte ai nostri errori, ma li usa per riportarci sulla sua strada. Non aspetta che siamo noi i primi ad andare verso di lui, non ce la fa ad attendere, ci attira, freme per attirarci a lui e non si arrende finché non ci riusciamo. Noi invece attendiamo perché siamo orgogliosi, aspettiamo che l’altro ci chieda scusa, che l’altro cambi, che l’altro sia perfetto, perché non vogliamo il bene dell’altro. Per noi il bene è una merce di scambio ti voglio bene se tu mi vuoi bene. Per il Signore no! Lui ci ama gratuitamente, anzi più siamo peccatori e più ci ama perché sa quale è l’origine di quel peccato e conosce le nostre profonde ferite dell’anima.
Grazie Signore che ci ami così, che ci ami quando non lo meritiamo, quando ti giriamo le spalle, quando ci riempiamo di noi stessi e ci svuotiamo di Te, quando riceviamo l’Eucarestia e anziché diventare te diventiamo IO.
Ti chiedo PERDONO Signore perché ho indurito il mio cuore e quello che a te è più sacro la nostra unione, la stavo profanando pensando e percorrendo la strada della separazione coniugale.
La salvezza del nostro Matrimonio la salvezza dei nostri cuori di Tommaso e mio, è opera tua Signore. Tu, Signore, l’hai resa possibile hai curato i nostri cuori afflitti dalla cardiosclerosi, con la tua presenza in quelle Eucarestie vissute in comunione con la Famiglia dell’Amore Misericordioso, hai curato i nostri cuori parlandoci attraverso la tua Parola, attraverso le parole di tutte le persone che hanno condiviso la nostra storia, ATTRAVERSO DI NOI!
Saremo capaci di fare opere di Misericordia, e non intendendo tirare fuori dal portafoglio 100 euro, solo se lasceremo agire Dio in noi, e quando lasciamo agire Lui, l’Amore umano diventa altro e arriva anche al Perdono che dimentica, che fa nuove le cose, fa nuove le persone.
In tutto questo percorso abbiamo una Madre Maria che è Madre nostra e ama i suoi figli. Siamo madri e sappiamo il bene che vogliamo ai nostri figli, sappiamo quanto ci affiggono i loro problemi le loro ansie la loro mancanza di fede.
Ho riflettuto sulla domanda “in quali momenti o episodi del vangelo Maria ti sembra essere donna di misericordia?”
Mi è venuto da pensare subito alle nozze di Cana. In questo brano che tutti conosciamo e amiamo anche perché ci riporta e richiama l’incontro coniugale, impariamo a conoscere Maria. Colei che conosce i suoi figli e fa quello che ogni madre farebbe per un suo figlio in difficoltà. Si accorge di quello che manca per fare festa, per vivere nella gioia, quello che manca e che metterebbe in difficoltà gli sposi: manca il vino. Nessuno se ne era accorto ma il cuore di madre è il primo ad accorgersene e fa sì che gli sposi non se ne accorgano. Chiede l’intervento di Gesù, lei nostra madre si accorge dei nostri problemi e intercede e implora Gesù per noi, anche quando non glielo chiediamo. Grazie Maria che con il tuo cuore misericordioso ti accorgi di tutti i nostri problemi, di tutti i nostri peccati, di tutte le nostre difficoltà, addirittura prima di noi.
E Maria ci dice anche quale deve essere il nostro comportamento nei momenti difficili, nei momenti in cui noi di impulso agiamo e vogliamo mettere in atto la nostra volontà perché ci sentiamo feriti, ci sentiamo traditi, ci sentiamo superiori: “Qualsiasi cosa vi dica fatela”.
E le cose che Lui ci dirà sono molto diverse da quelle che l’impulso umano ci indica. Maria è colei che ci ricorda di fidarci ciecamente di suo Figlio, perché tutto quello che ci indicherà è per il nostro bene per la nostra gioia. Maria aiutaci ad ascoltare la Parola di tuo figlio affinché riusciamo a cambiare i nostri cuori, il cuore dei nostri cari, il cuore di questo mondo ferito.
Il Signore ci chiede poco, chiese a Cana ai servi di riempire le giare semplicemente di acqua, di riempirle fino all’orlo di sola acqua. Lui farà il resto attraverso di noi. Lui tramuterà l’acqua in vino. Lui trasformerà i nostri peccati, i nostri errori in occasioni di redenzione per la nostra gioia vera. Quelle giare che venivano usate per la purificazione sono i nostri cuori bisognosi della purificazione. Maria intercedi sempre per noi e chiedi a tuo figlio di purificare tutti i nostri cuori.
Le opere di misericordia SONO una Vita per amore e Maria è Colei che ha incarnato e vissuto tutte le opere di misericordia. Solo quando riusciremo ad incarnare l’amore di Cristo nei nostri cuori, come Maria, le opere di misericordia tutte saranno espressioni spontanee del nostro essere cristiani.
Bruna