• Sherlock Holmes e il dottor Watson si trovano in vacanza in un campeggio. Dopo una buona cena e una buona bottiglia di vino, si ritirano in tenda e si addormentano profondamente. Durante la notte Holmes si sveglia e scuote l’amico.

        “Watson, guardate in alto il cielo e ditemi cosa vedete!”

        “Vedo milioni e milioni di stelle Holmes”.

        “E cosa ne deducete?” chiede Holmes.

        Watson riflette a lungo e poi replica: “Beh, da un punto di vista astronomico, questo mi fa pensare che ci sono nel cielo milioni di galassie e quindi potenzialmente, milioni di pianeti. Da un punto di vista astrologico, vedo che Saturno è in Leone. Da un punto di vista orario, se guardo la luna, ne deduco che sono circa le 3,15. Da un punto di vista meteorologico, credo che domani avremo una bellissima giornata. Da un punto di vista teologico, mi fa capire che Dio è infinita potenza e che noi siamo una piccolissima e insignificante parte dell’universo. Ma perché me lo chiedete? Cosa suggerisce tutto questo a voi?”

        Holmes rimase un attimo in silenzio e poi esclama:

        “Watson, siete un idiota! Qualcuno ci ha rubato la tenda!”

 

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• Un tizio è alla stazione in attesa del treno per Cassino. Non sa cosa fare per ingannare il tempo e sale su una bilancia parlante e inserisce una moneta: “Sei alto un metro e settanta, pesi settanta chili e stai aspettando il treno per Cassino”.

        Come fa a saperlo? Pensa.

        Ci mette un’altra moneta e la bilancia ripete: “Sei alto un metro e settanta e pesi settanta chili, e           stai aspettando il treno per Cassino.

        Allora va a cambiare dei soldi con delle banconote e riprova la bilancia: “Sei alto un metro e      settanta, pesi settanta chili e a forza di fare il cretino hai perso il treno per Cassino”.

 

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• Davanti ad una tomba un tale singhiozza:

        “Non dovevi morire, non dovevi morire, perché sei morto…”.

        Un passante, commosso, lo vede e domanda:

        “Era vostro padre, vostra madre…?”

        “No, era il primo marito di mia moglie!”.

 

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• Al circo muore l’orso acrobatico. Un ragioniere che cerca un lavoro disperatamente si presenta al circo offrendosi di prendere il posto dell’orso.

        Naturalmente dovrà travestirsi da orso. Durante lo spettacolo, sale su un trapezio e vede sotto di lui una gabbia piena di leoni. Si spaventa e non vuole più scendere. A quel punto sente una voce proveniente dalla gabbia che gli urla:

        “Stai tranquillo, ragioniere, qui siamo tutti geometri!”

 

Ricerca a cura di Bruno