LE VIRTU' TEOLOGALI Rossana Senesi
"Chi ha fede non ha diritto ad essere in ansia".
Questa frase è vera, però io più che ansia
ho il desiderio di sforzarmi di percorrere la strada verso la
santificazione e, siccome la fragilità e l'incoerenza persiste,
non è facile sentirsi tranquilli.
Se avessi capito, quando mi sono sposata, l'importanza del sacramento
del Matrimonio, forse l'avrei vissuto meglio, avrei affrontato
più pazientemente i vari momenti difficili e le varie difficoltà
che il quotidiano ci imponeva; avrei dato più importanza
all'ascolto della Parola e non mi sarei lasciata travolgere dal
mio io ferito. Ma allora non conoscevo la parola umiltà.
Se penso alla quantità di cose che, in 23 anni di camino,
ho imparato e apprezzato, mi rammarico del tempo in cui barcollavo
nel buio.
In quel tempo, assorbita da tutti i miei problemi, non pensavo
certo che il Signore mi avesse usato la sua misericordia.
Ma non tutto nella vita è perso, anche quando sembra prevalere
il negativo: la mia condotta, difettosa ma non perversa al punto
da vendicarmi, forse agli occhi del Signore è stata più
eloquente di tante parole e richieste angosciate di aiuto. Il
Signore senz'altro ha avuto misericordia di me e ha premiato la
mia buona volontà, ha avuto compassione del mio soffrire
sconsolato, nell'affrontare le peripezie che continuamente si
accanivano e potevano anche minare la stabilità del nostro
menage familiare: si è fatto conoscere come Amore Misericordioso.
Da Lui abbiamo imparato ad accettare tutte le provocazioni della
vita, abbiamo capito che dobbiamo passare attraverso il crogiolo,
per purificare la nostra fede e il nostro amore.
Sempre Lui ci ha fatto capire che il desiderio della perfezione
deve essere costante, dobbiamo riconoscere con umiltà quando
si torniamo in dietro, non dobbiamo mai diffidare della misericordia,
come ci ricorda sempre la Madre Speranza nei suoi scritti, non
dobbiamo rispondere alle provocazioni con altre provocazioni.
Con la scoperta del valore del Matrimonio, abbiamo capito quali
sforzi di umiltà sono necessari per fare in modo che tutto
rimanga sui binari dell'amore.
Il cammino ci ha aiutati ad essere più coerenti, a rialzarci
quando cadiamo. Comunque ancora oggi, in certi momenti e situazioni,
prevale in noi l'aspetto umano, torna ad affacciarsi l'orgoglio,
a dominare il nostro io: diffidiamo di tutto e di tutti, riusciamo
perfino a giudicare.
Per nostra fortuna la grazia di Dio non ci abbandona mai e rientriamo
in noi stessi, ci accorgiamo che Gesù non diffida di noi
ma ci offre la Sua misericordia; allora ricominciamo più
consapevoli di prima e più pronti a superare gli ostacoli
che mettono alla prova la nostra vita.
Ti benedico e Ti ringrazio, mio Dio, perché ci assisti
con pazienza e non ti stanchi di noi.
Attenzione
Avvisiamo che la riunione formativa
della Comunità d'Amore,
sarà recuperata venerdì 13 febbraio alle ore 20.
Si prega di prendere nota e di partecipare.