VI LASCIO LA PACE
Vi lascio la pace, vi do la mia pace; la pace che io vi do non è come quella del mondo: non vi preoccupate, non abbiate paura.
Gesù prima di compiere la volontà del Padre, ha voluto rassicurare gli apostoli con questo messaggio bellissimo che racchiude tutto il Vangelo.
Che dono meraviglioso ci ha lasciato Gesù! La sua pace, e se noi tutti aprissimo il nostro cuore a questa parola vivremmo il paradiso sulla terra.
Gesù con la sua morte sulla croce ci ha salvati, rendendoci tutti di un solo Padre, ed è in Lui che dobbiamo vivere, edificando le nostre vite su di Lui, nostra pietra angolare.
Nella mia vita ho sperimentato la pace di Dio, perché attraverso questo cammino, e con l'esempio di Madre Speranza, ho capito che solo seguendo il Signore si allarga il mio cuore per far posto alla pace e all'amore che Lui m'insegna con la Sua Parola. Solo così sono riuscita ad avere la pace nella mia famiglia e spero di poter essere lo strumento sempre pronto ad essere usato da Dio, per trasmettere anche a tutti gli altri ciò che io ho avuto in dono da Lui, affinché la sua pace si possa allargare a macchia d'olio.
L'eucaristia non è solo espressione di comunione nella vita della Chiesa, ma anche un progetto di solidarietà per l'intera umanità; quando partecipiamo ad una celebrazione eucaristica, ognuno di noi prende un pezzetto di Gesù e tutti insieme formiamo l'intero Corpo, come un puzle, ma per formare un puzle i pezzi vanno incastrati l'uno all'altro. Questa è la comunione con i fratelli, ciò che ci rende responsabili di fronte a loro, perché ricevendo l'Eucaristia abbiamo il compito di diffondere nel mondo, la comunione e la pace che noi abbiamo ricevuto, quindi tutto questo diventa anche un progetto di solidarietà.
Ma per ospitare Gesù nel nostro corpo umano, dobbiamo far sì che esso diventi un tabernacolo, un tempio degno di ospitare una divinità immensa, quindi bisogna ripulire il nostro cuore dalle cose negative: dall'egoismo, dall'orgoglio, dalla superbia, dall'invidia ecc.
A questo proposito Madre Speranza ci insegna che quando la nostra mente, offuscata da pensieri negativi ci spinge a fare qualcosa di sbagliato, ci dobbiamo chiedere se è gradito a Dio e dobbiamo avere la forza di scacciare questi pensieri negativi che ci inducono al peccato, e pensare che in noi dimora Gesù e quindi essendo un solo corpo con Lui, non dobbiamo cadere in questa tentazione. Solo in questo modo il nostro cuore sarà il luogo dove il Signore potrà riposare come ho sentito una volta dal parroco durante l'adorazione alla scuola di preghiera: “Il mio cuore riposa nel Signore e il Signore riposa nel mio cuore!”
Con l'adorazione, la lode e la preghiera ti senti travolgere da un senso di pace e di tranquillità, ma dopo si trasforma in cuore ardente, che non riesci a trattenere dentro e lo condividi con i fratelli che incontri nel cammino, diventando così uno strumento di pace.
Mimma (Comunità di Succivo)
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Gesù, nel versetto: “Vi lascio la pace”, ci parla della pace e ci fa capire che prima di tutto dobbiamo essere in pace con noi stessi.
Per arrivare alla pace vera dobbiamo imparare a perdonare chi ci fa del male e ci fa soffrire. Non è sempre facile ma con l'aiuto di Dio possiamo riuscirci, cominciando dalle piccole cose per poi arrivare alle più grandi, fino ad arrivare alla pace nel mondo.
Io vorrei veramente che questo mondo cambiasse, che non ci fossero più le guerre e il terrorismo che ultimamente sta aumentando e creando solo morte e distruzione, influendo soprattutto su vittime innocenti come i bambini che soffrono la fame, rimanendo spesso orfani e senza un futuro.
Spero che il Signore ascolti la mia preghiera, affinché al più presto scompaia tutto il male e trionfi la pace e possiamo un giorno diventare una sola famiglia unita a Lui, nostra pietra angolare.
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L'Eucaristia è il corpo di Gesù e io quando mi nutro dell'Eucaristia mi sento più tranquillo perché so che in quel momento Gesù è dentro di me e mi dà la forza per affrontare ogni giorno nuovo, senza commettere gli errori che facevo prima.
Madre Speranza c'insegna che ogni volta che ci capita di pensare o di fare qualcosa di sbagliato, dobbiamo ricordare che Gesù che abita in noi.
Ogni volta che partecipo alla celebrazione eucaristica, chiedo a Gesù di far scomparire le cose brutte che sono in me e mi aiuti ad essere come Lui ci ama, solo così possiamo dire che veramente Gesù viene in noi.
Raffaele Lupoli (Comunità di Succivo)
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Mi chiamo Maria Pia, ho 72 anni e sono vedova da sette anni. Il mio matrimonio, benedetto da Dio, è stato completato dalla nascita di sei figliolini meravigliosi.
Dopo la morte del mio caro Luciano caddi in un profondo sconforto. In quel periodo il mio medico di famiglia, Cesare Belardo, comprese la mia tristezza e si offerse di farmi conoscere la tanto amata Suor Rifugio. Dopo un primo colloquio mi sentii più rassegnata. In seguito partecipai ad un incontro vedovile dove Suor Rifugio, insieme ad altre apostole, fecero ritornare la gioia nei nostri cuori.
Sono stati tre giorni memorabili insieme; ci siamo raccontate le nostre gioie e dolori, abbiamo pregato. Con la guida di Suor Rifugio ne siamo uscite tutte pacificate.
Ora, nella ricorrenza dei suoi cinquant'anni di apostolato, voglio unirmi a tutta la comunità per ringraziarla e augurarle con tutto il cuore che il Signore la protegga nel suo cammino pieno di spiritualità e di amore per tutti.
Di tutto questo ringrazio Gesù Amore Misericordioso, ringrazio Suor Rifugio e tutta la Comunità.
Che il Signore vegli sempre su di noi. Amen.
Maria Pia (Comunità di Succivo)
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Ho fatto l'Incontro Coniugale nel 1999. E' stata un'esperienza profonda e positiva che consiglio a tutte le coppie.
L'Incontro ha la durata di tre giorni, però per farlo durare una vita, bisogna che non ci si fermi a quei 3 giorni, ma ci si impegni attivamente. E' consigliabile partecipare alle riunioni settimanali e mensili, perché solo ascoltando la Parola del Signore la si può anche mettere in pratica.
In modo molto semplice dico che Suor Rifugio ci guida alla grande in questo cammino di fede. Io l'ammiro, la ringrazio per tutto quello che fa per la comunità dell'Amore Misericordioso e le auguro tanta serenità e salute nell'occasione del suo 50° di consacrazione.
Approfitto per ringraziare Cesare e Teresa che guidano con pazienza e impegno nella nostra comunità, affinché cresca e progredisca nella fede.
Auguro a tutta la Comunità dell'Amore Misericordioso tanta serenità e pace nei cuori.
Anna (Comunità di Succivo)
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