- Papà! Quando hai conosciuto la mamma?”
“Eh, figlio mio, molti anni dopo che l’ho sposata”.
- Tra due ragazzi: "Voi a casa dite mai le preghiere prima di mangiare?"
“Sì, quando ci sono i funghi”.
- “Papà, cosa fai in ufficio?” “Nulla”.
Ed allora come fai ad accorgerti quando hai finito?”
- Roma. Autobus 64, quello che porta a S. Pietro. Uno di Cuneo sale al secondo piano, Poi ridiscende tutto impaurito, bianco in faccia come un panno lavato.
“Cosa succede?” gli domanda un parente.
“Mamma mia che paura! Di sopra non c’è l’autista!”
- A scuola. “Pierino, da quando è che sei assente?”
“Dalla morte di Carlo Magno, signora Maestra”.
- Mondo d’oggi. “Pensa che metà dei Romani va in macchina!”
“E l’altra metà cerca di non andarci sotto”.
A cura di Bruno
Profumi Sconosciuti Anna Pelle
Questa casa ormai non è più mia, un dì la eressi con infinito amore
vorrei carpirne il suo profumo e, nasconderlo in quella scatola
dall’aspetto innocuo, per poi portarla via con me.
Sconosciute mura ora m’attendono e li dovrò ricostruire il mio domani
tenterò di captare i suoni familiari che scandirono le mie giornate;
avranno toni nuovi!
Le ultime valigie porto via, una parte del mio cuore
qui dentro resta, con nuove emozioni dolci e dolorose
m’accompagneranno lungo il sentiero della vita
i ricordi però non svaniranno e mi daranno compagnia.
Apro le finestre al mio domani, con timori e incertezze
spero entrino folate di profumi dai delicati aromi,
ogni stanza dovrà essere fragrante
mentr’io vivrò il mio tempo,
tessendo i fili dell’amore
per un sereno futuro.
Questa mia preghiera
affido a
Dio