Tu chi sei (M.Chiara Bizzetti “Vorrei amare”)
TU, tu chi sei?
Tu che parli nel silenzio, Tu che abiti i deserti del cuore.
Tu chi sei?
Tu che canti nella notte e mi aspetti oltre ogni porta che si apre.
Tu chi sei?
Ed io, chi sono io?
Vaso fragile di creta impastato di paure e di speranze.
Come l’erba è la mia vita, come goccia di rugiada nel mattino:
Chi sono io davanti a Te?
Guardami Signore, poca terra ho nelle mani ma se vuoi
anche la mia terra fiorirà.
Guardami Signore, nel mio nulla ho confidato in Te,
nel Tuo amore tutta la mia vita canterà.
Tu, Tu chi sei?
Tu che scruti nel mio cuore e conosci i miei pensieri più segreti?
Tu chi sei?
che m’insegui ovunque vada fino agli ultimi confini della terra?
Tu chi sei?
Ed io, chi sono io?
io che sempre mi nascondo e non faccio che fuggire dal Tuo sguardo.
Dove andrò senza una meta, senza un punto verso il quale camminare?
Il Tuo volto cercherò
Guardami Signore…
************************************
Canto dell’esule Salmo 136 (137)
L’esule emarginato in terra straniera, sente sempre più vivo il ricordo e la nostalgia di Sion, Terra dei nostri padri, dove ai salici appendemmo le nostre cetre. Deportati in terra straniera, nell’umiliazione e nella sofferenza, i nostri oppressori, ci costringevano a cantare con gioia i canti di Sion, mentre l’angoscia e le lacrime, soffocavano le tristi note che salivano al cielo! Come cantare i canti di Sion in terra straniera?
Il ricordo di Gerusalemme non mi dava tregua, città indimenticabile per le speranze, le gioie che, al di sopra di ogni ricordo, tengo sempre vive nella mia mente, mentre la mia supplica giunge a Te, Signore! Non dimenticare, mio Signore i figli di Edom, che nel giorno della persecuzione su Gerusalemme, senza pietà andavano dicendo: “Distruggete, distruggete anche le sue fondamenta!”
Ma il giudizio di Dio non tarderà a maledire Babilonia. Figlia devastatrice di ogni vita, ti sarà reso tutto il male che hai fatto rivendicando la tua ira disumana, al cospetto del giudizio di Dio.
Riflessione
La nostalgia e il rimpianto dell’uomo, si fa sentire, quando la superficialità del nostro carattere, non è stato corretto a beneficio del nostro prossimo, sottovalutando la Parola di Dio. Allora anche i nostri progetti perdono di valore e cadono in corruzione e iniquità di ogni genere, eludendo il Timor di Dio!
Il Signore, nelle Beatitudini, esalta coloro che hanno saputo prodigarsi fiduciosi, senza chiedere in cambio nulla, ma sperando nella Sua totale Misericordia, che dona Pace e Salvezza!
La saggezza e la fede costante del profeta Geremia, nel profetizzare il disegno di Dio per la salvezza dei popoli in balia del malcostume, si espone alla sofferenza e alla tirannia dei capi di Giuda, che nella loro cupidigia, distruggono tutto ciò che è sacro a Dio, Signore degli eserciti, provocandone la Sua ira.
Zali Carolina