Un matto è stato rilasciato dal manicomio e incontra per strada un vecchio conoscente, che gli chiede come abbia fatto a uscire dalla casa di cura.
- E’ stato davvero difficile – spiega l’altro – Per prima cosa ho dovuto sottomettermi a un test, quindi risolvere un problema di matematica e alla fine ho dovuto compiere una prova di abilità e cioè buttarmi da una torre di venti metri e infilarmi in una bottiglia.
L’amico domanda esterrefatto:
L’altro alza le spalle e risponde:
- Ho barato. Ho messo un imbuto nel collo della bottiglia.
In un tratto di strada particolarmente ripido il taxi continua ad aumentare la velocità, finché il taxista brontola:
- Accidenti! Non riesco a fermare l’auto.
E il passeggero senza scomporsi aggiunge:
- Almeno fermi il tassametro!
- Ciao, cicciona, come va? – dice Anna all’amica che è decisamente rotondetta.
- Certo tu non sai nemmeno cos’è la gentilezza! – replica l’amica con stizza.
- Invece io sono cortese almeno quanto sai esserlo tu.
- Questo è impossibile, Anna! Quando cedo il mio posto in tram io sono molto più gentile di te, perché faccio sedere ben due persone!
Il guardiano della prigione domanda a un detenuto:
- Come mai non ricevi neppure una visita? Non hai né parenti né amici?
- Certo che li ho. Ma si trovano tutti qui…
Dopo una giornata trascorsa a pescare, un tizio torna a casa e dice alla moglie:
- In tanti anni di pesca una preda così grassa non l’avevo proprio mai catturata.
- Ma se è una scarpa!
- Già, ma è del numero “48”!
Un maestro sta spiegando alla sua scolaresca che cos’è un omicidio colposo:
- Faccio un esempio: se io attraverso la strada, arriva un’auto e mi travolge, di che cosa si tratta?
- Di tre giorni di vacanza assicurata, signor maestro!
A cura di Bruno