La dignità del matrimonio Giovanna e Nicola (Succivo)
Io vivo attualmente uno stato di vedovanza e, per tutto il tempo in cui è vissuto mio marito, ho sentito forte il vincolo del matrimonio e la fedeltà l’ho considerata un valore da equiparare alla dignità personale.
Non è da considerarsi per niente scontato che col matrimonio ci sia fedeltà perché ci saranno sempre situazioni che potranno ostacolarla con passioni rinascenti in noi, con momenti di risentimento e orgoglio, con situazioni in cui ci si sente trascurati, con la devianza dei figli e con la perdita di fiducia in chi ci vive accanto, perdita di fiducia per un abbandono o per un tradimento. In tutti questi casi la propria fedeltà è veramente messa alla prova e ci vuole un solido autocontrollo per riuscire a gestire situazioni di infedeltà, ma bisogna provarci in tutti i modi per non cadere nella tentazione di ripagare a nostra volta con l’infedeltà, ben sapendo che la coscienza della colpa non riuscirà più a farci vivere sereni, debilitandoci interiormente. E’ meglio portare la croce che ci è stata messa sulle spalle da chi ci ha tradito, anziché portare la croce che ci possiamo fare noi, cadendo a nostra volta nell’infedeltà. Nel primo caso, infatti, possiamo essere certi che il Signore ci darà la forza di portare la croce, nel secondo caso ci debiliteremo interiormente con la colpa di aver tradito parimenti.
L’unicità e l’esclusività dell’amore coniugale esige fedeltà autentica ed inviolabile, fedeltà che è la conseguenza del dono di sé che ci si fa nel matrimonio. L’amore coniugale deve essere definitivo come la fedeltà di Dio alla sua alleanza con noi e come la fedeltà di Cristo alla Chiesa. Per cui, attraverso la fedeltà, i coniugi possono essere testimoni dell’amore fedele di Dio.
Riferendomi alla mia condizione di vedova, la fine del capitolo 7° della lettera di S. Paolo ai Corinzi mi ha portato a riflettere sulle parole: “Se il marito muore, la moglie è libera di sposarsi, purché ciò avvenga nel Signore …”. Ciò non è per me che ritengo sia meglio rimanere nella mia condizione, considerando che la vita con mio marito non mi ha fatto sentire mancante di nulla, di nessuna cosa di cui io sia ancora alla ricerca. Mi ha dato sicurezza anche materiale, fiducia negli altri, speranza nel domani, ma soprattutto serenità anche nei momenti di solitudine.. e l’amore che posso essere capace di dare ancora, cerco di rivolgerlo a tutti coloro che ho vicino e in tutte le cose che faccio.
La mamma Teresa Bernardo (Napoli)
La mamma ti fa esistere,
la mamma dà esempio,
ama, gioisce, è simpatica,
è propositiva, è creativa
è attiva.
Non è noiosa, é contenta:
spiega, parla, illumina …
Una mamma è una mamma!
Preghiera per le zie malate Teresa Bernardo (Napoli)
Signore, le mie zie sono malate, hanno una vita difficile, hanno molti problemi familiari, si scoraggiano e non vogliono capire che la vita è molto preziosa e si deve sempre accettarla nel bene e nel male, perché Tu, Dio, sei sempre vicino a loro che fanno le terapie. Ti chiedo di assisterle perché non si arrendano e il loro stato di salute non peggiori. Fa’ che anche le persone che non possono pagare siano curate, perché anche con la croce possano andare avanti e non si avviliscano.
Fa’ che trovino conforto nella preghiera e nella fede.