“IO SONO CON VOI TUTTI I GIORNI, SINO ALLA FINE DEL MONDO”
In questo versetto Gesù ci fa comprendere che la sua presenza al nostro fianco è costante. Lui ci ama gratuitamente e non ci abbandona mai; infatti nella frase citata non dice: io sarò con voi o: io sono con voi se… oppure: io sono con voi ma…
I “se” e i “ma” appartengono a noi esseri umani, perché quando doniamo anche un piccolo affetto agli altri, ci aspettiamo sempre qualcosa in cambio.
Gesù rimane con noi attraverso l'Eucaristia, per darci forza di proseguire l'opera sua, nella costruzione del Regno di Dio, per riempirci di ciò che Lui ci ha donato, affinché noi lo trasmettiamo agli altri. Lui ci chiede di avere fiducia, perché ci sosterrà, quando affronteremo delle difficoltà, e poi si servirà di noi per dare una mano a chi si trova in difficoltà; ci fa sentire amati, perché a nostra volta siamo capaci di dare amore agli altri, ci riempie della sua pace, per farci portatori di pace verso chi ci sta intorno.
Ma spesso noi non mettiamo in pratica ciò che il Signore ci chiede, anzi nell'Eucaristia vorremmo trovare la forza per risolvere solo i nostri problemi, le nostre paure, le nostre angosce.
Ho vissuto personalmente queste situazioni: le avversità della vita e i dispiaceri, mi avevano portata ad allontanarmi da Gesù, pensavo che Lui mi aveva dato degli affetti per poi togliermeli e così farmi soffrire. Stavo perdendo completamente la speranza, quando, per mia fortuna, c'è stato un momento di luce nella mia vita, che mi ha portato alla ricerca di qualcosa che colmasse il vuoto che avevo dentro.
E' stato Dio ad illuminarmi e ad aprirmi la strada, che mi ha portato alla Sua conoscenza, attraverso il cammino dell'Amore Misericordioso. Piano piano ho ritrovato fiducia e speranza. Ora so che tutto quanto avviene nella nostra vita è dono di Dio, che vuole solo il nostro bene e la nostra felicità.
Dio ci rende liberi se rimaniamo uniti a Lui e seguiamo sempre la sua Parola; se invece ci ostiniamo a restare attaccati ai nostri problemi, ai nostri difetti, alle nostre debolezze e alle nostre paure, diventiamo loro schiavi, non viviamo sereni e tutto questo porta conseguenze negative anche alle nostre famiglie e a tutti coloro che ci circondano.
Avere speranza vuol dire confidare nel Signore, desiderare ed attendere quello che Lui vorrà donarci. La Chiamata di Dio in questo cammino dell'Amore Misericordioso, ha trasformato la mia fede: mentre prima conoscevo il Signore solo attraverso gli insegnamenti della mia famiglia, adesso, con l'aiuto di Madre Speranza e di Suor Rifugio, ho conosciuto il Signore in modo più profondo e questo ha contribuito ad aumentare fortemente la mia fede.
Giovanna (Comunità di Succivo)
AMORE GRATUITO
La prima volta che ascoltai Suor Rifugio parlare di sacrificio, di rinunce, d'amore e di perdono dato gratuitamente, mi dissi: “Ma forse questa suora viene da un altro pianeta” Come si fa a perdonare chi ti fa soffrire, oppure a sacrificarti per gli altri senza contraccambio?
A distanza di 5 anni, posso rispondere che è possibile.
Il mio cambiamento interiore è avvenuto, quando ho incontrato Gesù Amore Misericordioso e me ne sono innamorata; giorno dopo giorno, accostandomi all'Eucaristia, sentivo crescere sempre più la fede, l'amore. Ho accettato prima me stessa, poi chi mi stava accanto con tutti i difetti e i pregi, ho migliorato il rapporto con mio padre e con le mie sorelle e fratelli, grazie anche alle lezioni di Cesare; attraverso le lunghe chiacchierate con Teresa, ho potuto capire tante cose, ma soprattutto grazie allo Spirito Santo, che ha tanto lavorato su di me, da farmi raggiungere quella pace che cercavo; ed ho capito che solo con l'amore che Dio ci dona, si può costruire un mondo migliore.
Non sempre, però le cose vanno come vorrei, devo fare i conti con la realtà, e a volte mi trovo in situazioni impreviste… In quei momenti mi sento sola e mi sembra che tutto il mondo ce l'abbia con me; ma so che non devo mollare, devo pregare e affidarmi al Signore con fede.
La preghiera è fondamentale per recuperare la speranza e per attingere alla sorgente della salvezza che è Dio stesso.
Apro una piccola parentesi: c'è stato un periodo, un paio d'anni fa, in cui stavo molto male, perché Tommaso lavorava fuori e stava molto spesso lontano da casa per settimane intere; io rimanevo sempre sola con i miei figli, ma questa cosa non mi andava giù. Parlai con mio marito il quale, con un po' di fatica e dietro mie insistenze, espose la situazione al suo datore di lavoro. Inoltre in quel periodo pregai tanto il Rosario, affidandomi alla Mamma Celeste, perché attraverso Lei potessi arrivare a Gesù; ogni giorno andavo a Messa e offrivo tutto al Signore, finché un bel giorno Tommaso m'informò che aveva ottenuto di lavorare vicino casa e poteva tornare ogni sera in famiglia. Lo considerai un miracolo: finalmente eravamo una famiglia! E ancora oggi ringrazio il Signore per quello che fa per la nostra famiglia.
Con questo voglio dire che ci vuole fede costante e molta pazienza, forti della speranza nel Signore. Egli prima o poi esaudirà le preghiere. Il Signore chiede tanto, ci mette sempre alla prova, ma ne vale la pena, solo Lui ci ama di un Amore incondizionato e guarisce tutte le nostre ferite.
Filomena
LA PREGHIERA (Iolanda Lo Monte)
Il nostro cuore che soffre e spera, trova la pace nella preghiera.
Rivolgiamo le nostre invocazioni a Dio, Signore del Creato,
al buon Gesù che per noi si è incarnato, e sulla croce si è donato.
Preghiamo anche la Vergine Maria, che del cielo conosce la via.
Lei è la Madre della Grazia divina, e intercede per ogni suo figlio.
Chiediamole di renderci veri cristiani, capaci non solo di pregare
ma anche di stendere la mano per aiutare.
Attenzione!
I giorni 3 – 4 – 5 marzo ci sarà:
Verso la coniugalità,
un Incontro per fidanzati,
che vogliono prepararsi ad impostare bene
la loro coniugalità .
Invitiamoli a partecipare.