La Parola di Dio Clorinda
La Parola di Dio è il nutrimento fondamentale quotidiano di ogni cristiano e precede e accompagna l'Eucaristia, che è Pane vivo per sostenerci spiritualmente.
Oggi, come 2000 anni fa la Parola di Dio ci parla, ci educa e ci risponde; è Lui stesso che parla al nostro cuore e ci guida come un dolce Padre e una tenera Madre.
Io ho fatto tante esperienze: il Signore mi ha parlato e mi ha sostenuto con la sua Parola, specialmente durante la celebrazione della Santa Messa; infatti, se potessi, ci andrei tutti i giorni: mi dà pace all'anima, mi sostiene nelle tribolazioni, mi avvolge d'Amore ed io sento che solo Lui mi fa vivere e lo ringrazio per aver permesso che io lo conoscessi.
Come ci insegna Madre Speranza, la Parola di Dio è la luce delle nostre anime, è l'ardore che infiamma i nostri cuori, è Gesù stesso che ci parla e ci guida alla vita soprannaturale.
L'Eucaristia è il Corpo e il Sangue di Gesù, ed è l'alimento principale dell'anima. Tutto questo avviene in forza della Parola che, consacrando, trasforma il pane materiale in Corpo di Gesù, che si dona a noi suoi figli come si donò ai suoi discepoli, facendoli partecipi della sua morte e risurrezione.
Tra le righe del Vangelo Rossana
Il Vangelo ci pone molti interrogativi: ci chiama al servizio senza tregua, senza ferie e non ammette il pensionamento. Ci pone davanti un'icona impareggiabile: Maria, con il suo “Eccomi, sono la serva del Signore!” Madre Speranza ne ha fatto il suo “vademecum”.
Molte volte ci siamo sentiti servi inutili, sfiduciati, oppressi da tanti problemi, che non ci permettevano di vedere quel raggio di luce che avremmo trovato se solo avessimo aperto una qualsiasi pagina del Vangelo.
Quante volte ci siamo sentiti dire: “Siete immagine di Dio, siete riflesso del suo amore”. In realtà tante volte siamo stati increduli, ci siamo allontanati dal Signore per rincorrere falsi ideali e ci siamo accorti che anche un minimo dolore, un fallimento o qualunque piccolo fatto negativo ci sembrava una sciagura, una rovina. Infatti la vita, se non è illuminata dalla Parola di Dio ci getta nel panico. Alla sua sequela, invece, tutto acquista un altro valore, soprattutto se viene offerto insieme alla grande Vittima, nel Sacrificio Eucaristico. La Madre Speranza ci dice che la dimora preferita di Gesù è il nostro cuore. Lui è pronto a fermarsi con noi, basta che lo invitiamo, come fecero i due discepoli di Emmaus.
Egli mi cammina accanto, ma io, certe volte, accecata dai miei egoismi non lo riconosco, non vedo i segni di risurrezione che vi sono anche nel nostro mondo, eppure la sua Parola mi lavora il cuore, come fece con i due di Emmaus e allora anch'io lo invito a rimanere con me.
Certo alimentarsi di Gesù una volta alla settimana è insufficiente; è pochissimo il tempo che dedico al nutrimento spirituale, ma la gioia che provo quando partecipo profondamente all'ascolto della parola e allo spezzare del Pane, mi fa proprio immedesimare nei 2 di Emmaus.
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Attenzione!
Il 27, 28, 29 gennaio ci sarà l'Incontro per fidanzati.
Invitate i giovani a partecipare.
La coniugalità non s'improvvisa, si impara alla scuola di Gesù.
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