Iniziative pastorali per l’Anno della Fede Iolanda Lo Monte
L’Anno della Fede è anche occasione per promuovere missioni popolari e altre iniziative nelle parrocchie e nei luoghi di lavoro per aiutare i fedeli a riscoprire il dono della fede battesimale e la responsabilità di testimoniarla, consapevoli che la vocazione cristiana è per sua natura anche vocazione all’apostolato.
Sono diverse le iniziative di primo annuncio sorte negli anni all’interno della Chiesa per testimoniare la fede, tra queste la più radicata nel popolo è l’esperienza delle missioni al popolo.
E’ l’amore di Cristo che colma i nostri cuori e ci spinge ad evangelizzare. Egli, oggi come allora, ci invia per le strade del mondo per proclamare il Suo Vangelo a tutti i popoli della terra. Con il Suo amore Gesù attira a Sé gli uomini di ogni generazione. Egli convoca la Chiesa affidandole l’annuncio del Vangelo con un mandato che è sempre nuovo.
L’esperienza dell’amore è sempre una forza propulsiva che non può essere imprigionata e così è anche la fede in Lui. La fede, infatti, cresce quando è vissuta come esperienza di un amore ricevuto e quando viene comunicata come esperienza di grazia e di gioia.
Signore Gesù Iolanda Lo Monte
Signore Gesù, fammi comprendere che essere cristiani è credere in Qualcuno e che quel Qualcuno sei Tu. Qualcuno che per me conta, Qualcuno senza di cui non saprei vivere, Qualcuno che dà pienezza alla mia vita.
Fammi capire che il mio rapporto con Te deve coinvolgere tutta la mia esistenza, deve afferrare tutto il mio cuore, deve legarmi a Te con un amore grande e sincero, poiché Tu sei il centro dei miei pensieri, dei miei progetti, del mio agire.
Solo in questo modo l’incontrarmi con Te sarà pieno di significato.
Fammi comprendere che la gioia di un incontro dipende dal posto che l’altro occupa nella nostra vita.
Signore, Tu solo mi basti, Tu sei la mia vita, Tu sei il mio tutto. Sii Tu, sempre l’ospite d’amore del mio cuore, così che i nostri incontri eucaristici diventino meravigliosi colloqui a tu per tu, tra amici veri.
Così sia, o Signore, così sia ora e sempre.
La tua mensa Iolanda Lo Monte
Ma Tu stai alla mia porta.
Se io, Signore, tendo l’orecchio e imparo a discernere i segni dei tempi, distintamente odo i segnali della tua rassicurante presenza alla mia porta. E quando Ti apro e Ti accolgo come ospite gradito nella mia casa, il tempo che passiamo insieme mi rinfranca.
Alla Tua mensa divido con Te il pane della tenerezza e della forza, il vino della letizia e del sacrificio, la parola della sapienza e della promessa, la preghiera del ringraziamento e dell’abbandono nelle mani de Padre, e ritorno alla fatica del vivere con indistruttibile pace.
Il tempo che è passato con Te, sia che mangiamo, sia che beviamo, è sottratto alla morte. Adesso, anche se è lei a bussare, io so che sarai Tu ad entrare: il tempo della morte è finito. Abbiamo tutto il tempo che vogliamo per esplorare, danzando, le iridescenti tracce della Sapienza dei mondi e infiniti sguardi d’intesa per assaporarne la Bellezza.