Maria nel mistero di Cristo (Iolanda Lo Monte)
Dio Padre ha comunicato a Maria la propria fecondità, per quanto ne era capace una semplice creatura, per darle il potere di generare il suo Figlio e tutti i membri del suo corpo mistico. Dio Figlio è disceso nel grembo della vergine Maria come nuovo Adamo per compiacersi in Lei ed operarvi in segreto meraviglie di grazia. Questo Dio uomo ha trovato la propria libertà nel vedersi racchiuso nel seno di Lei. Ha fatto sfoggio della propria forza nel lasciarsi portare da questa fanciulla, ha trovato la propria gloria e quella del Padre nel nascondere i suoi splendori a tutte le creature di quaggiù, per manifestarli solo a Maria. Ha glorificato la propria indipendenza e maestà nel dipendere da questa amabile vergine nel concepimento nella nascita, nella presentazione al tempio. O meravigliosa e incomprensibile dipendenza di un Dio! Per mostrarcene il pregio e la gloria infinita. Lo Spirito Santo non ha potuto passarla sotto silenzio nel Vangelo, quantunque ci abbia occultato quasi tutte le cose ammirabili compiute dall’incarnata sapienza nella sua vita nascosta. Gesù Cristo rese maggior gloria a Dio suo Padre con la sua sottomissione a Maria.
La sincerità del pentimento e la grazia del perdono (Iolanda Lo Monte)
La preghiera di pentimento è un momento essenziale di rapporto con Dio: siccome il credente è consapevole che con le sue forze non può cambiar vita, alla richiesta di perdono unisce l’invocazione di aiuto. Spesso la croce ci fa paura, perché sembra essere la negazione della vita. In realtà è il contrario: essa è il sì di Dio all’uomo, l’espressione massima del suo amore. Infatti dal cuore di Gesù, aperto sulla croce, esce il perdono e noi possiamo alzare lo sguardo al Crocifisso con fiducia. Lui solo può liberare il mondo dal male e far conoscere il Regno di giustizia, di pace e di amore. al quale tutti aspiriamo. La preghiera del pentimento inizia con l’invocazione allo Spirito. Il credente invoca la sua Luce perché possa vedere gli errori commessi, la ricerca avviene nella pace, quindi si rivolge al Padre di misericordia e di bontà.
O Maria, Madre di misericordia, veglia su ciascuno di noi, perché non venga resa vana la Croce di Cristo, perché l’uomo non smarrisca la via del bene, non perda la conoscenza del peccato, cresca nella speranza in Dio ricco di misericordia, compia liberamente le opere buone da Lui predisposte e sia così per tutta la vita a lode della sua gloria.
La presenza (Ricerca a cura di Iolanda Lo Monte)
“Chi sei, dolce Luce che m’inondi
e rischiari la notte del mio cuore?
Tu mi guidi qual mano di una mamma;
ma se mi lasci non più d’un passo solo avanzerei.
Tu sei spazio che l’esser mio circonda e in cui si cela.
Se m’abbandoni cado nell’abisso del nulla,
donde all’esser mi chiamasti.
Tu a me vicino più di me stessa,
più intimo dell’intimo mio.
Eppur nessun ti tocca o ti comprende
e d’ogni nome infrangi le catene:
Spirito Santo – Eterno Amore!”
(Edith Stein)