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- Un contadino fa l’autostop con la sua mucca Carolina. Si ferma un auto super veloce.
Il guidatore gli dice:
“Guardi che però la mucca ci deve seguire a piedi!”
Carolina, la mucca, segue l’auto anche quando, stupito, il guidatore prova ad accelerare fortissimo!
Finché il guidatore dice al contadino:
“Adesso la mucca è stanca, ha tirato fuori la lingua”.
“Da che parte?”
“A sinistra!”
Il contadino:
“Allora si sposti. Ha messo la freccia per sorpassare!”
- Un tizio se ne sta tranquillo in sauna. Ad un certo punto squilla il cellulare:
“Ciao caro! Senti, ho incontrato oggi pomeriggio una mia amica con un visone nuovo, guarda… un bijoux! Posso comprarmene uno anch’io? Sai il mio è un po’ vecchiotto e malandato, 18 mila euro, che faccio, compro?”
“Va bene, compralo…”
“Grazie, tesoro e senti un’ultima cosa. Il solitario che mi hai comprato è bello ma un po’ piccolo, ne avrei visto uno di-vi-no, 280 mila euro, che faccio, lo compro?”
“Compralo!”
“Grazie, sei veramente un tesoro. Ti do un bacio e ci vediamo stasera a casa. Ciao, amore!”
“Ciao”..
Si rimette tranquillo e dice:
“Mah, chissà di chi cavolo è sto cellulare…”
- Un pallone finisce in un pollaio.
Il gallo, meravigliato, chiama in adunata tutte le galline e protesta:
“Guardate, pelandrone, le galline dell’altro pollaio si impegnano più di voi: vedete che uova fanno!”
- Io faccio sempre la parte più dura del mio lavoro prima ancora della colazione – dice una ragazza ad un’amica.
“E in che cosa consiste?” domanda quest’ultima.
“Nell’alzarmi dal letto!”
- Un ubriaco esce barcollando dal bar, fa pochi passi, e visto un taxi, lo ferma al volo. Quando il taxi si ferma apre la portiera, ruzzola dentro, cade sul pavimento della vettura, rotola e, dopo aver aperto con il proprio peso l’altra portiera, si ritrova in strada lungo e disteso per terra.
Si rialza faticosamente e, avvicinatosi all’autista, gli batte attraverso il finestrino una mano sulla spalla:
“Hai fatto presto, amico. Quanto ti devo?”
A cura di Bruno
I FIGLI DEL RAGNO
Appena arrivati nella casa di montagna, la mamma di Marco, quattro anni, comincia a dar la caccia ai ragni che hanno fatto ragnatele dappertutto.
Marco allora interviene: “i ragni piccoli non ammazzarli” E la mamma : “ ma non vedi come sono brutti?” E lui : “ma per le loro mamme sono tanto carini!”.
“Dio è un papà che vuol bene come una mamma”,
ha detto una bambina al catechismo.
Forse non trovi in te stesso tante cose che ti piacciono.
Ma per Dio sei la creatura più bella dell’Universo
A cura di Livia Tratto da: “ 40 storie nel deserto” B.Ferrero"
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