A Gesù per Maria Gabriella e Rinaldo Mengoni
Nella città di Nazareth Maria obbedisce alla volontà di Dio e crede alle parole dell’Angelo. Con la sua obbedienza coopererà, insieme a Gesù alla redenzione, che porterà all’umanità il Salvatore.
Nell’Annunciazione Maria dice sì a Dio, mentre nella Visitazione dice sì alla cugina che ha bisogno d’aiuto.
Maria accoglie Gesù nell’Annunciazione e apre il cuore ai fratelli nella Visitazione. Come Maria i cristiani, dovunque siano, accolgono Gesù annunciando la sua venuta e aiutando con generosità chi si trova nel bisogno.
Con Maria cantano la bontà del Signore, che manda il Figlio a salvarci: “L’anima mia magnifica il Signore ed esulta il mio spirito in Dio, mio Salvatore”.
Anche a noi Dio vuole manifestarsi, vuole mandarci la Sua luce, vuole convertire il nostro cuore, verso Colui che attendiamo nella fede e che incontriamo nei sacramenti. “Il Regno di Dio è in mezzo a noi”, e proprio questo fermento vivo mette segni d’amore nel nostro ambiente mediante la carità operosa dei cristiani. Questo fermento genera vite nuove, che arricchiscono il tessuto comunitario.
Dio vuole incarnarsi anche in me. Egli si fa povero per arricchire noi. Questo ci richiama all’essenzialità della nostra vita.
Alle origini dell’antico popolo di Dio c’è Abramo, padre dei credenti.
All’inizio del nuovo popolo di Dio c’è Maria, colei che porta a pienezza l’avventura di fede iniziata con Abramo.
Credere è rispondere prontamente “sì” a Dio che scombussola i nostri piani ed essere disposti a sacrificare tutto, anche ciò che abbiamo di più caro, perché si ha una fiducia assoluta in Lui; credere è ritenere possibile l’impossibile nella propria vita e unirsi a Lui, fare alleanza con Lui.
Con Abramo vogliamo seguire la strada che Dio ci indica.
Signore, ti chiedo perdono perché ricado nelle stesse mancanze. Compatisci le mie fragilità umane, non ti spazientire per le mie insicurezze e per le mie ricadute. Infondi in me coraggio e buona volontà, per un nuovo impegno e un più sicuro cammino verso di Te.
Ci sono tante stelle nel cielo, ma una stella ha condotto i Magi a trovare la Luce del mondo e ha cambiato la loro vita. Signore, quei Magi rappresentano anche me e tutti quelli che hanno incontrato Gesù tuo Figlio. Egli si manifesta anche a noi mediante una stella, la Stella della Speranza: Maria, seguendo Lei anche noi possiamo incontrare Gesù.
Dio Padre, Tu che hai voluto che la Madre del tuo Figlio fosse senza macchia di peccato fin dal primo istante del concepimento, purifica i nostri cuori, perché, come Lei, possiamo accogliere e donare Gesù ai fratelli.
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Riflessioni sul salmo 133 (134) Zali Carolina
Saluto al tempio. Canto delle ascensioni.
Com’è bello, Signore, pensare a Te ogni giorno e dirti: “Ti amo con tutto il cuore e con tutta la mente. Com’è soave, mio Signore, tornare in dietro con il tempo e poter dire: “Ti ho veramente amato, senza temere giudizio alcuno, perché la mia certezza è verità e nei miei sogni lo hai testimoniato”.
Sia benedetto il nome del Signore ora e sempre, nello scorrere del giorno e durante la notte, per sentirci sereni e fiduciosi, inneggiando a mani alzate la preghiera al Signore, che da Sion ci benedice oggi e sempre!
Grazie, Signore, che hai redento il mondo e il creato.