TESTIMONIARE Giovanna Sarno
I due discepoli di Emmaus, dopo aver riconosciuto il Signore, «partirono senza indugio».
La riflessione fatta su questo versetto, mi ha dato conferma che il mio proposito di quest'anno, di dare testimonianza con la mia vita agli altri, è quello che Gesù vuole da me. Gesù manda i suoi discepoli ad evangelizzare, ad annunziare il messaggio di vita e d'amore che Lui ha portato sulla terra, con la sua vita, la sua passione, morte e risurrezione, dimostrando il suo grande amore per noi.
Nella vita di coppia ci sono momenti in cui i coniugi tendono ad allontanarsi l'uno dall'altro per mancanza di dialogo e ancor di più per la mancata conoscenza di Dio.
Nicola ed io abbiamo avuto la grazia, da parte di Dio, di frequentare questo cammino dove abbiamo imparato che è fondamentale la Sua presenza nella coppia.
L'incontro continuo con Gesù, attraverso la sua Parola e l'Eucaristia ci ha suscitato la voglia di comunicare agli altri il suo amore. Gesù ha dato la vita per noi e ora ci chiama a fare altrettanto, dando testimonianza con la vita e la parola alle altre coppie, facendo capire come Lui è entrato nella nostra vita di coniugi e ci ha presi per mano facendoci rinascere a vita nuova. Se permettiamo a Gesù di entrare nella nostra vita e nel nostro cuore, risorgiamo con Lui perché Egli colma, con la Sua presenza, quel vuoto che ognuno di noi si porta dentro.
Attraverso l'esperienza abbiamo imparato che non si può fare a meno della presenza di Dio nella nostra vita e che Dio vive in ognuno di noi e ci aiuta a superare tutte le incomprensioni e le difficoltà che possono sorgere in un rapporto di coppia.
Madre Speranza ci parla dell'uomo, tabernacolo di Dio, e dice: «Quale modo migliore può esserci che quello di sperimentare la propria piccolezza, per comprendere il concetto dell'immensità di Dio, affinché l'uomo, vermiciattolo della terra, riconosca quanto è grande il suo Dio?”
Lui, attraverso l'Eucaristia, pur essendo così grande, si fa piccolo per venire ad abitare nel nostro cuore pieno di imperfezioni.
Sto imparando a riconoscere la mia piccolezza davanti a Lui. Mentre prima pensavo che tutto quello che facevo era frutto delle mie forze, adesso mi sto affidando a Lui, cerco sempre di mettermi nelle sue mani in modo che sia Lui ad operare in me.
Quando mi fu chiesto di prepararmi per dare l'incontro coniugale, mi sentii sprofondare. Mi sentivo insicura e incapace di esprimermi, Cesare con la sua pazienza esortava me e Nicola a non scoraggiarci e diceva: «non dovete essere voi a lavorare, ma lo Spirito Santo lavorerà in voi». Incominciai ad invocare lo Spirito Santo ed a chiedere a Gesù di illuminarmi e di indicarmi la via da percorrere.
Pregavo dicendo: Gesù io non sono brava, ma so che nelle Tue mani potrò essere un umile strumento per far conoscere agli altri il Tuo amore e la Tua luce.
Lo sforzo e l'impegno fatto per raggiungere la conoscenza di Dio, ci aiutano a crescere nella spiritualità, quindi anch'io, come Cesare, esorto tutti voi a non scoraggiarvi, a non aver paura di dire agli altri quello che il Padre Celeste è venuto ad annunziarci, mezzo del suo figlio Gesù Cristo e a lodarlo per tutte le cose buone che ha operato in voi.
Anch'io ringrazio il Signore se oggi riesco a parlare di Lui davanti a voi perché riconosco che tutto ciò è solo frutto dello Spirito Santo, che lavora in me.
E LO RICONOBBERO NELLA FRAZIONE DEL PANE
E' vero, lo riconobbero fisicamente o meglio, Egli si lasciò riconoscere da loro fisicamente, ma prima ancora Gesù si manifestò al loro spirito con la luce interiore che li illuminò e sotto quell'impulso, da loro accettato e vissuto, si recarono verso gli altri per dire loro: “Gesù c'è, è vivo e noi l'abbiamo visto e vissuto”
In verità noi non finiremo mai di meditare e scandagliare il mistero eucaristico, ci supera di molto. In esso possiamo trovare sempre pascolo per la nostra anima. In esso noi possiamo considerare tante perfezioni di Dio. Per esempio l'onnipotenza di Dio, la carità e la misericordia che, pur di aiutarci, si annienta in una piccola ostia, per essere nostro cibo.
Madre Speranza, anima Eucaristica, tutta di Gesù, che aveva anche il dono di vederlo, dice che noi siamo stati scelti per essere tempio, casa di Gesù. Allora il nostro compito è quello di rendere pura e bella questa casa, per unirci sempre più degnamente a Lui, che desidera venire in noi per aiutarci nel nostro lavoro di ogni giorno, nelle nostre difficoltà, nei nostri bisogni, affinché possiamo vivere ogni giorno dicendo il nostro “sì” a Dio.
S. Massimiliano Kolbe, anima eucaristica, aveva fatto il proposito di fare una comunione spirituale ogni quarto d'ora ed anche nel suo molto lavoro, con questa pausa, riusciva a mantenere l'unione con Gesù eucaristico e a fare tutto nella Divina Volontà.
Questo è l'augurio che faccio a me e a tutti voi, di cuore:
O DIVINA EUCARISTIA,
FIAMMA SACRA D'OGNI AMOR,
SULLA TERRA PIÙ NON SIA
CHE NON T'AMI UN SOLO CUOR!
Tommaso (Comunità di Succivo)
L'EUCARISTIA ALIMENTA L'AMORE
L'Eucaristia è il dono più grande che Dio poteva lasciarci. Essa unisce la Chiesa nel rendimento di grazie a Dio. La partecipazione frequente all'Eucaristia alimenta l'amore, la pace e la carità.
In questi tempi così difficili, in cui c'è tanta indifferenza, tanto egoismo, dove prevale il valore sociale su quello umano, in questa società del consumismo, il maligno lotta per togliere Gesù dal cuore dell'uomo.
Noi cristiani dobbiamo impegnarci a portare quante più anime a Dio, dobbiamo essere piccole fiammelle luccicanti nel buio del mondo, dobbiamo essere di esempio ai nostri fratelli e far conoscere a tutti l'Amore Misericordioso e il cammino verso il cielo.
Filomena (Comunità di Succivo)
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PICCOLA LUCE
Ricordo un punticino di luce, che brillava una sera sul pavimento della mia stanza. Lo raccolsi. Era una lucciola. La piccola luce fissa aveva perduto il palpitante bagliore dei voli notturni. Con altre stellina minuscole, aveva rischiarato il prato sottostante, sfiorando le mille infiorescenze sui lunghi steli curvati dal polline greve….
Povero piccolo punto di luce, senza palpiti, sul palmo della mia mano, nel buio della mia stanza… Forse nessuno l'avrà notato nelle limpide notti, quando scintillava con le sue compagne, gareggiando con le stelle del cielo, e nessuno l'avrebbe visto spegnersi se non avesse scelto la mia camera per la sua agonia.
Ho posato la lucciola sul davanzale, sperando di ridarle con l'aria, la vita… La ritrovai al mattino, rigida e immobile, come una pietruzza scusa. Nulla pareva cambiato tra le siepi del giardino, ma quella sera, fra tante luci ne brillava una in meno. Anche lei era vissuta per completare l'armonia dell'universo, e in esso aveva avuto il suo posto, donando la sua luce.
Vorrei brillare anch'io nei grandi prati della vita, come la lucciola, portando un po' di luce, inserita nel mio piccolo posto, nel breve tempo che mi è stato dato per completare l'armonia dell'universo. (Adriana Barberi – ricerca a cura di Ferdinando)
RISVEGLIO DELL'ANIMA
Abbiamo partecipato all'Incontro Coniugale tenutosi a Benevento e abbiamo riscoperto tante cose di noi, che avevamo messo da parte, abbiamo cacciato via le persone che non ci appartenevano e abbiamo accolto l'Amore, l'Amore di Cristo. Ci siamo promessi e abbiamo promesso a Dio di impegnarci nel cammino di fede, tenendo sempre presente l'amore di Dio per noi. Siamo rinati e abbiamo capito tante cose.
Purtroppo la vita, per tanti di noi, non è stata facile, ma penso che basti la buona volontà per guardare avanti, perché lassù c'è un Padre celeste che ci ama al di là di tutto e ci perdona sempre.
E allora facciamoci una domanda: “Noi che facciamo per Dio?” Dio per noi fa tante cose, ci aiuta giorno per giorno, ci perdona quando sbagliamo, ci ama e ci prende per mano tutte le volte che ne abbiamo bisogno. Dio non ci chiede mai niente, ma io credo che un grazie, la mattina appena svegli e un grazie la sera prima di dormire glielo dobbiamo!
Signore, Tu oggi ci hai donato l'amore, il Tuo Amore e noi ti ringraziamo per averci scelti e messi sul tuo cammino. Noi ti porteremo ovunque andremo, sarai presente sempre con noi e scusaci se finora non abbiamo avvertito la tua presenza. Da ora per sempre tu, Signore, vivrai in noi.
Anna e Salvatore.
Ringraziamo Cesare e Teresa, le mie sorelle Filomena e Maria con i loro mariti Tommi e Mario, Maria Grazia e Silvio per averci fatto conoscere la via dell'amore e della speranza che è Dio. Vi vogliamo bene. Salvatore e Anna.
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INIZIATIVA BENEFICA
Giornate tiepide e soleggiate quella che hanno accompagnato la mostra di composizioni floreali, a tema natalizio, presso la Villa Faravelli di Imperia il 1°-2-3 dicembre scorso.
Per l'occasione fu invitata la Scuola E.D .F.A.*, le cui ex allieve si trovarono impegnate ad arredare gli ambienti con lavori di un certo livello.
Era bello vedere questa Villa, prospiciente il mare, tutta illuminata ed abbellita da tanti fiori acconciati a festa!
L'invito a lavorare in questo contesto fu fatto dal Comune di Imperia, che devolverà il ricavato delle vendite all'Ospedale Gaslini di Genova, per il fondo tumori e leucemie infantili.
Ieri sera, alla chiusura, s'era venduto quasi tutto, con grande soddisfazione da parte delle maestre e nostra, exallieve volenterose che, al lavoro compositivo, abbiamo alternato la nostra presenza per le vendite.
L'impegno fu grande. Ci salutammo la sera con molta stanchezza e con viva soddisfazione, consce di avere lavorato bene, con sollecitudine ed attenzione facendo nostro un problema enorme e doloroso, che colpisce purtroppo ancora tante famiglie, nella speranza che questa nostra piccola fatica possa contribuire ad alleviare la sofferenza dei bambini malati del Gaslini ed apra, insieme ad altre iniziative, ad un futuro di ricerca capace di debellare definitivamente la malattia.
Dada Prunotto
E.D.F.A.: ente operativo dell'I.I.D.F.A di S. Remo , Istituto Italiano Decorazioni Floreali per Amatori.
Esistono in Italia numerosi E.D.F.A.