Il Rosario, preghiera contemplativa Iolanda Lo Monte
Il Rosario, a partire dall’esperienza di Maria, è una preghiera chiaramente contemplativa. Per la sua natura la recita del Rosario esige un ritmo tranquillo e quasi un indugio pensoso, che favoriscono la meditazione dei misteri della vita del Signore, visti attraverso il cuore di Colei che al Signore fu più vicina e ne dischiudono immense ricchezze. Nella recita del Santo Rosario non si tratta di ripetere formule, quanto piuttosto di entrare in un colloquio confidenziale con Maria, di manifestare le speranze, di confidare le pene, di aprire il cuore, di dichiarare la propria disponibilità nell’accettare i disegni di Dio, di prometterle fedeltà in ogni circostanza, soprattutto in quelle più difficili e dolorose, sicuri della sua protezione.
Dire il Rosario, quindi, non significa nient’altro che cercare di stare accanto a Gesù e Maria, meditando i misteri della loro vita. Noi siamo con loro. Essere con loro significa avere sofferenze e problemi ma senza essere amareggiati. Essere con loro significa sperimentare la derisione e la delusione, senza mai cercare vendetta. Andare con loro significa camminare nella nuova strada dell’uomo che crede in Dio, il quale ci fa amare tutte le cose.
Essere buoni Iolanda Lo Monte
- Essere buoni e dimenticare se stessi per pensare agli altri.
- Essere buoni e perdonare, pensando che la miseria umana è più grande delle cattiverie.
- Essere buoni è avere pietà della debolezza altrui pensando che noi non siamo diversi dagli altri e nelle loro condizioni forse saremmo stati peggiori.
- Essere buoni è chiudere gli occhi davanti all’ingratitudine.
- Essere buoni è dare anche quando non si riceve, sorridendo a chi non comprende e non apprezza la nostra generosità.
Benedici o Signore Iolanda Lo Monte
Nebbia e freddo giorni lunghi e amari
mentre il seme muore.
Poi il prodigio, antico e sempre nuovo
del primo filo d’erba.
E nel vento dell’estate ondeggiano le spighe:
avremo ancora pane.
Benedici, o Signore, questa offerta che portiamo a Te.
Facci uno come il pane che anche oggi hai dato a noi.
Nei filari, dopo il lungo inverno, fremono le viti
la rugiada avvolge nel silenzio i primi tralci verdi.
Poi i colori dell’autunno coi grappoli maturi:
avremo ancora vino.
Benedici, o Signore, questa offerta che portiamo a Te.
Facci uno come il vino che anche oggi hai dato a noi.
Pensieri di Luciana Canepa
Anziani
Cosa vuol dire essere anziani?
Avere un trascorso di esperienze di gioie, di dolori; un correre un affannarsi per raggiungere quello che credevi valesse la pena, questo quasi sempre non per te ma per i figli..
Ecco, adesso siamo arrivati in discreta salute, con un gran desiderio: vivere un po’ tranquilli, il più a lungo possibile.
In questo la scienza ci aiuta!
Burrasca sul mare
Le onde che schiumeggiando battono sulla scogliera,
ti danno la consapevolezza che la natura è sempre meravigliosa.
Questo incanto c’invita a rispettarla.
Nessuno può dire
Non amo la poesia, nessuno può dire: non amo i bambini, non amo mia madre, non mi piacciono i fiori, non mi piace il risveglio deilla natura in primavera, non mi piace il cielo sereno.
Chi può dire che volgendo lo sguardo alle bellezze dell’Immenso non abbia a pensare che tutto è poesia.
Ma … devo capire, sapere che dove c’è il male cos’è che incattivisce i buoni pensieri con guerre, distruzioni e morte, dove non vengono risparmiati neanche i bambini. E’ lì che vige solo un sentimento oscuro: l’odio.
Aiutaci o Signore!
Per chi fa la Prima Comunione (L’avevo scritta per Erica, la mia nipotina)
- Credere in Gesù che ha dato la vita per noi.
- Ogni volta che preghi, pensa con intensità a Gesù.
- Mentire è un grave peccato, si può fare solo a fin di bene.
- Un avita onesta con sani principi, questo è bene.
- Non ascoltare chi dice di sapere di più di mamma e papà.
- Ignora gli spacconi, gli invidiosi, i pettegoli ecc.
- Onora il padre e la madre. Ricorda: loro ti ameranno sempre.
- Non dimenticare mai: Ama il prossimo tuo come te stesso
- Essere: diligenti, studiosi, onesti è un “Buon giorno” per diventare persone amate e fortunate.
Preghiera per Madre Speranza
So che il mondo è pieno di dolori. Il mio, al confronto, è niente, ma … anch’io sono egoista e ho bisogno di aiuto: avere una nipote (anche bella) che non studia abbastanza, mi fa vivere male, sua madre, mia figli, si sfoga con me, io soffro e sto male. Questa ragazza buona, ben educata, beve acqua anche mangiando, non fuma ma a scuola riesce poco.
Il padre se n’è andato con un’altra donna. Tutto va storto.
Le mie preghiere servono?
Ecco perché chiedo a Madre Speranza che le sue preghiere arrivino al Cuore del Divino!
Farfalla
Farfalla multicolore, che voli da fiore in fiore, non ti fermi che qualche istante.
Tra poco è sera Dove andrai a riposare Dopo questo lungo spaziare?
Io non lo so ma lo chiederò a chi più di me sa.