UN MAGGIO SPECIALE
Il 19 maggio è venuta la Madonnina in casa per recitare il Santo Rosario. Voglio dedicarle una preghiera di ringraziamento.
Amatissima Madre di Dio e Madre nostra, nel mese dedicato a Te, desidero mettere me stessa e l'amata mia famiglia sotto il tuo manto celeste.
Cara Mamma, come ti amiamo! Sii sempre con noi, resta in questa umile e deliziosa casa. Ti sentiamo vicina specialmente in questo mese in cui si onora il tuo dolcissimo nome, recitando il santo rosario. Rendici capaci di coltivare nel nostro cuore l'amore; aiutaci a non deluderti mai. Mamma della misericordia, aiutaci a vedere i bisogni dei fratelli, a riconoscere Gesù in quelli che soffrono. Fa' che non cerchi mai di sfuggire agli impegni scomodi della carità verso i fratelli più bisognosi. Tocca il mio cuore, rendimi più umile. Ogni nostra Ave Maria esprima sempre la nostra fiducia verso di Te, Mamma del cielo.
Ed ora mi rivolgo a Te, Gesù: Quanto è lontana la tua sofferenza dalla mia, eppure faccio enorme fatica a sopportarla!
Nel mese di marzo ho subito due interventi: l'asportazione di una lesione benigna dietro il polmone destro, e per me non è stato un conforto, anche perché nel mese di novembre avevo già subito un altro intervento all'occhio sinistro, per cui il mio fisico era già abbastanza provato. Ma con tutta l'anima mi sono messa nelle mani del Signore, offrendogli la mia sofferenza, invocandolo con la preghiera, ringraziandolo per aver guidato i medici a diagnosticare questa lesione, perché se fosse stata trascurata avrei potuto avere seri problemi.
Signore, non finirò mai di lodarti. Questo non è un miracolo? Per me sì.
La mia giornata la inizio con la novena di Madre Speranza; l'ho imparata a memoria; invoco il Papa Giovanni Paolo II, tutti i santi, ecc, questo mi è di grande aiuto, mi dà forza di soffrire donando tutto al Signore.
Nella mia vita, di sofferenza ne ho avuta abbastanza, e spero di guadagnarmi anche l'ultimo posto in paradiso, sperando sempre nel buon Dio. La croce è per noi la forza dell'amore di Dio. E' nella croce che s'impara ad amare Gesù, è lì che si apprende la lezione dell'amore, oggi capisco che tutte le sofferenze che ho provate le ha permesse il Signore, non perché mi vuol male ma perché mi vuole bene, perché c'era bisogno proprio di questa sofferenza per crescere.
Anni fa, quando mi capitava di soffrire, mi chiedevo. “Perché proprio a me?” Oggi dico: “Perché non a me?”
Leggendo gli scritti di Madre Speranza, mi impressiona il coraggio con cui affrontava la sofferenza, anzi invocava la sofferenza! Lei ci insegna a soffrire per il Signore e ad offrire a Lui quanto la vita ci presenta; lei ci dice che Gesù si nasconde nella sofferenza e ci invita a portare la croce per aiutare chi soffre e non sa abbracciare la sua croce.
Il Signore ci dice: “Venite a me, voi che siete affaticati e stanchi e io vi darò sollievo”.
Noi vogliamo accogliere, Signore, il tuo invito ed essere a nostra volta consolatori dei nostri fratelli. Oggi offriamo a Te la nostra fragilità, sicuri che il tuo amore le trasformi in punto di forza e di amore. Sento il bisogno di pregarti, lodarti ogni giorno, di ascoltare la tua Parola, che guarisce l'anima e aumenta la grazia.
Signore, in questo periodo sei stato un Padre e una Madre premurosa con me, ti sei preoccupato di aiutarmi a superare tutte le difficoltà che mi sono capitate.
Prendimi per mano, Dio mio, con Te il mio cuore non ha più paura.
E' bello scoprire e rassicurarsi che in qualsiasi momento della vita, c'è un Padre vicino che ti vuole bene, che ti ascolta e ti aiuta anche quando ti sembra che tutto intorno sia crollato e stai precipitando e questa situazione ha per te l'effetto di un terremoto che ti spaventa e ti lascia smarrito. Rendiamoci disponibili a qualunque servizio, non stiamo a calcolare le difficoltà, buttiamoci tra le braccia di Dio e ripetiamo con Maria: “Eccomi, sono la tua serva, fa' di me quello che vuoi”.
Ci vuole un po' di umiltà per ricominciare; tiriamola fuori, non continuiamo a deludere le attese del Signore, che vuole fare della nostra coppia, della nostra famiglia, una cosa meravigliosa.
Un grazie di cuore a Teresa e a Maria Salera, che più di una volta mi hanno portato la comunione. Il Signore le ricompensi.
Un grazie dal profondo del cuore a tutte le suore dell'Amore Misericordioso, alla Comunità parrocchiale e alla Comunità d'Amore, per le loro preghiere. Mi sono stati tutti di grande sostegno e mi hanno aiutato a superare finora tutte le difficoltà. Che il Signore vi benedica e vi ricompensi di tutto. Grazie, Signore. Sia fatta la tua volontà.
Con affetto Gabriella e Rinaldo Mengoni.
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Messaggio di Medugorje del 25 maggio 2006
Cari figli, anche oggi vi invito a mettere in pratica e a vivere i messaggi che io vi do.
Decidetevi per la santità, figlioli, e pensate al Paradiso.
Solo così avrete la pace nei vostri cuori, che nessuno vi potrà distruggere.
Figlioli, cercate e lavorate con tutte le forze,
affinché la pace vinca nei vostri cuori e nel mondo.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
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Date da ricordare
Il 21 giugno, alle 18 e alle 21 ci sarà la preghiera del cuore.
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