Essere Cristo oggi Iolanda Lo Monte
Noi che crediamo in Gesù morto e risorto, abbiamo responsabilità grandi. Dobbiamo permeare di eternità i fatti, dare dignità e valore a tanti aspetti della vita, che sono stati ingiustamente svalutati; rimettere in piedi, insieme a quanti cercano la giustizia, ciò che è stato calpestato dalla prepotenza e dall’egoismo.
Sì, essere cristiani vuol dire prendere sul serio Gesù e il Suo insegnamento. Nel discorso della montagna Gesù ci ha dato delle indicazioni che sono un programma di vita per coloro che sentono il bisogno di Dio.
Siccome le beatitudini sono una proposta di vita, i veri cristiani dovrebbero essere Chiesa delle Beatitudini. Se la sua speranza ha un fondamento eterno, non puoi mettere tra i valori che guidano la tua vita il denaro, il potere: “Beati i poveri”. Non puoi mettere tra i valori la forza, il prestigio, il dominio, la prepotenza, la carriera: “Beati i miti”. Non puoi mettere tra i valori il rancore, la vendetta, la giustizia senza amore: “Beati i misericordiosi” Non puoi mettere tra i valori della tua vita lo star bene a tutti i costi e invidiare quelli che stanno meglio: “Beati gli afflitti”. Non puoi accettare l’intimità del sesso come sfruttamento, come commercio della persona, come oggetto di pubblicità e spettacolo: “Beati i puri di cuore” Infine non mettere la tua sicurezza anche fisica prima della difesa dei deboli, della verità, della giustizia; non puoi accettare il compromesso tra ciò che è falso e ciò che è giusto.
Beato te!
- Beato te che sai ridere di te, pace e gioia ti saranno vicini.
- Beato te se ti chini sul poco e non subisci il fascino del molto.
- Beato te che sai ascoltare: a te si confida Dio e la gente.
- Beato te quando sai tacere: sfuggi l’errore e acquisti il sapere.
- Beato te quando sai sperare ed oltre al presente provi a pesare.
- Beato te che non guardi la paglia e con amore accogli chi sbaglia.
- Beato te che diffondi il sorriso e nel dolore parli di Paradiso.
- Beato te che perdoni di cuore e dell’offesa non serbi il rancore.
- Beato te che continui ad amare e rifuggi l’inutile odiare.
- Beato te se pensi prima di fare e Dio sempre torni a pregare.
Ricordiamo le Beatitudini Zali Carolina
Divina Misericordia, che estendi le tue ali all’infinito, tutta la creazione, ridente s’inchina la tuo cospetto. Eppure l’uomo poco intende, è come l’animale che perisce nei suoi errori. Dio Padre, nel suo infinito amore, tocca il cuore del giusto con viva tenerezza e la creatura, riconoscente, preferisce morire, piuttosto che dispiacere al Padre. Egli ci chiama alla santità e non all’odio o al perenne rancore verso il fratello. Signore, con lo stesso amore con cui ci hai creato, raddrizza il nostro carattere sul retto cammino.
Carità e perdono sono i tuoi giudizi, mentre condanni i ribelli, che senza alcun controllo trascendono con appellativi offensivi verso il fratello. Ciò comporta la condanna al sinedrio e chi distrugge, infamando, la personalità del fratello, sarà destinato al fuoco eterno.
Riconciliazione e perdono nel nome di Gesù è nutrimento dell’anima e serenità del cuore. Vivere nel timore di Dio è comprendere e sentirsi sicuri alla Sua presenza. Il nostro equilibrio sta nella Parola di Dio, scritta sulle tavole della Legge. Per questo la nostra coscienza deve essere libera da ogni inclinazione al male, per non dare scandalo all’innocenza e al prossimo. Gesù, dopo aver perdonato l’adultera e aver redarguito la violenza degli anziani dice: “Chi è senza colpa, scagli la prima pietra”; e rivolgendosi alla donna: “Va’ e non peccare più! Anch’io ti ho perdonato”.
Poi, chinatosi con affetto paterno, abbracciò i bambini gioiosi che gli correvano intorno e, richiamando l’attenzione degli adulti disse: “Guai a voi se farete del male ad uno solo di questi piccoli, sarebbe meglio che vi metteste una macina al collo e vi buttaste nel mare.
Gli sguardi impudichi trascinano al peccato che porta all’infedeltà. Sarebbe meglio perdere le proprie membra, piuttosto che andare nella Geenna con tutto il corpo. Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie la espone all’adulterio. L’adulterio distrugge il disegno di Dio sul Matrimonio. Mentre i puri di cuore vedranno Dio. “Beati quelli che vivono per la giustizia di Dio, perché di essi è il Regno di Dio”.