PREGARE
da “spunti per iniziare bene la giornata” Eugenio ricerca su Internet
Pregare è colloquiare con Dio in persona. Quante volte ci annoiamo pregando o non abbiamo proprio voglia di farlo! Non sono le formule recitate a memoria che ci fanno entrare nella dimensione della preghiera, anche se possono aiutare molto, ma il colloquio intimo, cordiale, con il Dio che ti ha creato, che sa tutto di te, a cui piace rimanere in tua compagnia. Il problema è che è difficile parlare con uno che non si vede.
A volte si vedono persone che sembrano parlare da sole, ma in effetti hanno l'auricolare e stanno conversando al telefono: ebbene pregare è molto di più: è parlare con Dio mentre è vicino a noi, ci guarda e parla con noi. Non sono fantasie! Certo per fare questo occorre essere certi che sia così, e per arrivare a questa certezza occorre un cammino di fede, una esperienza concreta di Dio, un....averlo toccato con mano e sapere per certo che esiste. L'ascolto della Parola di Dio, la frequenza con i Sacramenti, il vivere in una comunità cristiana, sono cose che ci aiutano a conoscere Dio, nei fratelli, nei fatti ordinari della vita, nella buona e nella cattiva sorte, arrivando a ringraziarlo di tutto, perché tutto serve alla nostra vita da cristiani.
Maria è Colei che per prima ha parlato con Gesù, da quando lo portava in seno, a quando l'ha allattato, a quando l'ha cresciuto, alle nozze di Cana, durante la sua vita pubblica, sotto la Croce, ed ora al suo fianco. Che possa la Vergine aiutarci a "vedere" Gesù che passa tutto il giorno al nostro fianco, e magari noi non lo degniamo neppure di uno sguardo né di una parola. AVE MARIA.
"State sempre lieti, pregate incessantemente, in ogni cosa rendete grazie; questa è infatti la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi." (1Tes. 5,16-18)
Santa Teresina: "Come è grande la potenza della preghiera! La si direbbe una regina la quale abbia ad ogni istante libero adito presso il re e possa ottenere tutto ciò che chiede."
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LA SEDIA VUOTA
Un uomo anziano si era ammalato gravemente. Il suo parroco andò a visitarlo a casa. Appena entrato nella stanza del malato, il parroco notò una sedia vuota, sistemata in una strana posizione accanto al letto su cui riposava l'anziano e gli domandò a cosa gli serviva.
L'uomo gli rispose, sorridendo debolmente: "Immagino che ci sia Gesù seduto su quella sedia, e prima che lei arrivasse gli stavo parlando... Per anni avevo trovato estremamente difficile la preghiera, finché un amico mi spiegò che la preghiera consiste nel parlare con Gesù. Così ora immagino Gesù seduto su una sedia di fronte a me e gli parlo e ascolto cosa dice in risposta. Da allora non ho più avuto difficoltà nel pregare."
Qualche giorno dopo, la figlia dell'anziano signore si presentò in canonica per informare il parroco che suo padre era morto. Disse: "L'ho lasciato solo per un paio d'ore. Quando sono tornata nella stanza l'ho trovato morto con la testa appoggiata sulla sedia vuota che voleva sempre accanto al suo letto."
"Beati i puri di cuore, perchè vedranno Dio" (Mt. 5,8)
Tratto da: "L'importante è la rosa" DI Bruno Ferreno