"DAL PROFONDO A TE GRIDO"
1. Hai sperimentato lungo la tua vita, periodi di infedeltà,
che hanno innescato processi di peccato?
2. Hai sentito il dolore della tua anima, separata da Dio e logorata
dal rimorso?
3. Hai assaporato la dolcezza del perdono? Ti sei sentito rigenerato
dalla misericordia di Dio?
4. Hai capito che l'Amore Misericordioso è più grande
della nostra miseria e non si vendica?
5. Hai visto i danni provocati dal tuo disordine sui figli? Preghi
per loro perché siano forti?
6. Sei capace a tua volta di perdonare, qualunque fragilità
commetta il tuo coniuge e i tuoi cari?
7. Ti stai esercitando nel perdono immediato dei piccoli torti,
che subisci ogni giorno?
Questo questionario, ha suscitato in me una profonda riflessione.
L'ho sentito particolarmente mio. In particolare la seconda domanda
mi ha riportato alla mente il dolore dell'anima di quando vivevo
separata da Dio e logorata dai rimorsi.. La schiavitù in
cui vivevo l'ho capita soprattutto quando mi sono liberata dai
rimorsi e mi sono incamminata dietro a Gesù.
La dolcezza del perdono la sto assaporando ora, anche se a volte
mi costa tanto andare a Messa tutti i giorni ed ascoltare la Parola
di Gesù. Partecipando alla Mensa del Signore, mi viene
dal cuore il bisogno di perdonare ogni fratello che riesce a farmi
del male. Soprattutto prego per lui, che non sa quello che fa,
cercando di imitare Gesù che ci dice di amare il nostro
nemico.
Mi sono sentita rigenerata nell'intimo dalla misericordia di Dio,
perché il Signore è grande e misericordioso e opera
in ognuno di noi, cercando di aiutarci a realizzare il suo progetto.
Ho capito che l'Amore di Dio è più grande della
nostra miseria e soprattutto non si vendica. Questo concetto l'ho
interiorizzato in particolare facendo il cammino come Laica dell'Amore
Misericordioso.
I danni provocati dal mio disordine su mia figlia ci sono stati
e ci sono ancora, perché man mano che la bimba cresce mi
accorgo che la vuole sempre vinta; lei a volte mi dice con tanta
rabbia che mi vorrebbe dare i calci nella pancia, forse si tratta
di sentimenti di gelosia per il fratellino che sta arrivando.
Io soffro tanto ricordando quanto l'ho fatta soffrire, e quando
parla così, cerco di calmarla e di rassicurarla. Prego
tanto per Agnese, e chiedo a Gesù di proteggerla.
In questo periodo riesco spesso a perdonare mio marito, ho riacquistato
la fiducia in lui perché, con l'aiuto di Dio, lui si sta
lottando per migliorare. Silvio, nonostante le sue fragilità,
si sta impegnando e, mentre in passato ricadeva sempre, oggi riesce
ad andare avanti seguendo la via del Signore. In lui vedo splendere
la luce che il Buon Gesù ha riacceso tre anni fa, cioè
da quando abbiamo deciso di seguire l'Amore Misericordioso, insieme
a tanti fratelli che ci amano, che ci ascoltano con umiltà
e hanno tanta pazienza per sopportarci.
A questa scuola sento che mi sto esercitando nel perdono dei piccoli
torti che subisco ogni giorno, perché partecipando alla
mensa del Signore e ascoltando la parola del Vangelo, mi fortifico
e alimento la mia buona volontà.
Signore, Ti ringrazio per questi 6 mesi di gravidanza così
belli, trascorsi serenamente; ho messo tutto nelle tue mani, Signore,
ho imparato a fidarmi di Te. Quante volte, in passato, mi piangevo
addosso e non trovavo nessuna soluzione, anzi, a motivo dei miei
dubbi e delle mie paure, sentivo che mi crollava tutto addosso.
Invece di ricorrere a Te, Signore, ricorrevo a tutt'altro e sbagliavo.
Poi una notte ho sognato il Bambino Gesù avvolto nelle
mie braccia e da quella notte così piena di grazia, mi
hai dato la notizia che ero incinta.
Oggi, Signore, grido: Tu sei mio Padre e mi ami da impazzire,
di che cosa devo preoccuparmi? Maria Grazia