• Signore, le è forse caduta addosso una latta di vernice? – chiede la proprietaria dell’appartamento gridando dal balcone del terzo piano.
• Credo che sia proprio così – risponde un passante dalla strada – qui sotto c’è un uomo tutto verde che è rosso per la rabbia!

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• Dottore – dice l’uomo allo psicanalista – da dieci anni, tutte le notti, mentre dormo faccio tic – tac – tic – tac …
• E la cosa la disturba?
• No, neanche un po’.
• Ma allora, scusi, perché è venuto da me?
• Perché ogni mezz’ora, per due volte, faccio anche dling – dlong, dling – dlong

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• Dimmi la verità – sussurra la ragazza al fidanzato – tu mi sposi per il milione della mia dote?
• Ti giuro – risponde lui – che ti sposerei anche se la dote fosse soltanto la metà!.

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-   Si, dice la Signore alla figlia, adolescente – quel ragazzo che frequenti non mi piace proprio.

-   Che combinazione! Ieri sera lui mi ha detto la stessa cosa su di te.

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• Un medico prende parte ad una seduta spiritica. Un suo conoscente commenta:

-   Mi sembra strano che un dottore faccia una cosa simile.

-   Che cosa c’è di strano? Ogni tanto sente il desiderio di risentire i suoi pazienti.

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-   Sai dove nascono i conigli?

-    Certo, dai cilindri dei prestigiatori!

 

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• Quest’anno al mare – dice un signore a un amico – faceva un caldo terribile. Pensa i vestiti si appiccicavano addosso per sudore!
• Sciocchezze. Io sono stato in Africa e faceva tanto caldo che sono stato costretto ad andare dal dentista!
• Dal dentista? Perché mai?
• Mi si era fusa la piombatura di un molare.

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• Due fantasmi si incontrano e uno dice all’altro:
•  Non ti ho visto la notte scorsa.
• Taci. Ho passato una notte infernale.
• Che cosa ti è successo?
• Ho fatto per ore la corte a una bella fantasmina e soltanto cinque minuti prima dell’alba mi sono accorto che era il camice di un’infermiera steso ad asciugare.

Ricerca a cura di Bruno