Che cosa è più urgente oggi? Iolanda Lo Monte
Che cosa è più urgente oggi se non creare degli spazi di bontà e di misericordia? Il cristiano deve diventare il segno della misericordia e della comunione: una vittoria continua sull’egoismo e sull’ingiustizia. Il segreto della vocazione dei sacerdoti e religiosi non è inseparabile dall’amore che è il segreto stesso di Dio. L’amore si rivela nella sofferenza. Dio non ci salva senza il nostro concorso. Cristo prende tutte le umane sofferenza su di sé, ma vuole che le prendiamo e le portiamo una per una con Lui. Ci chiede di farle nostre, entrare con Lui nella comprensione del suo amore che salva e aiuta.
Il senso della vita
Ognuno di noi sente dentro di sé un’inclinazione, un carisma, un progetto che rende ogni uomo unico e irripetibile. Questa chiamata, questa vocazione è il segno dello Spirito Santo in noi. Solo ascoltare questa voce può dare senso alla nostra vita. Lui bussa alla porta. Quando il cuore è pronto apre.
ANNO NUOVO 2010
L’augurio che faccio per il nuovo anno è che il Signore ci benedica e conceda le grazie necessarie perché ognuno ritrovi la gioia di vivere. La giornata della pace, che viene celebrata il primo giorno dell’anno, ci riporta a Colui che si è fatto uomo nel grembo purissimo di Maria, proprio per portarci la pace. La conceda soprattutto alla Sua terra sconvolta dalla violenza.
Gioia di vivere in Dio Zali Carolina
Mio Signore e mio Dio, che dall’alba al tramonto dal cielo senti questo mondo inquieto e mai contento, aiuti l’incapace, correggi lo storpio, consoli l’afflitto e al sorgere del sole illumini chi in preghiera umilmente t’invoca. Pastore instancabile e paziente, attendi sempre di redimere chi nella cecità si abbandona, senza trovare rimedio di salvezza.
Tu, Gesù, con umiltà di cuore, vieni incontro per perdonare ed abbracciare il pentito che torna alla luce per non peccare più!
Grazie, mio Signore, perché hai messo nel mio cuore il seme del tuo amore che non appassirà mai; per questo mi sento sempre bambina e a sera, nella mia preghiera, ti penso, t’invoco e nel mio quieto sonno t’incontro, dopo aver superato quel fascio di luce, che divide la terra dal cielo. Vedendo il tuo corpo santo staccarsi dalla croce per abbracciarmi, non posso frenare l’emozione che si trasforma in pianto… eppure mi sorridi, di quel sorriso angelico del bimbo che c’incanta e ci dà la certezza di essere amati e la certezza che Colui che ha risuscitato Gesù, risusciterà anche noi, e saremo con Lui.
La gioia è così grande che ogni tribolazione, accettata giorno dopo giorno nella preghiera, diventa pegno d’amore e di luce sul nostro cammino.
E’ gioia e serenità pensare che lo Spirito che è nel nostro cuore, trasformerà il nostro transito per la dimora eterna nella festa dell’incontro. Rallegriamoci ed esultiamo, custodendo ogni giorno nel nostro cuore la grande promessa.
Signore, che leggi nei cuori, Tu lo sai che io ti amo e preferirei morire piuttosto che commettere un solo peccato mortale: per questo testimonio.
I fedeli, nella dimora celeste, canteranno lode e gloria a Dio Padre, che ci ha rivestiti dello Spirito Immortale, per unirci a Lui oggi e sempre per l’eternità. Grazie, Salvatore Gesù, che ci preservi da ogni male e da ogni pericolo.