Approfittando dell’assenza di suo marito in viaggio di affari, una donna fa venire l’amante a casa: Ed ecco che verso mezzanotte si sente il rumore di una chiave che gira nella serratura della porta di casa.
- Cielo, mio marito! Grida la donna, non doveva rientrare che domani sera.
- Dov’è la porta di servizio? Chiede l’amante, rivestendosi velocemente.
- Non c’è in questa casa. Presto, vai nella camera del bambino e chiuditi nell’armadio dei giocattoli. Non fare rumore che il bambino dorme.
Detto fatto. Appena in tempo e il marito è in casa. Dopo un poco le luci della casa si spengono tutte. A questo punto il ragazzo si alza, va verso l’armadio, si avvicina e dice:
- Vorrei il mio orsacchiotto…
Nessuna risposta
- So che c’è qualcuno. Dammi il mio orsacchiotto.
- Non posso aprire dall’interno. Bisbiglia una voce soffocata.
- Io non posso dormire senza il mio orsacchiotto! Allora dammi 10 €.
- Ho capito, piccolo mascalzone! Aspetta… E un biglietto da 10€ esce da sotto la porta. Mezz’ora più tardi il bambino si alza di nuovo.
- Non riesco a dormire!
- Me ne frego, mascalzone!
- Va bene, ora vado da papà che mi prenderà il mio orsacchiotto.
- Non farlo!
- Allora voglio 50€!
- Tieni eccole – passando il biglietto da 50 sotto la porta – ma ora non ho più monete!
Il ragazzino torna a letto e si addormenta. All’indomani il ragazzino va a scuola, il marito in ufficio e la donna può liberare l’amante. Al pomeriggio in classe il ragazzino ha un corso di morale.
Tema: Il pentimento.
A fine lezione è livido e, dicendosi di aver fatto qualcosa di vergognoso, va diretto in chiesa per confessarsi. Inginocchiato davanti al confessionale è piuttosto indeciso sul come raccontare la sua storia e chiedere perdono.
- Pensate un po’, Padre, che io non riesco proprio ad addormentarmi senza il mio orsacchiotto…
- E il curato:
- Ricominci, piccolo mascalzone?
A cura di Bruno