ESPLOSIONE DI GIOIA
Grande è il Signore e infinita è la sua misericordia!
Ecco, con queste umili parole voglio lodare Dio con tutto il cuore
e prostrarmi a Lui con tutta me stessa. Queste sono le sensazioni
che ho provato facendo il Reincontro e tanta è la mia gioia
che non riesco a trattenerla e desidero annunciarla a tutti voi,
fratelli della Comunità, soprattutto al nostro piccolo
angelo Suor Rifugio, che non si stanca mai di starci dietro e,
con la sua dolce testardaggine, guidata dallo Spirito Santo, riesce
sempre a ritrovare la pecorella smarrita e a riportarla al suo
gregge.
Il Reincontro per noi è stata una seconda chiamata dopo
l'Incontro Coniugale, e dopo questa ennesima occasione che Dio
ha voluto darci, la nostra unione di coppia, sia spirituale che
corporale, è uscita rafforzata e pronta ad affrontare qualsiasi
altra prova che la vita vorrà donarci. In fondo ci siamo
chiesti: "A noi cosa manca se abbiamo Dio?" Nulla, perché
Lui provvederà ai nostri bisogni e se qualche volta ci
verrà a mancare la fiducia, Lui, buono e misericordioso
come sempre, ci illuminerà con la Sua luce e noi faremo
in modo che non si spenga più, come infatti non si è
mai spenta in quei due giorni. Vedevo una luce diversa negli occhi
di Raffaele, che mi ha quasi folgorata e questa folgorazione è
poi proseguita nel nostro ritorno a casa. Infatti, al rientro,
io, ancora stordita da tutte quelle emozioni vissute nel Rincontro,
la sera stessa, a casa, ho consegnato a mia figlia di nove anni
una lettera che le avevo scritto. Appena ha cominciato a leggerla
è scoppiata in un mare di lacrime, io l'ho abbracciata
e ho pianto insieme a lei.
Questo mi ha fatto sì tanto male, perché in realtà
ho visto che è ancora tanta la sofferenza che ha dentro
di sé mia figlia, ma nello stesso momento ho provato anche
tanta gioia, perché finalmente anch'io mi sono liberata
di tante paure e incomprensioni e, scrivendole l'amore che nutro
per lei, ho potuto darle quel messaggio che lei da tempo aspettava,
ma che io non riuscivo a manifestarle.
Che dire ancora, se non ringraziare tutte le coppie che con noi
hanno condiviso gioie e dolori? perché grande è
stata la loro solidarietà, ci siamo sentiti davvero uniti
tra noi, si è instaurato subito un clima di fratellanza
e comunione indescrivibile e indimenticabile.
Ecco, questo è quanto volevo comunicare, anche se molto
ancora ci sarebbe da dire, ma a volte le parole non bastano per
esprimere ciò che si è provato in questa splendida
esperienza che tanti di noi hanno fatto o possono fare.
L'unica parola che racchiude in questo momento la mia gioia e
la mia speranza è "AMORE!", l'amore che ho provato
quando ho scoperto che Dio non ci ha mai abbandonato e che è
rimasto sempre accanto a noi in ogni situazione: anche la più
dolorosa Lui l'ha trasformata in un bellissimo dono d'amore.
Tina e Raffaele
P.S. La felicità a volte sembra così lontana, irraggiungibile,
inafferrabile
invece poi si rivela così vicina a
te, che basta volerlo che ti prende e non ti lascia più.
La felicità sta negli occhi di un bambino quando viene
coccolato dalle braccia di sua madre e se noi avessimo solo un
po' della loro purezza, della loro innocenza, saremmo sempre raggiunti
dalla felicità. La felicità è nel tuo cuore,
quando senti di amare, quando senti di non essere solo, ma sai
che c'è sempre qualcuno che ti pensa, e ti rendi conto
allora che la felicità altro non è che l'immagine
della tu vita riflessa in uno specchio.
Tina