CAMPOSCUOLA CASTELPETROSO - 2003
Il campo-scuola di Castelpetroso è stato ricco di frutti
spirituali.
Eravamo in tutto 34 partecipanti, tra grandi e piccoli; 33 di
persona e uno in spirito. Si trattava del nostro caro amico Giorgio,
ancora tanto vivo nei nostri ricordi e nel nostro cuore, tanto
da farlo sentire lì presente come se dovesse arrivare,
da un momento all'altro, in mezzo a noi col suo solito sorriso
e quello sguardo furbo e ridente. Sembrava che da lì a
poco lo avremmo risentito salutarci con quella sua risata allegra
e spontanea; che lo avremmo risentito ancora parlarci senza falsi
pudori delle sue debolezze che non riusciva a superare e chiedere
aiuto a Gesù, e rinnovare a Lui, a Ingrid e Jennifer il
suo grande amore. GIORGIO non se ne è andato via perché
rimane vivo nei nostri cuori e nelle nostre preghiere.
Siamo stati anche in pena per Aurelio che non ha potuto trattenersi
con noi per problemi di salute, per lui e per tutti coloro che
erano assenti a causa di seri problemi abbiamo rivolto al Signore
le nostre preghiere perché doni loro aiuto e conforto nella
tribolazione, noi vi siamo vicini con la preghiera continua.
Il tema del campo era la prima Lettera ai Corinti, in cui S. Paolo
sferza la comunità a non riconoscersi nelle persone umane
e a non affidarsi completamente a loro (io sono di Apollo, io
di Pietro, io di Paolo
) anche se queste avevano avuto un
ruolo importante per la vita della Comunità
Ciò mi ha fatto riflettere sulla nostra comunità
d'amore che accoglie tutti quelli che sentono il richiamo dell'Amore
Misericordioso ed iniziano un cammino di fede. Quanti amici hanno
iniziato facendo l'incontro coniugale con Sergio/Rita, Rinaldo/Gabriella,
Cesare/Teresa e via dicendo, e poi, coinvolti nelle numerose iniziative
di Sr. Rifugio, hanno partecipato e donato esperienze nei Reincontri,
nel Ritorno, nei campi scuola, nelle liturgie penitenziali, nelle
agapi fraterne, nei full-immersion a Colvalenza
. amalgamandosi
gli uni con gli altri .
Tutti i componenti della Comunità si sono così conosciuti
e amalgamati che ci si sente come una grande famiglia, con i suoi
pregi e difetti, con i suoi figli più o meno volenterosi;
con una madre dal cuore misericordioso come Suor Rifugio ed un
Padre spirituale benevolo come Don Antonio.
Adesso, chi può dire ancora di essere di Sergio, o di Gilberto,
o di Rodolfo
. , quando è l'intera comunità,
con i suoi cento volti, le duecento mani, i duecento piedi che
si fa carico ora dell'uno ora dell'altro bisognoso di conforto?
Siamo tutti del Signore, con l'affido alla Madonna e l'intercessione
di Madre Speranza, e tutti dovremmo rendere lode e grazie al Signore
che ci sta salvando dalla corruzione del mondo; è Lui che
ci purifica con l'acqua del Santuario e ci dona le grazie con
l'Eucarestia. E' Lui che ci ha fatto conoscere Madre Speranza,
le sue suore ed i suoi Figli, affinché non ci sentissimo
più soli, ma fiduciosi nella nostra salvezza con il loro
aiuto.
Altra riflessione è sorta spontanea quando ho ripensato
di essere stato sempre in conflitto con il benessere economico:
ogni bene materiale acquisito è stato frutto di grandi
sacrifici e preghiere. Forse questo ha fatto sì che, non
essendoci troppi soldi da sperperare, non ho potuto concedere
molti "sfizi" ai miei tre figli, ricolmandoli di conseguenza
di maggior tempo dedicato a loro.
In questo tempo di benessere materiale dovremmo infatti sforzarci
di dare il più possibile la nostra disponibilità
di tempo, di ascolto, di vicinanza ai nostri figli e non tanto
beni materiali che essi non ci hanno mai chiesto e non sanno,
magari, che farsene.
Affidiamoli, nella preghiera, a Gesù e alla Madonna: solo
loro riusciranno a vegliarli sempre, molto meglio di noi. Affidiamo
loro anche la nostra persona, il coniuge, il nostro lavoro, la
nostra vita con tutte le angosce e preoccupazioni quotidiane:
affrettiamoci ad abbracciare la croce giornaliera, con la preghiera
che non sarà mai troppo grande e pesante per le nostre
fragili volontà.
Il prossimo febbraio 2004, la nostra Comunità d'Amore festeggerà
i suoi primi 25 anni di vita, quasi le "nozze d'argento"
con il Signore che, senza accorgercene, ci ha presi nel suo Roccolo
di Amore e ci ha dato la speranza di un mondo migliore, sanando
in noi molte delle ferite e scorticature che, da scavezzacolli,
ci eravamo procurate camminando da soli .
Anzitutto, vada un sentito ringraziamento a tutte le coppie che
hanno partecipato all'Incon-tro Coniugale sia ricevendolo che
donandolo; a tutti i sacerdoti che hanno profuso la loro disponibi-lità,
non solo a "sacrificarsi" nella "tre - giorni"
dell'Incontro Coniugale, ma poi anche negli incontri domenicali
periodici e attività collaterali: quali Don Antonio, Padre
Adriano, Padre Arsenio, Padre Gino, Don Alberto, Don Stanislao
tanto per fare qualche nome .
Un grazie particolare a Suor Rifugio, vero motore di ricerca del
nostro bene (altro che Arianna di Internet!) .
Una lode di ringraziamento salga al Signore da tutti i nostri
cuori riconoscenti.
ATTENZIONE:
La nostra Comunità d'Amore è costituita da esseri
umani e quindi è imperfetta: vi si possono ingenerare sentimenti
di invidia, gelosia, rancore, voglia di protagonismo, anche involontariamente.
Per questo, ha bisogno della preghiera di tutti e dell'aiuto dello
Spirito Santo.
Meno male che c'è il Signore che ci ama, ci perdona e ci
guida alla meta finale. Lode a Gesù! Si ricorda che la
nostra è una Comunità aperta a tutti e chiunque
ne volesse far parte, deve solo rivolgersi a Suor Rifugio, senza
condizioni né limitazioni. Lode a Gesù, alleluia!
ULTIMO AVVISO
S. Paolo ammonisce: "chi sta in piedi, cerchi di non cadere":
facciamolo diventare un nostro slogan personale. Sergio R.
Il meglio di te
( un'esortazione di Madre Teresa di Calcutta )
L'uomo è irragionevole, Se fai il bene,
illogico, egocentrico: diranno che lo fai per secondi fini egoistici:
non importa, amalo. non importa, fa' del bene.
Se realizzi i tuoi obiettivi, Il bene che fai
incontrerai chi ti ostacola: forse domani verrà dimenticato:
non importa, realizzali. non importa, fa il bene.
L'onestà e la sincerità Quello che hai costruito
ti rendono vulnerabile: può essere distrutto:
non importa, sii onesto e sincero. non importa, costruisci.
La gente che hai aiutato, Dà al mondo il meglio di te,
forse, non te ne sarà grata: e forse, sarai preso a pedate:
non importa, aiutala. non importa, dà il meglio di te.